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venerdì 13 novembre 2009

Testimonianza: Eddie Guerrero

Oggi ricorre l'Anniversario della scomparsa di un uomo che mi ha colpito negli ultimi anni della sua vita. Per chi segue il wrestling il nome Eddie rievoca emozioni e gioie che solo lui era in grado regalarci ogni volta che entrava in scena. Oggi in suo onore riporto in auge un mio vecchio post su quest'uomo capace grazie all'aiuto di Gesù Cristo di sconfiggere le sue dipendenze e i suoi demoni, conquistando i cuori di mezzo mondo. Eddie questo post è per te: 


Ieri sera stavo leggendo la biografia di Eddie Guerrero: per chi non lo conoscesse, Eddie era un famoso wrestler della federazione mondiale di wrestling WWE. Era famoso in Italia sopratutto grazie ad Italia 1 che qualche anno fa trasmetteva un programma di wrestling: Smackdown! Ora tralasciando lo sport praticato, ciò che mi ha colpito era la passione e la fede di Eddie in Gesù.

 Eddie è un ulteriore testimonianza della potenza e dell'amore dell'Altissimo verso i suoi figli. Visto che credere alle parole di noi semplici umani peccatori è difficile, spero che questa testimonianza vi possa aprire gli occhi.

Leggendo la biografia ho scoperto che Eddie era molto legato a Gesù. Purtroppo, come spesso accade, anche il povero Eddie è caduto vittima di numerosi demoni, tra cui alcool e droga. Un uomo, un wrestler, un padre di famiglia distrutto dai demoni nonostante la sua fede. Però la fede lo ha mantenuto in vita: ha toccato il fondo, ma non è precipitato. Eddie ha capito che l'unica via di salvezza era Gesù Cristo. Tutti davano eddie per spacciato, per finito; per molti non avrebbe mai potuto uscire dai demoni in cui era finito e la sua carriera si poteva considerare finita. 

Eddie non li ha ascoltati: si è rivolto a Gesù, ha chiesto il Suo aiuto e ha ricominciato ad alzare la testa. Piano piano eddie stava risorgendo e come disse lui stesso: era necessario che morisse il vecchio eddie per far rinascere il nuovo in Cristo; e la bellezze di ciò è che c'è riuscito. 

2004: Eddie Guerrero raggiunge il tetto del mondo nella sua disciplina vincendo il titolo dei pesi massimi. Nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sulla riabilitazione di questo campione, eppure Dio lo ha sollevato e lo ha innalzato grazie alla fede che provava Eddie in Lui. Eddie è stato la testimonianza vivente che si può uscire dal tunnel della droga e dell'alcool grazie all'aiuto di Dio e del cielo. Due anni e mezzo dopo la sua umiliazione, Eddie aveva conquistato il mondo, ma sopratutto aveva conquistato i cuori e l'amore di fans di mezzo mondo. Inoltre grazie ad Eddie molti persone hanno affermato di aver voluto intaprendere la strada di liberazione, la stessa che il loro campione aveva intrapreso. Eddie narrava anche di come per sfuggire alla tentazione del bere, si rifugiava nella Bibbia. Più e più volte nella sua biografia, egli cita la Bibbia, quasi come un ancora di salvezza.

Lunedì 14 novembre 2005, in una stanza d'albergo di Minneapolis, un attacco cardiaco stroncava Eddie Guerrero. Dio lo ha chiamato a sè, perchè ormai Eddie aveva vinto la sua battaglia terrena e dopo tante sofferenze ora può riposarsi tra le braccia del Signore. 

Spero che la testimonianza di un campione come Eddie possa servire per far capire a voi tutti che Dio è misericordioso e perdona e aiuta chiunque si umilia e si sottomette a Lui, innalzandolo. Gloria a Dio per tutto ciò che fa per i suoi figli. Amate e seguite il nostro Signore perchè Lui non vi abbandona mai. 

Per chi vuole saperne di più su Eddie, ecco uno dei centinaia di video presenti su Youtube:

lunedì 2 marzo 2009

Testimonianze: Paolo Brosio

Ed ecco un'altra bellissima testimonianza di conversione, di un noto personaggio televisivo: Paolo Brosio. Per chi non lo conoscesse, Brosio è un giornalista che in passato ha collaborato anche con diversi programmi RAI.

Paolo racconta di aver ritrovato la fede a Medugorje, grazie alla Madonna. Ma la cosa più bella che mi ha colpito veramente è che lui si è resi conto che prima la sua fede era un fede formale; Paolo dice così: “ guardi, non è che io fossi ateo. Ma il mio era un cattolicesimo rituale, vuoto, anche stanco. Quello classico, ereditato dalla famiglia, messa di prima comunione, a Natale, Pasqua, e basta.
Paolo conferma ciò che io vi dicevo nei vecchi post, quando parlavo di questa fede diluita e formale. Mi fa piacere che lui l'abbia riconosciuto e spero vivamente che l'uomo che crede, capisca che la fede non è quella lì, ma la vera fede è seguir Gesù e metterlo al primo posto nella propria vita. 

Poi Paolo continua così:  Ho passato anni difficili. Prima la scomparsa di mio padre al quale ero molto legato,poi la separazione da mia moglie Gretel, molto dolorosa. Ero ridotto male”. Grazie all'opera di quattro sacerdoti, Paolo ha scoperto Medugorye:  devo a questi bravi preti se, prima sui libri,poi in pratica, ho conosciuto la realtà di Medjugorje”.

E direte voi cosa ci ha guadagnato da quel posto? Ecco cosa dice lui:  mi sento diverso,trasformato. Oggi credo davvero e voglio fare del bene. Devo dire che a Medjugorje la Madonna mi ha fatto avvicinare a Suo Figlio, la mia vita, grazie alla preghiera e al Santo Rosario è cambiata, si è stabilizzata sia in senso emotivo ed etico,che professionale. Certo, non voglio peccare di presunzione, ma dopo la separazione da mia moglie Gretel mi ero quasi abituato alla logica pagana del chiodo scaccia chiodo, ed essendo un personaggio famoso, forse anche benestante,le occasioni non mi mancavano. Ma non era questa la vita vera che cercavo. Nel Rosario e nell’Avemaria ho trovato la mia bussola. Ora voglio restituire a Dio quello che mi ha dato”.

Vedete? Per chi di voi non crede, avete visto cosa può fare la Madonna? Come potete dire che non esiste se poi vi sono persone simili che tornano da lì completamente rinnovati in tutto. Prima non credevano, ora credono. La Madonna è così: non ti abbandona e tanto ti segue che tu alla fine devi cedere al suo amore.

Paolo dice inoltre di voler compiere opere belle innanzi agli occhi di Dio e per questo aiuterà una struttura di bambini orfani e anziani, curata da alcune suore.

Quello che però voglio mostrarvi è che la fede cambia, rinnova le persone. Se voi non accettate questa fede, se voi la soffocate, non potrete mai sentirvi rinnovati. E poi quanto è bello sentire e provare l'amore! Aiutare quie bambini e anziani darà lui una gioia immensa perchè come dice Gesù: "C'è più gioia nel dare che nel ricevere". invece noi rimaniamo attaccati ai nostri beni materiali e sopratutto al denaro. Ma come potete vedere con i vostri occhi, il denaro sparisce, si disintegra e muore. Ma l'amore di Dio è indistrittubile ed eterno. 

Sarebbe bello andare a Medugorye, o a Lourdes o, come indicato dall'amico Dardo nel suo blog, a Scascoli. Sono sicuro che lì ne usciremmo tutti nuovi e rinnovati di spirito poichè lo Spirito di Maria aleggia in quei posti. Chissà un giorno forse potremo dire anche noi di aver subito il fascino di questi posti meravigliosi.

Con la speranza che questa ennesima testimonianza vi porti frutto, vi saluto e abbraccio.

PS Trovate l'intero articolo su Paolo Brosio qui.

mercoledì 18 febbraio 2009

Testimonianza: Kakà

Oggi è tempo di presentarvi una nuova testimonianza di una persona che sta dedicando la sua vita al Signore Gesù: sto parlando di Kakà, un noto giocatore del Milan, di fama mondiale, riconosciuto come uno dei più forti calciatori al mondo.

Ricardo Kaká è sicuro di essere stato graziato da Dio quando, nell’ottobre del 2000, ebbe un incidente che avrebbe potuto paralizzarlo: batte infatti la testa sul fondo di una piscina e si rompe una vertebra del collo. Da allora, ogni volta che segna una rete, mentre la gente lo acclama e i compagni gli si buttano addosso, si ricorda di quel momento e alza gli occhi al cielo.
Sulla porta della sua stanza a San Paolo c’era scritto «Un bambino felice ha Gesù nel cuore». 
La sua segreteria telefonica dice: «Sono Kaká. Al momento non posso rispondere. Grazie. Dio ti benedica. Ciao».  L'articolo continua qui.

E' importante che gente come Kakà, con una visibilità mediatica altissima, testimonino l'amore di Dio. Non sempre è facile parlare con franchezza dell'amore di Dio, anzi molte volte ci sentiamo a disagio, quasi come se ci vergognassimo. Invece io apprendo da quest'uomo un messaggio molto importante: che noi non ci dobbiamo mai scandalizzare del Signore, mai. Se ci scandalizzassimo noi di Lui, Lui si scandalizzerebbe di noi a maggior ragione, considerando la nostra iniquità. 

Queste testimonianze sono molto importanti perchè danno la prova che la Parola di Dio non è vuota o falsa o inesistente. La Parola di Dio è parola di vita che trafigge l'anima. Se Dio non esistesse, non ci sarebbero nè fede, nè speranza nè tantomeno miracoli. Invece Lui c'è ed infatti ci sono persone come Kakà che credono incondizionatamente a Dio. 

Non aspettiamo una disgrazia per rivolgerci a Lui, ma facciamolo subito. Chiediamo la luce, chiediamo che Gesù ci apra gli occhi e chiediamolo come se stessimo chiedendo un miracolo per la nostra stessa vita. Vi invito a tal proposito a leggere il Vangelo di oggi e a leggerne il commento perchè è simile a ciò che io intendo qui. Posto qui l'ultima parte del commento: "Anzi, il Signore attende la nostra domanda: «Che cosa vuoi che io faccia per te? - Signore che io veda». Ecco la preghiera per la giornata di oggi: «Signore fa' che io "veda"»."

Gloria a Dio per questa ulteriore testimonianza.

domenica 15 febbraio 2009

Testimonianza: Chuck Norris

Anche se oggi volevo parlare di ben altro, sopratutto con un occhio alla cronaca di questi giorni, preferisco rinviare il discorso a domani, anche perchè oggi è domenica e non voglio appesantire. Ecco che vi presento un ulteriore testimonianza: una testimonianza di conversione di un uomo che pochi conoscono realmente. Sto parlando di un idolo dei giovani, e non solo: Chuck Norris meglio noto come Walker Texas Ranger. Molti pensano a Chuck come un uomo duro, uno che sa come va la vita, ma in realtà Chuck è una persona come tante, un figlio di Dio come tanti. Anche lui ha trovato la luce, quella stessa luce che molti rifiutano di vedere. Ecco uno stralcio: Gena, sua moglie ha detto: "Durante gli ultimi anni, Norris ha scoperto cosa vuol dire credere in Gesù Cristo, e nella puntata di "Walker Texas Ranger" di Natale 1999, Norris ha voluto parlare molto chiaramente di Gesù Cristo."Gena continua: "Norris si e convertito a Cristo circa 11 anni fa, durante un triste periodo di crisi coniugale, superato grazie all'aiuto di Dio. Da allora preghiamo regolarmente insieme, poiché non e solo il corpo ad avere bisogno di una buona condizione, ma anche e soprattutto lo spirito ha bisogno di un buon allenamento." Trovate intero l'articolo qui.

Come potete ben vedere, anche Chuck Norris ha chiesto aiuto ed è stato esaudito perchè Gesù ascolta chi si rivolge a Lui con tutto il suo cuore. Egli ha il grandissimo merito di ascoltarci anche quando siamo ancora peccatori incalliti: perchè Lui ci ama cosi tanto che pensa solo a fare di tutto per salvarci. Non giudica, almeno non per il momento. Ora Lui vuole solo che tutti noi capissimo i nostri errori, la nostra condizione di peccatori e ci convertissimo a Lui, permettendogli di salvarci. Ogni anima recuperata è una gioia immensa per Lui. Lo dice Gesù stesso chiaramente con una parabola: Allora Gesù disse loro questa parabola: «Chi di voi, se possiede cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto per andare a cercare quella che si è smarrita, finché non la ritrova? Quando la trova, se la mette sulle spalle contento, ritorna a casa, cònvoca gli amici e i vicini e dice loro: "Fate festa con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta". Così, vi dico, ci sarà gioia nel cielo più per un peccatore che si converte, che non per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione». 

Vedete fino a dove si spinge l'amore di Dio? E noi possiamo essere così stolti da rifiutare un Padre così buono? Spero sinceramente che ascoltiate queste parole e che queste testimonianza vi servano per credere che Gesù è vivo ed è vicino: Lui non fa discriminazioni, ma siamo tutti uguali. Se tu (chiunque tu sia) ti converti, grande festa ci sarà in Cielo.  Credete e convertitevi al Vangelo. Buona domenica.

venerdì 13 febbraio 2009

Testimonianza: Claudia Koll

Visto l'interessamento, non solo in questo blog, ma sulla Rete in generale, sono felice di poter postare un'altra testimonianza di conversione alla Via, Verità e Vita. Penso che molti di voi conoscano chi sia Claudia Koll. Beh per chi non lo sapesse, Claudia è un attrice italiana di successo con molti film all'attivo (tra cui una serie per me indimenticabile: Linda e il Brigadiere, con la partecipazione dell'indimenticabile Nino Manfredi). Anche Claudia ha trovato la luce, la stessa luce che io cerco di farvi trovare invitandovi alla preghiera e ad una maggior spiritualizzazione. Per motivi di riconoscimento, non copio qui la testimonianza, ma vi mando qui.

Voglio però sottolineare questo punto dell'intervista, il quale può servire per chi naviga nel dubbio: 

Domanda – Saprebbe trovare una frase, un motto da indicare ai giovani di oggi?
 
Risposta.- “Gesù, confido in Te”. Avere fiducia nella tenerezza di Dio, nell’aiuto di Dio, nel suo amore che copre ogni peccato. Fidarsi del sostegno di Dio. Noi siamo deboli e la nostra forza è Cristo.

Questa è la frase che tutti noi dovremmo imparare a dire, sempre ed ovunque: Gesù confido in te. Con ciò si indica una totale sottomissione al nostro Signore, come se affidassimo la nostra vita nelle sue dolci mani. E così si realizza ciò che Gesù ha sempre voluto: che noi imparassimo ad affidarci a Lui, per mezzo della fede.

Spero che il motto di Claudia Koll, diventi il motto di tutti noi e che un giorno potremo realmente dire anche noi: Signore Gesù, io confido in Te. 

giovedì 12 febbraio 2009

Testimonianza: Nicola Legrottaglie

Oggi posto un'altra testimonianza di conversione e di come Gesù puù cambiare la nostra vita, se noi glielo permettiamo. Per chi non lo conoscesse, Nicola Legrottaglie è un noto calciatore, il quale milita nelle fila della Juventus, uno delle squadre più blasonate a livello nazionale e mondiale. All'apperenza Nicola sembra un ragazzo come tanti, che pensa solo a soldi e bellezze esteriore, ma invece lui dentro ha subito un cambiamento che ora vuole condividere con tutti. Vi posto il link dove è possibile leggere interamente l'intervista rilasciata dallo stesso Legrottaglie: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1091

L'introduzione mi ha colpito e la voglio ripresentare: "Sono fratello Nicola: ho incontrato Gesù, leggo la Bibbia" 
"Faccio parte degli Atleti di Cristo, come Kakà. Frequento la chiesa evangelica e una comunità di Beinasco" Il cambiamento - Ho passato molte notti in discoteca. Se stavo dieci giorni senza una donna battevo la testa contro il muro. Adesso posso tranquillamente farne a meno: so che la persona giusta arriverà 

Ecco che le parole di Gesù prendono vita: Egli parlava di rinascita, di un uomo nuovo che nasceva in una nuova vita. Molti non capirono e molti non capiscono ancora oggi queste parole. In quel tempo fu un tale Nicodemo che non capiva: Nicodemo gli disse: Come può essere generato un uomo già vecchio? Può forse ritornare nel grembo della madre e nascere? Riprese Gesù: In verità in verità ti dico: se uno non è generato dall'acqua e dallo Spirito non può entrare nel regno di Dio. Ciò che è generato dalla carne è carne, ciò che è generato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: occorre che siate generati dall'alto. Il vento (lo spirito) soffia dove vuole, e tu odi la sua voce, ma non sai donde venga né dove vada: così è chiunque è generato dallo Spirito. 

Legrottaglie dimostra di come si può rinascere in spirito: egli stesso afferma di essere un uomo nuovo. E così tutti coloro che rinascono in Cristo. Fisicamente non rinasciamo, ma spiritualmente diveniamo nuove creature: diveniamo realmente figli di Dio nello spirito. Quando ciò avviene, tutte le prospettive cambiano: ciò che prima era importante, dopo non lo è più. Nicola è solo una delle tante testimonianze di conversione che testimoniano l'esistenza e l'amore di nostro Signore per noi. Lasciamo aperta la porta del cuore e anche noi potremo rinascere in Spirito e vita. Che Lo Spirito scenda su noi tutti.

domenica 8 febbraio 2009

Testimonianza: Adebayor

Oggi vi presento la testimonianza di un noto calciatore il cui nome è Adebayor. Questo giocatore è divenuto famoso giocando nelle fila dell'Arsenal (noto club inglese) e quest'estate ha avuto notorietà anche in Italia per via di un forte interessamento del Milan che però è sfumato.

Adebayor ha rivelato che fino all'età di 4 anni non camminava. "La mia mamma mi ha portato in Nigeria, Lagos, in Ghana e in tutta l'Africa, per farmi curare ma non è accaduto nulla", racconta l'attaccante spiegando che era arrivato fino all'età di 4 anni senza muovere un passo. Per questo diperata la donna si è rivolta alla fede: "E 'arrivata a una fase in cui l'unica speranza era la fede. E allora mi ha portato in una chiesa dove il prete le ha detto che avrebbe dovuto pregare per me una settimana. Al termine dei sette giorni o avrei iniziato a camminare oppure per me non ci sarebbe più stata speranza. Ebbene al settimo giorno, era una domenica, mentre lei pregava ormai senza più speranza io ho visto dei ragazzini giocare a pallone fuori. A un certo punto la palla è entrata in chiesa. A quel punto io mi sono alzato e ho iniziato a correre verso il pallone. La mia mamma aveva paura perché non aveva mai visto me, in piedi. A quel punto i fedeli le hanno detto 'Tuo figlio cammina grazie al calcio. Ha il calcio nel sangue. Lo so, sembra incredibile, ma è vero". Potete leggere interamente l'articolo su Adebayor qui.

Come potete vedere, Gesù e il Padre Eterno sono viventi e reali e soprattutto rispondono a chi chiede con insistenza, esortazione e fede. La chiave è ovviamente la fede e solo tramite essa i miracoli possono aver luogo. Questa è solo una delle tante testimonianza "famose", ma cercherò di rendervi partecipi di quasi tutte, sperando che il vostro cuore si sciolga dinanzi a tali fenomeni di grandezza e gloria celeste. 

Vi saluto esortandovi a pregare ancora per Eluana Englaro: fermiamo questo omicidio. Gloria a Dio.

mercoledì 4 febbraio 2009

Dio nella nostra vita

Stavo pensando, poco tempo fa, di quanto ciechi noi uomini siamo stati e siamo tutt'ora. Molti per credere chiedono un segno, un qualcosa che renda chiara l'esistenza del buon Dio. E sinceramente anche io fino a poco tempo fa, facevo gli stessi pensieri (e non nego che tutt'ora mi viene la tentazione di chiedere un segno esplicito).

Quello che non avevo pensato è di come in realtà Dio si manifesta in mezzo a noi ogni singolo giorno della nostra vita. Non solo tramite le opere mirabili della creazione, che l'uomo invece si ostina a far discendere da fenomeni chimici. Ma anche tramite innumerevoli cirocostanze, casi che molti ritengono solo come coincidenze. 

A farmi riflettere è stata la telefonata di un mio amico, il quale mi riteneva un fortunato, un miracolato per la fortuna che avevo in determinate circostanze. Quello che il mio amico non sapeva è che io avevo pregato per quelle cosiddette fortune. E incredibilmente si erano avverate. Voglio raccontare solo un breve fatto, anche se insignificante, perchè lo voglio condividere. Dovevo sostenere un esame e qualche giorno prima, avevo notato i sintomi di un influenza. Allora io ho pregato affinchè potessi presentarmi all'esame ugualmente e incredibilmente, il giorno dopo la mia preghiera, non sentivo più nulla legato a sintomi influenzali. Faccio l'esame e il giorno dopo cado vittima dell'influenza. Il mio amico ha chiamato questo evento "fortuna", io lo chiamo intervento del Cielo. E ce ne sono molti altri che potrei raccontare, da quando ho avuto la vera fortuna di svegliarmi e di essere chiamato da Gesù sulla vera via: brutti momenti svaniti in un secondo; ansie e turbamenti notevomente ridotti; esami superati con il massimo dei voti; scelte mai sbagliate e via dicendo... 

Io scrivo queste cose affinchè crediate che Dio esiste anche nella vita quotidiana, solo che a volte siamo troppo arroganti, superbi o solo distratti per potercene accorgere. Quante volte nella nostra vita accadono fatti inspiegabili, coincidenze quasi calcolate, eppure l'uomo chiede sempre un segno. Io mi chiedo: ci può essere un segno più grande dell'amore? Con la speranza che le mie vicissitudini possano servire, vi saluto. 

lunedì 2 febbraio 2009

Dio ti ascolta

Oggi devo rendere testimonianza del fatto che Dio mi ha ascoltato ancora una volta. La mia preghiera è stata esaudita e ciò ha come fondamento che io renda testimonianza di Lui a voi tutti, affinchè capiate che Lui è con voi. 

Sin dalla creazione Dio ha amato l'uomo, ma l'uomo non ha ricambiato questo amore. Troppo debole, troppo attaccato al materiale, al razionale per poter apprezzare Qualcuno che non si vede. E nonostante questo Qualcuno lavorava per l'uomo giorno e notte, l'uomo si prendeva il merito, vantandosi di essere supremo. La storia ci insegna di come Dio è sempre intervenuto, ma nonostante ciò l'uomo ha condannato tutti i suoi servi, tutti i messaggeri e per ultimo Suo Figlio Gesù.

Ma non voglio dilungarmi troppo su questo: voglio solo dire che Dio c'è, ci ascolta realmente e alla fine esaudisce le nostre preghiere. Gesù disse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, 6 perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.  Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».

Il significato sembra chiaro: pregando con insistenza noi verremo esauditi ed io sono la testimonianza vivente che ciò che è scritto è vero. Ho chiesto e sono stato ascoltato; ho domandato e sono stato esaudito. Come l'uomo chiamerebbe questi fatti che mi sono accaduti? Coincidenze, vero? Mi spiace, ma io non credo alle coincidenze poichè quando ho sbagliato sono stato punito e quando mi sono ravveduto sono stato esaltato. 

Per cui, perchè non provate anche voi? Perchè non provate a chiedere, credendo di poter essere esauditi? Cosa vi costa? Provare non costa mai nulla. Mi riferisco soprattutto ad atei e agnostici: per una volta nella vostra vita, date la possibilità, una sola, a Dio. Per una volta aprite la porta a Gesù e non ve ne pentirete. Cosa ci guadagnerei io a mentirvi? Perchè vi dovrei dire queste cose, se non ci guadagno nulla? Pregate e ringrazierete Dio per l'eternità. Gloria a Dio.