Anche se oggi volevo parlare di ben altro, sopratutto con un occhio alla cronaca di questi giorni, preferisco rinviare il discorso a domani, anche perchè oggi è domenica e non voglio appesantire. Ecco che vi presento un ulteriore testimonianza: una testimonianza di conversione di un uomo che pochi conoscono realmente. Sto parlando di un idolo dei giovani, e non solo: Chuck Norris meglio noto come Walker Texas Ranger. Molti pensano a Chuck come un uomo duro, uno che sa come va la vita, ma in realtà Chuck è una persona come tante, un figlio di Dio come tanti. Anche lui ha trovato la luce, quella stessa luce che molti rifiutano di vedere. Ecco uno stralcio: Gena, sua moglie ha detto: "Durante gli ultimi anni, Norris ha scoperto cosa vuol dire credere in Gesù Cristo, e nella puntata di "Walker Texas Ranger" di Natale 1999, Norris ha voluto parlare molto chiaramente di Gesù Cristo."Gena continua: "Norris si e convertito a Cristo circa 11 anni fa, durante un triste periodo di crisi coniugale, superato grazie all'aiuto di Dio. Da allora preghiamo regolarmente insieme, poiché non e solo il corpo ad avere bisogno di una buona condizione, ma anche e soprattutto lo spirito ha bisogno di un buon allenamento." Trovate intero l'articolo qui.
Come potete ben vedere, anche Chuck Norris ha chiesto aiuto ed è stato esaudito perchè Gesù ascolta chi si rivolge a Lui con tutto il suo cuore. Egli ha il grandissimo merito di ascoltarci anche quando siamo ancora peccatori incalliti: perchè Lui ci ama cosi tanto che pensa solo a fare di tutto per salvarci. Non giudica, almeno non per il momento. Ora Lui vuole solo che tutti noi capissimo i nostri errori, la nostra condizione di peccatori e ci convertissimo a Lui, permettendogli di salvarci. Ogni anima recuperata è una gioia immensa per Lui. Lo dice Gesù stesso chiaramente con una parabola: Allora Gesù disse loro questa parabola: «Chi di voi, se possiede cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto per andare a cercare quella che si è smarrita, finché non la ritrova? Quando la trova, se la mette sulle spalle contento, ritorna a casa, cònvoca gli amici e i vicini e dice loro: "Fate festa con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta". Così, vi dico, ci sarà gioia nel cielo più per un peccatore che si converte, che non per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione».
Vedete fino a dove si spinge l'amore di Dio? E noi possiamo essere così stolti da rifiutare un Padre così buono? Spero sinceramente che ascoltiate queste parole e che queste testimonianza vi servano per credere che Gesù è vivo ed è vicino: Lui non fa discriminazioni, ma siamo tutti uguali. Se tu (chiunque tu sia) ti converti, grande festa ci sarà in Cielo. Credete e convertitevi al Vangelo. Buona domenica.
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