Penso che tutti sappiate cosa è successo ieri. Mi riferisco a quei terribili episodi di cronaca nera che hanno visto morire più di 15 persone in Germania e altre 10 in Alabama, negli USA.
Io sono rimasto sconcertato da questi episodi che dimostrano la ferocia e la pazzia umana allo stesso tempo. Soprattutto la tragedia americana è particolarmente più dura poichè attuata quasi interamente all'interno dell'ambiente familiare.
Purtroppo il maligno sta agendo con forza, facendo razzia in questo periodo. Omicidi, stragi, ateismo sempre più dilagante sono sue manifestazioni che dimostrano che l'uomo sta cedendo, giorno dopo giorno. Si stanno verificando molte delle cose predette in passato, quando già si parlava del tempo della fine, quando il padre alzerà la mano contro il figlio e il figlio contro il padre. E invece di rifugiarci da Dio, invece di redimerci e invece di pregare perchè ci perdoni e ci aiuti in questa battaglia, noi ci stiamo rifugiando nel nostro orgoglio ed egoismo. Noi pensiamo di essere da soli autonomi e in grado di prenderci cura da noi stessi. Ci ergiamo a giudici, consci di essere nella parte del giusto, ma non sappiamo che noi non possiamo ergerci a tale ruolo. E nell'indifferenza più totale, la cronaca ci scuote in questo modo: si ci scuote, ma per quanto? Quanto ci tocca davvero sapere di quelle vittime? Quanto ci rattrista sapere che oggi altri aiutanti sono stati rapiti nel Darfur? Quanto ci tocca che in Africa oggi sono morti di fame dei bambini?
Il fatto è che nulla riesce più a toccare il nostro animo, troppo impegnati nello stress della vita quotidiana. Dio viene ricordato sempre più raramente mentre sentimenti di odio e intolleranza si diffondono, persino tra persone familiari. Gli anziani chiedono l'aiuto dei figli e i figli rispondono loro di essere fin troppo occupati nei loro pensieri.
E poi succede quel che succede. L'intolleranza e l'odio crescono fino a quando satana non mette in mano della sua vittima, una bella pistola. L'amore che Gesù ha donato noi è stato completamente dimenticato, così come le sue parole sono rimaste solo come soffio nel vento; entrano in un orecchio, ma escono dall'altro. Andiamo a messa, ma non capiamo nulla di quello che abbiamo ascoltato. E un ora siamo a tavola, senza nemmeno il minimo ricordo della celebrazione.
E quando leggo delle notizie come quelle di ieri, non mi sorprendo più. Nulla mi sorpende più, conscio come sono che soamo giunti al punto di non ritorno; quel punto in cui il male prevarica sul bene; l'odio prevarica sul perdono e sull'amore, ritenuti sentimenti esistenti solo nei film. E di Gesù non c'è più parola. Il male dominerà in questi tempi che si preannunciano molto bui; ma fortunatamente noi abbiamo una speranza: la speranza che presto Gesù verrà nella Sua gloria e il male verrà debellato per sempre. Confidiamo in Gesù e chiediamo il Suo aiuto per vincere almeno noi, questa battaglia.
Nessun commento:
Posta un commento