Non è un titolo di un film o di un romanzo, ma è la nostra realtà. Esteriormente nella nostra vita vediamo sempre il bene e il male, quasi come due poli distinti. Ma sappiamo che non sempre nero è nero e bianco è bianco. Gesù ci ha dato una dritta e la possibilità di discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. In tal senso agisce la nostra coscienza. In più molte volte, per discernere il bene possiamo pensare a cosa farebbe il nostro Signore al nostro posto, e la risposta verrà immediata e inappellabile.
Ma il bene e il male non sono solo fenomeni esterni che ci circondano; il bene e il male sono dentro di noi. Entrambi sono presenti nel nostro corpo e lottano l'uno contro l'altro. Io questo lo so per certo.
Da quando Gesù è entrato nella mia vita, il bene e il male li ho sentiti chiaramente agire dentro di me. Quando compio un opera buona sento il bene dentro di me, come una forza nuova e pura, ma quando compio il male sento la malvagità dentro di me, che mi corrompe il cuore, così tanto da non farmi riconoscere allo specchio.
Essi sono sempre in lotta, costantemente. Da quando ho scelto il bene, il male avanza e cerca disperatamente di emergere e di corrompermi e sedurmi, riuscendo molte volte a seminare dubbio e peccato nel mio cuore. Io sono lontano ancora dalla santità a cui ci chiama il Cristo, ma non mi dispero. Mio compito è cercare di controllare il male affinchè agisca sempre e solo il bene.
Anche San Paolo disse la stessa cosa: Ora, se faccio quello che non voglio, riconosco che la Legge è buona; quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene: in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Dunque io trovo in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti nel mio intimo acconsento alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge del peccato, che è nelle mie membra. Me infelice!
Non lasciatevi ingannare, non siate superbi, ma restate umili e con i piedi per terra. Il male è dentro di noi, ma noi abbiamo la possibilità di affrontarlo e tacerlo. Così dice Paolo: Chi mi libererà da questo corpo di morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!
Gesù è la chiave per liberarci da questo male. La strada è dura e difficile, ma non è una novità. Molte volte Gesù ci invita a prendere la nostra croce per seguirLo, sinonimo che la strada verso il Regno è un vero calvario, costellato di tribolazioni e tentazioni. MA non spaventiamoci: Gesù è accanto a noi e ci darà forza in questa battaglia. Ma noi, dobbiamo ammettere la nostra debolezza, la nostra iniquità e confessarla a Lui: solo così sono certo che Egli ci libererà e ci renderà uomini liberi, liberi dal giogo della schavitù del peccato.
Pasqua si avvicina; confessiamo a Dio i nostri peccato e facciamo in modo che il Santo Giorno Pasquale diventi la nostra Vera Salvezza!
Grande Angel , veramente grande .
RispondiEliminaTi ringrazio dardo, ma non è da me questo articolo. Questo articolo è frutto di Gesù che opera attraverso me. Infatti, quello che ho scritto è ciò che io provo costantemente, ogni giorno, da quando Gesù mi ha chiamato. Da allora lotto una grande battaglia e anche se a volte perdo, ho la consapevolezza che Gesù mi libererà da questo giogo. Ti saluto con un abbraccio
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