In questi giorni due notizie sono apparse sotto i riflettori: una riguardante il discorso del presidente iraniano Ahmadinejad e un altro riguardante insulti da parte di tifosi della juventus, ai danni di un giocatore di colore della squadra avversaria.
Questi fatti riportano alla luce un vecchio problema, duro a morire: il razzismo. Esso esiste praticamente da sempre, da quando si trattavano i neri come schiavi e si proclamava la superiorità della razza bianca fino alle dichiarazioni di superiorità della razza ariana (che poi portò alla tragica vicenda della shoah) che sopravvive ancora oggi. Proprio la shoah dovrebbe far smuovere le coscienze dell'uomo , ma da ciò che sto vedendo, ho realmente paura che l'uomo la sua coscienza l'abbia persa tanto tempo fa (sempre se l'abbia mai avuta!). Invece di condannare con fermezza episodi di una ferocia e crudeltà disumana, si pensa a negare la storia e a negare che la shoah sia mai avvenuta. Si parte dal presidente iraniano, si passa tra molti giovani del mondo d'oggi e si arriva addirrittura a uomini della chiesa: tutti pronti a supportare la teoria negazionista.
Ma questo non è tutto: il presidente iraniano ha mostrato in un discorso dinanzi all'ONU, tutto il suo disprezzo per il Paese israelita, dichiarando che si tratta di un Paese razzista. L'odio tra le razze sta nascendo di nuovo e al centro ci sono sempre gli ebrei. Il problema è che nonostante il gesto simbolico di rappresentanti europei che hanno lasciato l'aula, altri hanno applaudito tale discorso, segno che uan nuova ondata di antisemitismo si sta diffondendo nell'uomo. La storia insegna, questo dicono: ma stavolta sembra che non abbia insegnato abbastanza, nonostante molti sopravvissuti all'olocausto, ancora oggi rendono testimonianza dell'orrore.
Per quanto riguarda i nostri confini nazionali, sabato scorso il giocatore dell'Inter Mario Balottelli (di colore, ma italiano) è stato pesantemente insultato dai tifosi della squadra avversaria, cioè la Juventus. La giustizia si è mossa ed ha squalificato il campo juventino. Ma ciò che resta sotto gli occhi è che ci sia ancora molta gente razzista che si diverte a sottomettere e a prendere in giro persone con un colore di pelle diversa dalla nostra. Una cosa inaccettabile. E' profondamente ingiusto e soprattutto è un atto che mette in discussione la creazione di Dio. Dio ci ha creati tutti uguali e non ha fatto alcuna distinzione. Gesù Cristo è venuto sulla Terra per salvare indistintamente tutti, che siano bianchi o neri o gialli. Gesù non ha detto: Io vengo per i bianchi e non per i neri. Non hai mai pronunciato una simile bestialità. E allora, se agli occhi di Dio siamo tutti uguali e se Gesù ha donato la salvezza a tutti quanti, perchè noi ci sentiamo superiori ai neri e li prendiamo in giro? Con quale diritto noi lo facciamo? Chi compie un gesto così è solo uno stupido ed ignorante e soprattutto lontano da Dio, il quale ha suscitato suoi servi e figli anche i neri, come ad esempio Santa Backhita (tra l'altro protagonista di un film andato in onda poco fa, su rai uno).
La mia è dunque una ferma condanna ad ogni forma di razzismo il quale porta solo a diffondere il male e i pregiudizi. Riflettete prima di condannare qualcuno per il colore della pelle perchè non ti trovi tu ad essere giudicato più tardi.
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