martedì 17 febbraio 2009

Le ultime generazioni

Oggi mi preme parlare di una cosa al quanto brutta e che stamattina ha visto un nuovo capitolo. Parlo della nuova generazione, gli adolescenti di oggi che dovrebbero rappresentare il domani. Stamattina leggendo un quotidiano nazionale su internet, ho letto di una notizia al quanto sconcertante: un ragazzo di appena 13 anni, quindi poco più che un bambino, ha accoltellato il suo professore di musica, dopo un rimprovero. E' una cosa che fa gelare il sangue specie se a quest'episodio si sommano tutti gli altri che la cronaca ci sta offrendo quotidianamente. 

Mi riferisco a stupri, violenze, furti, estorsioni da parte delle cd baby gang e adesso anche assalti. Insomma il quadro è veramente preoccupante e ormai il cammino della fede sembra svanito per sempre. L'adolescenza prima si viveva in maniera diversa: c'era disciplina sia a casa che a scuola. I ragazzi venivano su educati, studiosi e molti seguivano il cammino della fede. Ora, invece, non solo gli adolescenti non credono, ma rappresentano solo il male. Non faccio di un erba un fascio: ci sono, grazie a Dio, giovani rispettosi ed educati, ma il problema è che si tratta di un numero esiguo. Mentre cammino, ascolto conversazioni tutt'altro che felici. Oltre al fatto che la cultura del sesso domina, ci sono addirrittura casi di depressione, casi di droga e alcool. E non voglio nemmeno nominare quei ragazzi stupratori o quei ragazzi che hanno ucciso una compagna perchè temevano fosse incinta.

In più ci si mette pure la televisione che non riesce più a dare alcun messaggio positivo: nei film c'è solo violenza, morte, sesso, tradimenti ecc... Sui reality è meglio stendere un velo pietoso. E poi i genitori: troppo permissivi. Ragazzini di 12 o poco più già lasciati liberi di andare in pub dove scorre alcool a fiumi e dove la droga gira liberamente. L'altro giorno una tv locale ha parlato di un inchiesta dove è risultato che la droga è maggiormente diffusa fra i giovani infra16. Di questo passo questa sarà la generazione che distruggerà il mondo. Perciò è tempo di dare il buon esempio, è tempo di punire a dovere quando c'è bisogni di punire, tempo di ascoltare quando bisogna ascoltare.  E soprattutto non lasciamoci prendere in giro: se tuo figlio ti dice che deve uscire perchè tutti gli altri escono, tu non farlo uscire. Non si deve per forza seguire la massa, anzi Gesù ha più volte ribadito il concetto che bisogna rifuggire dalla mondanità. e poi non deve essere il figlio che comanda sul genitore, ma il contrario. Gesù forse comandava su Maria? Gesù forse ha mai comandato il Padre che è nei cieli? Gesù è il simbolo di come dovrebbe essere un figlio. Ricordatevi che abbiamo un esempio, un modello da seguire il quale è perfetto.

Seguiamo la coscienza e seguiamo le parole pronunciate da Padre Pio (che potete trovare qui). Educhiamo e soprattutto trasmettiamo il valore della fede altrimenti fino a quando Dio avrà pazienza di noi? Un abbraccio a voi tutti.

2 commenti:

  1. Ciao sono perfettamente d'accordo, un fenomeno molto in crescita e preoccupante per le ripercussioni a livello spirituale e nella vita che uno dei due parroci nella mia parrocchia dovrebbe tra un po commentare nel suo blog è quello della bestemmia soprattutto nei giovani e con questo credo di aver detto proprio tutto
    un abbraccio
    Cuore Missionario

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  2. Beh penso anche io che la bestemmia sia un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d'olio, soprattutto perchè non viene più sanzionato, nè dai genitori nè dalla società in generale.
    Comunque mi piacerebbe leggerlo quell'articolo perciò se vuoi puoi scrivermi l'indirizzo del blog. Un abbraccio a te.

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