giovedì 16 aprile 2009

Sdegno e sfogo personale

Sono consapevole che io ho creato questo spazio per parlare e trasmettere la Parola di Dio e per condividere quella luce che Gesù ha portato dinanzi ai miei occhi.
Ma oggi, mi vedo costretto a sfruttare questo spazio per parlare di una cosa che mi ha veramente innervosito, a livello politico.

Penso che tutti voi sappiate della tragedia abruzzese, e chi legge i giornali o vede i TG, saprà che da giorni si discuteva della possibilità di accorpare in un solo giorno le elezioni con il referendum, per risparmiare circa 400 milioni di euro, che sarebbero potuti essere investiti ovviamente in Abruzzo, per ricominciare la vita.

Bene, ieri i nostri rappresentanti hanno rifiutato questa proposta, posponendo gli interessi umani a quelli personali. Ora non mi va di entrare in campo costituzionale e politico, non mi interessa in questa sede. Quello che mi interessa è la mancanza di umanità di coloro che dovrebbero invece porre in primo piano le esigenze umanitarie della popolazione. Loro hanno una grave responsabilità che è quella di interpretare le finalità generali, il bene pubblico. Invece, nulla di tutto questo è stato fatto. E si fa invece affidamento sulla generosità della popolazione, che nonostante la crisi economica, fa il possibile per mettere mano anche al portafoglio.

Mi viene in mente un fatto del Vangelo:Volgendo lo sguardo, Cristo osservava alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro. Vide pure una povera vedova che vi lasciò cadere due piccole monetine, e disse: « In verità vi dico che questa povera vedova ha messo più di tutti gli altri; perché tutti gli altri hanno dato del loro superfluo, mentre costei nella sua indigenza, ha dato quanto le restava per vivere ».   
E' come se oggi si riproponosse tutto questo: la vedova rappresentata dalla generosità degli italiani e i ricchi rappresentati dai nostri rappresentanti (e ricchi!). Essi danno il loro superfluo, ma non sono nemmeno in grado di sacrificare un loro interesse per dare aiuto alle persone in difficoltà e che hanno perso ogni punto di riferimento.

Non so voi, ma io ho visto ciò come un abuso di potere,  ed ho sentito l'esigenza di dire anche queste cose, in un momento come questo. Speravo che almeno un pò di coscienza ci fosse, ma a quanto pare essa è diventata un optional o un prurito da reprimere. 

Mi scuso in anticipo se ho detto cose senza importanza per voi tutti, ma è stato uno sfogo personale che ho sentito l'esigenza di fare. Un saluto a voi tutti con la speranza che i governanti di questo mondo siano almeno per una volta illuminati dalla luce di Dio. 

5 commenti:

  1. Penso che tu abbia detto cose molto saggie ma purtroppo l'uomo tante volte è avido di potere anche in questi momenti tragici.Un forte abbraccio!sr M. Alessandra.

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  2. Grande Angel , quando ci vuole ci vuole e i nostri politici dovrebbero solo vergognarsi.

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  3. Condivido il tuo sfogo, ma l'umano è ingordo, lontano anni luce dal sentiero da seguire per arrivare alla luce.
    I politici sono in un tunnel buio, hanno occasione di uscirne ma preferiscono stare là, illuminati solo dai loro interessi.
    Ciao Angel.

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  4. Penso che i nostri politici dovrebbero leggere il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa che dice di anteporre il bene comune a quello personale ma forse questa è un utopia. La politica è troppo presa dal rappresentare se stessa che i cittadini in ogni situazione essi si trovino. Non c'è da stare allegri, ma noi cristiani abbiamo il dovere di denunciare questi fatti ma anche quello di non perdere la speranza.
    Sia lodato sempre Gesù Cristo

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  5. Sono davvero contento che anche voi la pensiate allo stesso modo su questo argomento. Un saluto a tutti voi.

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