lunedì 6 aprile 2009

Tragedia e dolore

Purtroppo le notizie sono sempre peggiori. Il numero delle vittime continua ad aumentare e gli sfollati non sanno più dove andare.

La situazione è tragica:madri e padri che hanno perso i figli, i figli che hanno perso madre e padre; amici morti o scomparsi. Insomma è un ecatombe che realmente colpisce tutti noi. So che noi da qui non possiamo immaginare cosa hanno provato, ma so che è qualcosa di terrificante. E' vero forse chi è lontano, si sente impotente in questo momento, ma non è così. Innanzittutto fino a poco fa si poteva donare il proprio sangue e poi sicuramente potremo dnare generi anche di natura economica. Spero che tutti voi rispondiate agli appelli perchè quegli uomini sono nostri fratelli che hanno bisogno di aiuto. Non rimaniamo indifferenti pure questa volta. E poi preghiamo Dio, intensamente con tutto il cuore; perchè stia vicino loro e specie a chi ha perso i propri cari.

Vi chiedo anche di non rivolgere le vostre accuse al Cielo perchè insensate: io non conosco certamente i piani del cielo, ma sicuramente tutto ciò che avviene, avviene per una ragione ben precisa, anche se a noi oscura. Nulla di ciò che accade è insensato. Ci tengo che si sappia almeno questo, perchè io sono certo. Purtroppo l'uomo ha compiuto troppo male e questi eventi sono stati predetti e preannunciati da tempo immemore. Noi però non dobbiamo perdere la bussola, ma rinsaldarci nella fede, consci che la morte non ferma nessuno. Gesù ha vinto la morte perciò in questo momento chi è morto non è morto per sempre. Abbiate speranza in Gesù e nel Regno dei Cieli e verrà conforto a tutti noi. So che è dura da accettare per noi: il dolore è immenso, ma lasciamo che Gesù ci conforti, forti della speranza della sua salvezza. 

Questa tragedia dimostra anche l'insignificatezza del possesso: noi pensiamo nella nostra vita solo al denaro e alle proprietà: vedete come cascano come castelli di carta? Prima il denaro e ora le proprietà. L'unica cosa incrollabile è la fede e la speranza in Gesù. Io non voglio apparire duro, ma restiamo uniti nella fede: è indispensabile. Aiutiamo chi ha difficoltà e rendiamoci utili, non chiudendoci in uno stupido quanto inutile egoismo. 
Non c'è bisogna che dica che condanno quei sciacalli che stanno approfittando della situazione. Non li voglio giudicare, perchè ci penserà la loro coscienza dinanzi a Gesù. 

In conclusione preghiamo e continuiamo a vivere questa Settimana Santa nel nome di Gesù Cristo, anche per le vittime. Un abbraccio forte in particolare a chi è in quella situazione terribile. 

4 commenti:

  1. Mi viene in mente un brano del vangelo di Luca al cap.13,1-5 dove Gesù dice:"Quei diciotto sopra ai quali cadde la torre di Siloe e li uccise, credete che siano più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico,ma se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo". L'invito che fa Gesù è chiaro, è l'invito alla penitenza e alla vigilanza perchè nessuno conosce l'ora in cui il Padre chiamerà.
    I fatti di questa notte devono essere di insegnamento per tutti, devono essere un occasione di conversione.
    Mi unisco con te in preghiera con la speranza di dare sostegno a questi nostri fratelli.
    Marina

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  2. Non ci avevo pensato: in realtà hai ragione perchè quel passo del Vangelo è molto significativo in questo momento, anche per spiegare tragedie simili.

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  3. Ciao vengo dal blog "incontro all'infinito" ed ho visto il tuo commento sul pregare.
    E' l'unica cosa che possiamo fare e direi che è una Gran Cosa.
    Ho messo il de profundis come preghiera da me perchè può darsi che qualcuno non sia morto in grazia di Dio..
    niente avviene per caso.
    Vegliate e vigilate...non lo scordo mai.
    Un caro saluto.

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