sabato 11 luglio 2009

Orrore in Somalia

Nonostante questi giorni le notizie ricevute si sono tutte focalizzate sul G8, qualcosa di orribile è accaduto ed è quasi passato in sordina, nel silenzio. Apparte qualche sprazzo qua e là, ho notato che la notizia non ha avuto molto rilievo, proprio per via del G8. Eppure è qualcosa di orribile che dovrebbe provocare rabbia e sdegno nelle persone di tutto il mondo, anche se non cristiane. 

Vedete, è arduo dover dare una notizia simile, ma bisogna farlo: sette persone in Somalia, sono morte decapitate e da quanto appreso, il motivo principale è stato la loro fede cristiana. Io chiedo innanzitutto a voi di pregare per loro, morti a causa della loro fede e poi di pregare per i nostri fratelli cristiani che in questo momento soffrono a causa del nome del Nostro Signore Gesù Cristo. 

La situazione tra l'altro è molto più grave: una guerra fratricida è in corso in questi giorni, in queste ore; probabilmente mentre vi scrivo c'è gente che viene terrorizzata e brutalmente trattata. Io mi chiedo una cosa: dove sono ora i potenti? Dove sono le informazioni? Dove sono i grandi del G8 che hanno parlato tanto, tanto, tanto, ma che non hanno detto nulla. In Somalia, la situazione è terribile, orribile eppure le forze armate sono state ritirate da lì. E' come se noi ce ne fregassimo, ma così ci rendiamo complici del martirio di tanta gente succube di terroristi e uomini senza scrupolo.

Io sono stanco di tutto questo: sono stanco dell'indifferenza, del menefreghismo, della totale noncuranza dei problemi degli altri. Eppure, quando a soffrire eravamo noi, abbiamo invocato l'aiuto degli altri; e ora che gli altri invocano aiuto, noi voltiamo loro le nostre spalle. Qui non è solo una questione di fede o di religione: qui è questione di umanità, di sentimenti, di qualcosa che dovrebbe riguardare tutti, indipendentemente dalla religione di appartenenza. 

Invece, io parlo e gli altri non mi sentono. Io parlo e gli altri cambiano discorso. Io parlo e vengo preso per noioso. Io parlo e vengo tacciato come troppo serio e mi sento dire che non serve a niente parlarne. Ma è davvero così che noi vogliamo vivere? E' davvero così che noi ci definiamo cristiani? E' davvero così che ci sentiamo fratelli? Io non mi sento così. Io vorrei fare tanto, ma tanto di più, ma non trovo appoggio nè collaborazione nè alcun tipo di supporto. Vorrei almeno porre l'attenzione di tutti e spero proprio che almeno chi mi leggerà farà un pensiero a quella gente, a quei fratelli che ora vivono nel terrore mentre noi ci lamentiamo che la minestra  è troppo calda o che le mezze stagioni sono finite. 

Io penso che Gesù vorrebbe che tutti noi ci amassimo come fratelli: ma per farlo serve innanzittutto l'attenzione verso i problemi degli altri perchè la forza del diavolo è la nostra noncuranza che si trasforma in egoismo perenne. E l'egoismo è esattamente il contrario di ciò che Gesù ci ha donato: l'amore verso gli altri più dell'amore verso noi stessi. Con la speranza che si dia più risonanza a fatti tragici e reali che alle sciocchezze che sentiamo tutti i giorni, specie in tv, vi saluto e a presto. Che Dio protegga e aiuti chi ora sta soffrendo. 

4 commenti:

  1. Gesù ha detto:" Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi!". Quanto sono vere queste parole! C'è un blog che vorrei segnalarti che parla proprio di persecuzioni, l'ha creato padre Carmine di Assisi. Visitalo!
    http://laperfettaletizia.blogspot.com
    Un caro saluto e buona domenica!

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  2. Grazie della segnalazione e buona domenica anche a te!

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  3. Hola Angel:

    Capisco la tua indignazione di fronte alla stampa, di fronte ai cuori induriti , di fronte a col loro che possono pensare che sei troppo serio, o che ti occupi di temi devastanti e dolorosi ; la vita umana a perso significato , e quando persone come te rivendicano in nome di Gesù Cristo la purezza della esistenza, il rispetto. Vai a creare dolore , fai dissestare i fondamenti del benessere (del non sento , non vedo, non capisco…non è un mio problema) . Angel l’orrore più grande (come hai scritto ) è L’INDIFERENZA.
    Beati quelli che hanno avuto la forza e il coraggio di amare cosi tanto Il Nostro Signore; beati quelli che non indietreggiano …ma prendono la croce e seguono La via, la verità e la vita.

    Saludo.

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