giovedì 23 aprile 2009

Brutta esperienza di male

Oggi sono un pò egoista perchè scrivo dime stesso, su questo spazio. Ho passato qualche giorno un pò brutto, di totale black-out e per un momento ho pensato di aver perso la mia fede. Voi direte: così all'improvviso? Purtroppo, quando il male agisce, non ci vuole niente a cadere. Io so che la fatica sta nel portare la croce, ma nel lasciarla cadere, ci vuole davvero poco tempo.

Purtroppo mi sono lasciato sopraffare per una volta dal peccato, cedendo alla sua seduzione. Ed è stato come perdere la bussola e non saper più dove si sia. Non so spiegarlo neanche io, ma cedendo ho lasciato che il male entrasse dentro di me e l'ho sentito. Ho sentito venir meno tutta la mia forza e anche il bene che era in me. Ho cominciato ad avere pensieri tormentati e la mia mente scoppiava letteralmente. Non sapevo più cosa stavo facendo e nemmeno perchè lo stavo facendo. Mi sono ritrovato al buio, tanto è che ieri sono venuto qui e non ho saputo cosa scrivere. Nella mia mente c'era la nebbia più totale. E la mia preghiera diventò una sorta di litania detta tanto per dire. Insomma, avevo perso tutto all'improvviso.

Allora mi sono reso conto di quanto brutta potesse essere la mia vita senza Dio e senza credere in Gesù. Ho pensato che non avrei potuto più rivolgermi a Lui, specie nei momenti più difficili. E cominciato a cercare di ricordarmi tutto il bene che mi è stato donato e soprattutto tutte le cose di cui Dio mi ha coperto, in particolare la mia famiglia. Ho ritrovato un pò di sorriso, ma sentivo il male dentro di me. La mia pazienza era poca cosa e al minimo gesto, mi giravo male con il cuore colmo di rabbia. Allora mi sono visto dentro e ho visto il male: è bastato cedere al male perchè il male cominciasse a divorarmi dall'interno. E' stata una sensazione davvero brutta, ma mi ha permesso di capire che Dio è davvero amore e gioia, mentre il male è solo tormento e ira. Davvero orribile. 

Poi stanotte ho fatto un sogno strano, che non ricordo nemmeno tanto bene: però mi ricordo che c'èrano serpenti. Ero circondato da serpenti e lottavo per scappare. All'inizio non ci ho dato importanza, ma poi mi sono ricordato il serpente come simbolo del male: la figura che trasse in inganno Adamo ed Eva. E ho capito che stavo cercando di sfuggire al male, anche nel mio inconscio. 
Fortunatamente Dio perdona ed è misericordioso e sento di nuovo il bene aumentare e la fiaccola della speranza riaccendersi. Ora sono più conscio di prima che il peccato è il male e che può distruggere anche se tu cedi per poco. 

Ho deciso di condividere con voi questa esperienza perchè possa aiutare chi lotta a perseverare e a ricordare che nulla di buono può venire dal peccato. Perciò prendiamo la croce sulle nostre spalle e perseveriamo perchè solo così potremmo resistere agli attacchi e soprattutto agli inganni del maligno: egli è molto abile nell'infiltrarsi nei pensieri dell'uomo e specie se non si crede in lui, egli può agire con forza inaudita. Ora so che l'unico strumento di difesa reale è proprio la preghiera che molto spesso noi sottovalutiamo. Anzi mi piacerebbe più in là proprio dedicare spazio e tempo a quest'arma potente così sottovalutata, ma così altamente indispensabile.

Con la speranza di non aver fatto addormentare nessuno con questa storia, vi saluto e vi chiedo solo una preghiera affinchè io non cada più sotto i colpi della croce. io dal mio canto pregherò per tutti coloro che lottano ogni giorno contro il male e le sue tentazioni. Un abbraccio

4 commenti:

  1. Con la croce sulle spalle spesso è facile cadere ma l'importante è rialzarsi. Anche Gesù è caduto tre volte lungo la via verso il calvario ma poi è stato aiutato a portare la croce. Fa in modo che il tuo cireneo sia Gesù stesso. Coraggio, il cammino del cristiano è fatto anche di questo, ma non siamo soli, c'è sempre chi ci tende la mano.Con affetto, Marina

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  2. Grazie delle tue parole di conforto, Marina. Come ho detto lotterò più forte di prima ora che ho sperimentato la caduta. Un saluto

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  3. leggendo quello che ti accaduto a me mi essuccesso la stessa cosa mi sentivo morire questo peccato mi stava divorando l'anima io amo il Signre parlo con lui eppure sono caduta ma poi ho pregato tanto ho fatto la divina misericordia mi sono confessata e ho sentito la mia anima più leggera e dopo ho fatto il sogno consimile al tuo serpenti che uscivano dal mio portone è ho capito che il Signore ci perdona.Caro angel ricordiamoci sempre della nostra caduta questo ci serve per pregare sempre che Dio ci è vicino e ci aiuta accombattere il male DIO e Misericordioso.DIOti benedica.

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  4. Grazia, grazie della tua testimonianza che conferma i miei pensieri. Dobbiamo stare attenti al male che ci stritola e dobbiamo rivolgerci solo a Dio e allontanare la tentazione nel nome del Santo Gesù Cristo. Un abbraccio e che Dio benedica te.

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