venerdì 6 marzo 2009

"Io non ho piacere della morte del malvagio, ma che desista dalla sua condotta e viva."

Oggi volevo parlare di tutt'altro, ma come al solito, il mio cuore mi dice di parlare di altro. Questo mio articolo nasce dopo la lettura della prima lettura di oggi, dal Libro del profeta Ezechiele, che vi invito a leggere

Dio non vuole la morte del malvagio, ma che desista dalla sua condotta e viva. Questa frase ha riempito di gioia e di speranza il mio cuore e spero che accada lo stesso anche con voi. Significa che Dio non guarda ai nostri peccati se ritorniamo da Lui e dedichiamo la nostra esistenza al bene e a Lui. Molti temono di non poter più tornare al Signore per il troppo male commesso, ma non è così. La misericordia di Dio è tale che può perdonarci qualsiasi cosa se riconosciamo il Suo amore e la Sua esistenza. Nel suo amore ci ha donato Gesù perchè lavasse da noi tutti i peccati e fossimo così giustificati nel Suo santissimo nome. Questo ovviamente non significa che siccome Gesù ci ha giustificati con la sua morte, noi possiamo compiere tutto ciò che ci piace. Egli ha giustificato la nostra debolezza umana e ha manifestato l'amore di Dio per tutti noi.

Così dice il Signore Dio: “Se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commessi e osserva tutti i miei precetti e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticata. 
Forse che io ho piacere della morte del malvagio - dice il Signore Dio - o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?

Che parole di speranza e di vita. Noi abbiamo la possibilità di salvarci nonostante tutto il male commesso, perchè Dio guarda alla nostra conversione, al nostro cuore nuovo. Ma allo stesso  tempo egli non concederà perdono al giusto che si allontana: Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette l’iniquità, imitando tutte le azioni abominevoli che l’empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.

Quindi se noi, da ora in poi seguiamo Gesù e osserviamo la Parola di Dio, nessun peccato ci verrà imputato. Se hai ancora qualche dubbio, segui le sue parole e i tuoi dubbi svaniranno. 

Così come Dio non vuole la morte del malvagio, nemmeno noi la dovremmo desiderare; piuttosto noi dobbiamo cercare di salvare il malvagio e trasmettergli la Parola di Dio, divenendo i suoi più umili tramiti. Se il tuo fratello è malvagio, non desiderare il male su di lui, ma benedicilo e raccontagli la Parola di Dio. Lo so che è un compito non facile e anche io ho molta difficoltà nel rendere testimonianza a Dio in questo mondo, ma se lo faremo, aiuteremo Gesù nel nostro piccolo, a non soffrire più. Vi ho già detto altrove di come il Cielo faccia festa per una sola pecora ritrovata. 

Seguiamo queste Parole di vita e vivremo anche noi; altrimenti (e credetemi perchè ho provato personalmente il buio e l'allontanamento da Gesù) saremo polvere che cammina. E se non aiutiamo il malvagio, ma lo condanniamo, facciamo lo stesso. Perchè noi non possiamo condannare il nostro fratello, ma solo aiutarlo. Un saluto e un abbraccio di fede. 

Nessun commento:

Posta un commento