Visualizzazione post con etichetta confidare in Gesù. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta confidare in Gesù. Mostra tutti i post

venerdì 27 febbraio 2009

Signore perdona loro perchè non sanno quello che fanno

Ancora oggi l'eco di queste parole risuona nella nostra mente. Gesù fu il primo a pronunciarle, chiedendo al Padre Celeste di non imputare la sua morte a coloro che lo avevano crocifisso. Ed oggi, a distanza di più di duemila anni, ci troviamo a rivolgerci al Padre Eterno con le stesse parole di Gesù: Signore perdona loro perchè non sanno quello che fanno. A chi mi riferisco oggi in particolare? 

Stamattina mentre sfogliavo i vari quotidiani, mi sono trovato a leggere una notizia che mi ha addolorato profondamente. Alcuni ragazzi di un liceo stavano distruggendo mezza aula, in attesa del professore. Ma nonostante la profonda gravità della cosa, ciò che mi ha addolorato è che questi ragazzi si sono rivolti contro il crocifisso, tentando di mettergli fuoco. 

Come divampa il fuoco, così è divampata dentro di me una rabbia enorme; ma so che Gesù non vuole questo, non vuole che io dia sfogo alla mia rabbia, perciò la rabbia si è trasformata in profondo dolore. Il Signore Gesù cosa ha fatto loro per meritarsi una cosa simile? Che male ha mai compiuto per meritarsi quest'odio scellerato? Assolutamente nulla, a meno che essere salvati non significa per loro un male. 

Gesù sta soffrendo moltissimo a causa loro e non solo. Un'altra notizia ha riportato che gli atei hanno tappezzato la città con quella famosa scritta (apparsa su molti bus) che deliberatamente io non ho intenzione di riportare. L'uomo sta passando la linea: l'uomo sta sfidando Dio, assurgendosi a ruolo superiore. Voi pensate di non aver bisogno di Dio? Verrà il giorno in cui lo vorrete invocare e non lo troverete più. Egli non vi risponderà e vi disconoscerà così come voi lo avete disconosciuto. La Sua misericordia è infinita, così come il Suo amore, ma noi ne stiamo facendo troppe e non so fino a quando Dio sarà paziente con noi. 

Almeno noi cristiani cerchiamo di non far soffrire più il nostro Signore: Gesù è triste e addolorato per chi non crede in Lui perciò almeno noi diamogli motivo di gioia. Non voltiamogli più le spalle e sopratutto non rinneghiamolo più nella nostra vita. Se vi trovate a scegliere tra il mondo e Gesù, vi prego scegliete Gesù e rendeteLo felice. Almeno noi diamogli motivo di tornare a sorridere, visto che l'uomo sta ormai seguendo in massa il maligno. E preghiamo affinchè l'uomo si ravveda ancora una volta, prima che sia realmente troppo tardi. Un saluto e un abbraccio.

lunedì 23 febbraio 2009

" Lasciate che i bambini vengano a me"

Oggi mi è venuto di parlare delle migliori creature di questo mondo: i bambini. Essi sono gli unici ad avere ancora innocenza, purezza di cuore e a non conoscere malizia, furbizia e odio. Quando si è bambini infatti si litiga, certo, ma si perdona quasi subito. E poi non dimentichiamoci cosa Gesù disse a proposito dei bambini: “Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo. Perché Dio dà il suo regno a quelli che sono come loro. Io vi assicuro: chi non l’accoglie come farebbe un bambino non vi entrerà”

Il problema è che l'uomo sta riuscendo anche nell'intento di deturpare questa innocenza. I bambini sono le creature migliori di questo mondo, ma questo mondo sembra che voglia farli crescere subito, quasi fossero un peso o un freno alla libertà. Solo a titolo di esempio, molti pensano che senza bambini in tv si potrebbero vedere certi film o parlare esplicitamente senza remore. Insomma, i bambini rappresenterebbo per certe persone solo un peso. 

Ma ultimamente tale problema sembra essere stato aggirato. Come detto nel vecchio post, la tv non ha più remore a parlare insistentemente di sesso, di sesso e di cos'altro? Sesso. Sembriamo un gruppo di animali ossessionato da una sola cosa, come se il mondo girasse solo intorno al sesso. E chi se ne frega se in quel momento alla tv c'è un bambino che comincia a farsi domande, a chiedersi cosa sia questo sesso. Per non parlare di certe scene che vengono proposte ormai da quasi tutti i film. E in questo modo contribuiamo a far perdere l'innocenza a quelle poche creature che ancora c'è l'hanno. E non voglio nemmeno parlare di quei mostri, demoni personificati che l'uomo chiama pedofili e che osano intaccare i bambini. 

Ma a proposito dei bambini vorrei parlare del fatto che purtroppo non tutti hanno cibo da mangiare, o acqua da bere o un piccolo giocattolo per giocare. Come potete vedere io ho messo qui a sinistra, alcuni link che portano a siti dove potrete contribuire in qualche modo ad aiutare queste piccole creature vittime della fame, della sete, di malattie e purtroppo anche di fenomeni di pedo-pornografia. Sto cercando altri siti affidabili e con il tempo li aggiungerò. 
Lo so che i governi dovrebbero occuparsi di queste cose, ma purtroppo i potenti hanno sempre altro a cui pensare e alla fine non fanno mai nulla di concreto. So anche che in questo momento di difficoltà economica, è difficile contribuire, ma se qualcuno vuole può farlo ricordandosi che grande è la ricompensa nei cieli. Infatti Gesù disse: “E tutto ciò che farete ad uno solo di questi piccoli, lo farete a Me". 

Perciò se volete e se realmente volete fare qualcosa per queste innocenti creature, fatelo e non ve ne pentirete. Perchè non c'è soddisfazione più grande di aiutare un bambino e di vederlo di nuovo sorridere.  

sabato 21 febbraio 2009

Dio esiste

Vagando in senso materiale per le strade di questo paese e in senso virtuale per i blog e i forum di questa Rete, ho trovato qualcosa che mi ha molto turbato e che pensavo fosse scontato. Ho notato che il numero di chi crede nell'esistenza di Dio è molto esiguo. Ciòè io avevo dato per scontato che almeno in Dio si credeva, anche se in realtà poi non lo si dimostrava nella vita.

In realtà le cose sono davvero tristi: non vi è più fede nè in Dio nè tantomeno in Gesù. Il fenomeno dell'ateismo, specie in Italia, sempre diffondersi più di quanto avessi immaginato. Ne avevo infatti parlato negli altri post, ma non pensavo a tanto.

Eppure le prove dell'esistenza di Dio sono tutte intorno a noi. E' possibile o uomo incredulo che la scienza possa aver creato un mondo così funzionale a noi? Secondo te la scienza può aver creato un uomo con sentimenti, amore, e spirito? 

Per credere nell'esistenza di Dio basta guardarsi intorno: il mare, l'aria, l'acqua, il paesaggio meraviglioso che l'uomo e la sua scienza hanno saputo solo deturpare. Per non parlare del sole che ci riscalda e ci permette di vivere e la luna che illumina la notte. Come puoi incredulo, non credere nelle meraviglie del creato? 

E ciò non è tutto. I sentimenti, l'amore sono cose che la chimica non potrà mai creare. Solo Dio poteva essere capace di crearci a Sua immagine e somiglianza. E poi come fai a preferire una vita dominata dal caos e dal nulla, ad una vita dominata dalla fede, dalla speranza e dalla gioia nonchè dalla fiducia che un giorno Gesù ci salverà e ci porterà nel suo Regno magnifico ed eterno. In nome di cosa rinunci a questo? In nome della libertà? Ma dov'è la tua libertà? Non ti accorgi che la tua libertà è solo apparente, ma che in realtà sei legato a catene; sei schiavo e non te ne accorgi. 

Dio nella sua grande saggezza e bontà ha voluto donarci il libero arbitrio: ma tu hai scelto la tua strada e non te ne sei nemmeno accorto. Lo sai che c'è qualcuno che ora sta ridendo guardandoti? Lo sai che stai rendendo felice qualcuno con la tua dannazione? Pure questa soddisfazione gli vuoi dare. Sei così debole da cedere alle sue seduzioni e da non provare a combattere in nome dell'amore e di Gesù Cristo. Gesù ha affrontato la morte per te e tu lo disconosci, lo rinneghi. Lui si è fatto trafiggere le mani e i piedi per te e tu te ne freghi. Anzi lo umili e lo schernisci ancora oggi. 

Se non credi in Dio tu non sei più da Dio, ma dal male. Davvero vuoi rischiare un eternità ove vi sarà pianto e stridore di denti? 
Ma non temere, o incredulo, perchè nulla è ancora perduto. Finchè c'è vita in te, hai la possibilità di redimerti. Prova a credere, anche solo per un momento. Unisciti in preghiera e vedi cosa succede. Rivolgiti al Signore e vedi cosa provi. Perchè chi crede ha tutto, ma chi non crede perde anche quello che ha. 

Hai ancora speranza: non lasciar vincere il male. Vuoi davvero seguire chi vuole la tua dannazione e rinunciare a chi vuole donarti amore eterno? Dio c'è e provvede a tutti noi. Dio c'è e provvede a te. Gesù c'è e cerca di tirarti per i capelli. Con me ci è riuscito e ogni giorno ricevo segni di grandezza che mostrano la sua esistenza. Basta solo saperli vedere. Credi e sarai salvato. Dio esiste ed è vivente. 

mercoledì 18 febbraio 2009

Testimonianza: Kakà

Oggi è tempo di presentarvi una nuova testimonianza di una persona che sta dedicando la sua vita al Signore Gesù: sto parlando di Kakà, un noto giocatore del Milan, di fama mondiale, riconosciuto come uno dei più forti calciatori al mondo.

Ricardo Kaká è sicuro di essere stato graziato da Dio quando, nell’ottobre del 2000, ebbe un incidente che avrebbe potuto paralizzarlo: batte infatti la testa sul fondo di una piscina e si rompe una vertebra del collo. Da allora, ogni volta che segna una rete, mentre la gente lo acclama e i compagni gli si buttano addosso, si ricorda di quel momento e alza gli occhi al cielo.
Sulla porta della sua stanza a San Paolo c’era scritto «Un bambino felice ha Gesù nel cuore». 
La sua segreteria telefonica dice: «Sono Kaká. Al momento non posso rispondere. Grazie. Dio ti benedica. Ciao».  L'articolo continua qui.

E' importante che gente come Kakà, con una visibilità mediatica altissima, testimonino l'amore di Dio. Non sempre è facile parlare con franchezza dell'amore di Dio, anzi molte volte ci sentiamo a disagio, quasi come se ci vergognassimo. Invece io apprendo da quest'uomo un messaggio molto importante: che noi non ci dobbiamo mai scandalizzare del Signore, mai. Se ci scandalizzassimo noi di Lui, Lui si scandalizzerebbe di noi a maggior ragione, considerando la nostra iniquità. 

Queste testimonianze sono molto importanti perchè danno la prova che la Parola di Dio non è vuota o falsa o inesistente. La Parola di Dio è parola di vita che trafigge l'anima. Se Dio non esistesse, non ci sarebbero nè fede, nè speranza nè tantomeno miracoli. Invece Lui c'è ed infatti ci sono persone come Kakà che credono incondizionatamente a Dio. 

Non aspettiamo una disgrazia per rivolgerci a Lui, ma facciamolo subito. Chiediamo la luce, chiediamo che Gesù ci apra gli occhi e chiediamolo come se stessimo chiedendo un miracolo per la nostra stessa vita. Vi invito a tal proposito a leggere il Vangelo di oggi e a leggerne il commento perchè è simile a ciò che io intendo qui. Posto qui l'ultima parte del commento: "Anzi, il Signore attende la nostra domanda: «Che cosa vuoi che io faccia per te? - Signore che io veda». Ecco la preghiera per la giornata di oggi: «Signore fa' che io "veda"»."

Gloria a Dio per questa ulteriore testimonianza.

martedì 17 febbraio 2009

Le ultime generazioni

Oggi mi preme parlare di una cosa al quanto brutta e che stamattina ha visto un nuovo capitolo. Parlo della nuova generazione, gli adolescenti di oggi che dovrebbero rappresentare il domani. Stamattina leggendo un quotidiano nazionale su internet, ho letto di una notizia al quanto sconcertante: un ragazzo di appena 13 anni, quindi poco più che un bambino, ha accoltellato il suo professore di musica, dopo un rimprovero. E' una cosa che fa gelare il sangue specie se a quest'episodio si sommano tutti gli altri che la cronaca ci sta offrendo quotidianamente. 

Mi riferisco a stupri, violenze, furti, estorsioni da parte delle cd baby gang e adesso anche assalti. Insomma il quadro è veramente preoccupante e ormai il cammino della fede sembra svanito per sempre. L'adolescenza prima si viveva in maniera diversa: c'era disciplina sia a casa che a scuola. I ragazzi venivano su educati, studiosi e molti seguivano il cammino della fede. Ora, invece, non solo gli adolescenti non credono, ma rappresentano solo il male. Non faccio di un erba un fascio: ci sono, grazie a Dio, giovani rispettosi ed educati, ma il problema è che si tratta di un numero esiguo. Mentre cammino, ascolto conversazioni tutt'altro che felici. Oltre al fatto che la cultura del sesso domina, ci sono addirrittura casi di depressione, casi di droga e alcool. E non voglio nemmeno nominare quei ragazzi stupratori o quei ragazzi che hanno ucciso una compagna perchè temevano fosse incinta.

In più ci si mette pure la televisione che non riesce più a dare alcun messaggio positivo: nei film c'è solo violenza, morte, sesso, tradimenti ecc... Sui reality è meglio stendere un velo pietoso. E poi i genitori: troppo permissivi. Ragazzini di 12 o poco più già lasciati liberi di andare in pub dove scorre alcool a fiumi e dove la droga gira liberamente. L'altro giorno una tv locale ha parlato di un inchiesta dove è risultato che la droga è maggiormente diffusa fra i giovani infra16. Di questo passo questa sarà la generazione che distruggerà il mondo. Perciò è tempo di dare il buon esempio, è tempo di punire a dovere quando c'è bisogni di punire, tempo di ascoltare quando bisogna ascoltare.  E soprattutto non lasciamoci prendere in giro: se tuo figlio ti dice che deve uscire perchè tutti gli altri escono, tu non farlo uscire. Non si deve per forza seguire la massa, anzi Gesù ha più volte ribadito il concetto che bisogna rifuggire dalla mondanità. e poi non deve essere il figlio che comanda sul genitore, ma il contrario. Gesù forse comandava su Maria? Gesù forse ha mai comandato il Padre che è nei cieli? Gesù è il simbolo di come dovrebbe essere un figlio. Ricordatevi che abbiamo un esempio, un modello da seguire il quale è perfetto.

Seguiamo la coscienza e seguiamo le parole pronunciate da Padre Pio (che potete trovare qui). Educhiamo e soprattutto trasmettiamo il valore della fede altrimenti fino a quando Dio avrà pazienza di noi? Un abbraccio a voi tutti.

domenica 15 febbraio 2009

Testimonianza: Chuck Norris

Anche se oggi volevo parlare di ben altro, sopratutto con un occhio alla cronaca di questi giorni, preferisco rinviare il discorso a domani, anche perchè oggi è domenica e non voglio appesantire. Ecco che vi presento un ulteriore testimonianza: una testimonianza di conversione di un uomo che pochi conoscono realmente. Sto parlando di un idolo dei giovani, e non solo: Chuck Norris meglio noto come Walker Texas Ranger. Molti pensano a Chuck come un uomo duro, uno che sa come va la vita, ma in realtà Chuck è una persona come tante, un figlio di Dio come tanti. Anche lui ha trovato la luce, quella stessa luce che molti rifiutano di vedere. Ecco uno stralcio: Gena, sua moglie ha detto: "Durante gli ultimi anni, Norris ha scoperto cosa vuol dire credere in Gesù Cristo, e nella puntata di "Walker Texas Ranger" di Natale 1999, Norris ha voluto parlare molto chiaramente di Gesù Cristo."Gena continua: "Norris si e convertito a Cristo circa 11 anni fa, durante un triste periodo di crisi coniugale, superato grazie all'aiuto di Dio. Da allora preghiamo regolarmente insieme, poiché non e solo il corpo ad avere bisogno di una buona condizione, ma anche e soprattutto lo spirito ha bisogno di un buon allenamento." Trovate intero l'articolo qui.

Come potete ben vedere, anche Chuck Norris ha chiesto aiuto ed è stato esaudito perchè Gesù ascolta chi si rivolge a Lui con tutto il suo cuore. Egli ha il grandissimo merito di ascoltarci anche quando siamo ancora peccatori incalliti: perchè Lui ci ama cosi tanto che pensa solo a fare di tutto per salvarci. Non giudica, almeno non per il momento. Ora Lui vuole solo che tutti noi capissimo i nostri errori, la nostra condizione di peccatori e ci convertissimo a Lui, permettendogli di salvarci. Ogni anima recuperata è una gioia immensa per Lui. Lo dice Gesù stesso chiaramente con una parabola: Allora Gesù disse loro questa parabola: «Chi di voi, se possiede cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto per andare a cercare quella che si è smarrita, finché non la ritrova? Quando la trova, se la mette sulle spalle contento, ritorna a casa, cònvoca gli amici e i vicini e dice loro: "Fate festa con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta". Così, vi dico, ci sarà gioia nel cielo più per un peccatore che si converte, che non per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione». 

Vedete fino a dove si spinge l'amore di Dio? E noi possiamo essere così stolti da rifiutare un Padre così buono? Spero sinceramente che ascoltiate queste parole e che queste testimonianza vi servano per credere che Gesù è vivo ed è vicino: Lui non fa discriminazioni, ma siamo tutti uguali. Se tu (chiunque tu sia) ti converti, grande festa ci sarà in Cielo.  Credete e convertitevi al Vangelo. Buona domenica.

venerdì 13 febbraio 2009

Testimonianza: Claudia Koll

Visto l'interessamento, non solo in questo blog, ma sulla Rete in generale, sono felice di poter postare un'altra testimonianza di conversione alla Via, Verità e Vita. Penso che molti di voi conoscano chi sia Claudia Koll. Beh per chi non lo sapesse, Claudia è un attrice italiana di successo con molti film all'attivo (tra cui una serie per me indimenticabile: Linda e il Brigadiere, con la partecipazione dell'indimenticabile Nino Manfredi). Anche Claudia ha trovato la luce, la stessa luce che io cerco di farvi trovare invitandovi alla preghiera e ad una maggior spiritualizzazione. Per motivi di riconoscimento, non copio qui la testimonianza, ma vi mando qui.

Voglio però sottolineare questo punto dell'intervista, il quale può servire per chi naviga nel dubbio: 

Domanda – Saprebbe trovare una frase, un motto da indicare ai giovani di oggi?
 
Risposta.- “Gesù, confido in Te”. Avere fiducia nella tenerezza di Dio, nell’aiuto di Dio, nel suo amore che copre ogni peccato. Fidarsi del sostegno di Dio. Noi siamo deboli e la nostra forza è Cristo.

Questa è la frase che tutti noi dovremmo imparare a dire, sempre ed ovunque: Gesù confido in te. Con ciò si indica una totale sottomissione al nostro Signore, come se affidassimo la nostra vita nelle sue dolci mani. E così si realizza ciò che Gesù ha sempre voluto: che noi imparassimo ad affidarci a Lui, per mezzo della fede.

Spero che il motto di Claudia Koll, diventi il motto di tutti noi e che un giorno potremo realmente dire anche noi: Signore Gesù, io confido in Te.