martedì 31 marzo 2009

Computer e televisione il supermarket a luci rosse

Questo non è un titolo che ho scelto io. Un articolo apparso su Repubblica era intitolato i nquesto modo. Mi sono incuriosito e ho visto che tutti i miei pensieri, ciò che temevo è realtà.

Computer e televisione sono il supermarket a luci rosse. Tradotto vuol dire che sono i più grandi diffusori di materiale pornografico. Tradotto vuol dire che l'uomo è sempre più schiavo di questo demone. E' inutile che si tenti di declassare questa dipendenza da peccato a vizietto, come si cerca abilmente di fare (per tacere la coscienza?), poichè non è certo l'uomo che può decidere ciò che è male o ciò che è bene. Fosse per l'uomo il male verrebbe classificato come bene e viceversa. 

Poco tempo fa parlai del demone della pornografia e qualche commento mi suggerì che forse era esagerato, ma a quanto pare non lo è. Siamo schiavi del nostro corpo, della fornicazione e del maligno. Ma bisogna uscirne; seguite il mio invito perchè se vi dico tutto ciò è perchè l'ho visto in prima persona. La pornografia non è solo ciò che voi vedete: essa vi mangia dentro, corrompendo il cervello e rendendovi schiavi. Con la pornografia si diventa fornicatori, impudici, impuri e iniqui e come sta scritto nella Bibbia:“Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio” (Prima Lettera di San Paolo ai Corinti 6,9 10). Ed ancora: “Gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri”. E ancora l'apostolo:  Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l'ira di Dio sopra coloro che gli resistono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce; il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate ciò che è gradito al Signore, e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente". (Lettera di San Paolo ai Romani 13,12-14).

Perciò se non valgono le mie parole, spero che almento ascoltiate le Parole della Bibbia. Un'altra cosa volevo dire sempre in riferimento ad un altro episodio che vede un insegnante rispondere esplicitamente sul sesso a dei bambini di 11 anni. Come si può dire a dei bambini certe cose? Anche se è la loro curiosità a chiedere, biosgna tacere su certi argomenti in una certa età. La nostra società nel suo complesso invece sta educando i bambini, i vostri figli, nell'impudicizia, nell'immoralità e dunque tutte queste parole sono vane? Se i bambini vengono allevati già nella pornografia televisiva, come si potrà sperare per il futuro, come si potrà sperare che la Luce di Cristo irradi questo mondo nel futuro, se il futuro che si sta preparando è un futuro lontanissimo da Dio? A voi l'ardua sentenza...

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