martedì 7 aprile 2009

La fede come arma salvifica

La situazione in Abruzzo, in questi giorni, è molto tragica. Non c'è bisogno che io mi dilunghi su ciò perchè penso che tutti voi abbiate visto con i vostri occhi ciò che è accaduto e ciò che sta ancora accadendo. Molti appaiono senza speranza: come se la propria vita fosse crollata insieme alle case. Ma non è così.

Il mio messaggio può apparire duro, lo so; forse direte che io parlo perchè non l'ho provato; magari è vero, perchè grazie a Dio io non ho provato nulla di simile. Ma so, che non le case e non il denaro sono la nostra vita. La fede è la nostra vita. Vi pare che Gesù o i discepoli abbiano avuto una casa o una villa? No, perchè vivevano come una comunità. Gli Atti degli Apostoli ci parlano, di come al tempo della formazione dei primi cristiani, essi dividevano tutto: nessuno possedeva niente e tutto era di tutti. 

Poi le cose sono cambiate e al centro della nostra vita abbiamo posto denaro e proprietà mentre la fede veniva collocata in panchina, pronta a subentrare solo nel momento di difficoltà dove il denaro non poteva fare nulla. E ci chiediamo ancora perchè accadono disgrazie? Dobbiamo ringraziare Dio per ogni alba e per ogni tramonto che ci fa vedere. Il nostro mondo degenera a vista d'occhio e se il terremoto ha colpito l'Italia è anche perchè noi italiani siamo diventati atei o cristiani formali. Molti hanno chiesto dov'è Dio? Perchè ci fa questo? Dio è con voi, lì nello stesso dolore che Lui ha già patito. Noi ci chiediamo perchè accade, ma perchè non ci facciamo un esame di coscienza? Noi perchè calpestiamo la fede? Noi perchè abbandoniamo Dio in favore del denaro e del divertimento? Perchè maltrattiamo i cristiani e martoriamo coloro che mediano tra noi e il Cielo? Perchè nemmeno in tempo di Quaresima, sappiamo rinunciare alla nostra vita lussuosa? Perchè i giovani pensano all'estetica e non pensano all'interiore?

Mi sono dilungato su questo, ma in realtà volevo dire che non è tutto perduto. Lo so, è dura vedere crollare la propria casa frutto di sacrifici e sudore, ma la vita continua. Dio ha salvato, a voi sopravvissuti, la vostra vita concedendovi un'altra possibilità. Dovete essere contenti perchè potete correggere i vostri errori. Se avete fede, non sarete soli e ricomincerete da capo. Ripeto: so che è dura, ma pensate a Gesù; pensate al Suo calvario e alla sua di sofferenza patita solo per salvare noi miseri peccatori. La fede è un'arma che possiamo usare: la fede è salvezza.

2 commenti:

  1. Caro Angel,
    le tue parole sono proprio vere, ci ricordiamo di Dio solo quando siamo nel bisogno e diamo la colpa a Lui per le nostre disgrazie.
    Il nostro raporto con il Signore è impostato in modo sbagliato perché pensiamo che Lui deve farci stare sempre bene, deve preservarci dalla sofferenza, deve farci diventare ricchi e tante altre cose. Il problema è che non abbiamo capito che Dio è Padre e come tale provvede sempre ai suoi figli, ma il bene che Lui intende è diverso da quello che pensiamo noi. Il nostro vero bene lo conosce solo il Signore che per educarci ci mnette difronte anche a prove molto difficili.
    Gesù stesso non ha evitato la croce, anzi, l'ha trasformata in mezzo di salvezza per tutti gli uomini.In un momento duro come quello dei nostri fratelli abruzzesi è difficile capire ciò ma noi sappiamo che la vita trova senso solo nelle sofferenze di Cristo e a Lui affidiamo questi fratelli perchè non siano presi dalla disperazione ma vedano in tutti coloro che si adoperano per aiutarli un segno dell'amore di Dio.

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  2. Bellissime parole che condivido in pieno.

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