lunedì 9 febbraio 2009

Testimonianze contro l'eutanasia

Non posso ancora oggi non parlare del caso di Eluana Englaro, anche se sono profondamente amareggiato di come questo caso sia stato strumentalizzato e diffuso ovunque. Eluana ha diritto alla vita e noi non abbiamo il potere di decidere le sorti del suo destino. Se Dio non l'ha chiamata a sè ci deve essere un motivo perchè non è una macchina che può fermare il volere dell'Altissimo. Oggi, spulciando tra vari siti, mi sono imbattuto in alcune testimonianze di persone date ormai per spacciate, ma che la potenza di Dio ha reso sane tramite la fede continua dei cari. Qui è possibile leggere un articolo molto bello su di un uomo che ha avuto fede ed ora si trova felice con sua moglie; cito solo un pezzo dell'articolo che mi ha più colpito e commosso: ""Dodici ore di intervento, in gergo un vero e proprio «lavaggio del cervello». All’uscita, però, il primario mostra una Tac: «Purtroppo, sua moglie sta morendo». Edoardo chiede di vederla un’ultima volta, almeno un saluto. Passano tre giorni. Martedì 13 dicembre c’è un secondo intervento. Il commento dei medici non è molto diverso: «L’abbiamo fatto per dovere. Non cambia nulla». 
Edoardo sorride: «A casa avevo due ragazzine cui non sapevo cosa raccontare. Ricordo solo che è risaltata fuori la mia fede da cristiano debosciato, tre messe all’anno quando andava bene. Ho pregato, Dio solo sa quanto ho pregato. Su e giù dal Sacro Monte, il santuario di Varese, chiedendo l’impossibile». 

Vai a sapere: l’impossibile cade dal Cielo nelle forme più impensate. «La vigilia di Natale, alle 17, i medici mi chiamano. Hanno una strana luce in volto: guardi, sembra impossibile, ma abbiamo sciolto la prognosi. Sua moglie sopravviverà. Certo non sappiamo ancora come, ma sopravviverà. Io? Vorrei solo saltare in braccio al primario...».""

La grandezza di Dio si legge in questi pochi righi: nonostante una vita non proprio da perfetto cristiano, Dio ha avuto pietà di quest'uomo e lo ha esaudito. E' grandioso ed infinita la misericordia del nostro Dio e noi invece continuiamo sempre a dubitare di Lui o a non credere proprio. 

Un'altra testimonianza l'ho letta qui: un'altra persona che Dio ha aiutato, perdonato per la non riconoscenza ed aiutato di nuovo. Come perdona facilmente il Signore quando vede un cuore pentito. Come si può vedere noi non possiamo mai dire che una persona è spacciata: invece di correre in questa direzione, si potrebbe correre in Chiesa, a Lourdes e in posti sacri, supplicando e chiedendo un'ultima grazia dal Cielo. Perchè la preghiera e la fede non sono mai vane e noi non sappiamo mai i tempi del Signore. Il problema è che noi vogliamo tutto e subito, altrimenti non crediamo: così non vi è fede, ma si mette alla prova il Signore Dio. Invece bisogna attendere i giusti tempi del Padre nostro e se noi perseveriamo, Lui ci esaudirà. 

Perciò preghiamo tutti per Eluana, senza sosta sperando sempre nel miracolo della potenza di Dio. Ma ricordatevi che noi possiamo pregare con la convinzione che sia comunque sempre fatta la Volontà del Padre e non la nostra. Io prego qui: Dio Padre Misericordioso, Creatore di ogni cosa visibile e invisibile, perdona noi uomini così stolti e non fedeli: abbi pietà della tua figlia Eluana ed esaudisci le preghiere di tutti coloro che con fede e speranza si stanno rivolgendo al Tuo Santissimo Nome, per intercessione della Beata Vergine Maria e del Tuo Santo Figlio Gesù nostro Signore e Salvatore.Amen


2 commenti:

  1. Liberissimo di aspettare il miracolo e l'azione della Divina Provvidenza.
    Ma se, supponiamo, il sig. Pincopallo, agnostico, non credente o seguace della religione dei Teletubbies, decidesse di non essere disposto ad accettare un decisamente molto improbabile (dal suo punto di vista) intervento divino in casi di questo genere, mettendolo per iscritto, cosa si fa? Si va contro la sua volontà?
    Questo è il vero problema, caso Englaro a parte.

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  2. Se vi è la sua ferma volontà, io non lo posso obbligare. Ma il caso di Eluana è diverso poichè noi non conosciamo le intenzioni di Eluana. Quando invece una persona consapevolemente vuole rinunciare alla possibilità di essere salvato da un intervento divino e quindi esprime la volontà di morire, la situazione diviene diversa: io lo vedo come una volontà suicida.
    Cmq Io posso solo parlare e trasmettere loro le verità della fede e invitarli a pregare o leggere il Vangelo; poi Dio ha dato a ciascuno il libero arbitrio.

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