giovedì 16 luglio 2009

Indifferenza

Le parole della Vergine degli Ultimi Tempi, mettono alla luce il vero problema del cristiano di oggi: l'indifferenza. Se persino l'atto più importante della vita di un cristiano, come l'atto eucaristico, viene posto in termini di indifferenza, ciò significa che l'indifferenza del cristiano è totale. Ma quest'apatia e questa indifferenza, da dove provengono?

Secondo me, l'indifferenza è il frutto del maligno e non solo. In quest'epoca di apparente benessere (mentre sappiamo che non è tutto rose e fiori) adorare Dio è passato in secondo piano. Il lavoro, la famiglia, gli amici, le partite e dopo, se avanza tempo, possiamo fare una preghiera. Questo è ciò che avviene oggi: noi abbiamo come una malavoglia nel rivolgerci a Dio e questo è ciò che ci allontana da Lui, rendendoci vulnerabili al male e quindi indifferenti. Ma l'indifferenza dell'uomo di oggi spazia in tutti i settori della nostra vita sociale. Mafia, degrado ambientale, povertà, sottonutrizione, fame, sete, guerra, morte. Tutte queste cose che ho elencato e che sono veri e propri cancri della nostra vita terrena, vedono l'indifferenza di tutti, o quasi (per fortuna c'è ancora qualcuno che ci crede e che non vuole chiudere gli occhi)

Questa la potremo dunque chiamare come Epoca dell'Indifferenza. Ma a cosa vi porta quest'indifferenza? Vi fa vivere meglio? Certo, voi pensate che basta andare in Chiesa e così Dio è contento. Voi pensate che basta una preghiera ogni tanto, e Dio si accontenta. Ma pensate davvero che basti una preghiera? o una messa? Dio ci ha mandato Gesù a dirci cosa fare; e cosa ci ha detto Gesù? Fregatevi del mondo e di quel che accade e pregate solo? Non ha forse detto di aiutare il prossimo, di amarlo e di aiutarlo? E come si può aiutare qualcuno se si chiudono gli occhi? Con gli occhi chiusi, non vediamo ed è esattamente ciò che il maligno vuole: che voi non vediate e vi chiudiate in voi stessi, divenendo così egoisti e malpensanti o ipocriti. Volete essere come i farisei che si credevano i migliori solo perchè custodivano la Legge? Eppure Gesù ha detto più volte di non essere come loro, segno che per Gesù ciò che conta è amare. E si può amare Dio con l'indifferenza? No, non si può. 

Svegliamoci, dunque. Manteniamo gli occhi aperti, interessiamoci del mondo, degli altri, del prossimo e non chiudiamoci nel nostro buco di casa. Non lasciamoci soggiogare dall'indifferenza che proviene solo dal male ed è ben chiaro perchè: l'indifferenza uccide, ricordate questo. Indifferenza vuol dire collaborare al male. E voi, cristiani, volete questo? Non volete essere come Gesù vi ha chiesto di essere? Luce di questo mondo? Preferite essere buio oppure preferite essere Luce per gli altri? 

Io spero vivamente che queste parole possano sferzare il vostro animo addormentato e possanno darvi nuovo vigore, nuova forza e soprattuto la volontà di crederci: di credere che nulla è impossibile in questo mondo, se noi abbiamo fede in Dio. Dobbiamo credere che il destino non è già segnato: ma dobbiamo lottare ogni giorno! Ma non da soli, perchè da soli siamo il nulla: Gesù è il nostro scudo e la preghiera la nostra spada. Credete e svegliatevi: "Vegliate e
pregate, per non cadere in tentazione."

3 commenti:

  1. Hola Angel:

    Profonda e mirata la tua riflessione ; è quando si smette di ritrovarci nelle parole che hai detto che iniziamo ad allontanarci da Dio. Pensare che siamo essenti di quella indifferenza che sta ammalando le nostre anime e solo una illusione. Tutto , -dico- tutto è progettato per soprafare l’altro; è siamo felici quando siamo i primi…e siamo un po’ invidiosi quando non arriviamo (invece di riconoscere la bellezza negli altri). Vedere Gesù in ogni essere umano –oggi- è uno dei compiti più difficile. L’indifferenza è la risposta –credo- del non amore; del orgoglio, della vanità. Comprendere le parole della nostra Vergine (significa riconoscerla , avere la necessità di accostarsi al rosario ogni notte perché lei ti ama, e ti purifica ) Satana (come dici) è a l’origine di questa svogliatezza , pigrizia …quasi il mondo fosse l’unica salvezza nel suo esasperato meccanismo di divertimento…Ma come si fa rinunciare alla gioia della resurrezione?, prego perché la luce di Nostro Signore sia moltiplicata nei cuori bui, nelle anime tiepide, nei corpi morti…
    Grazie Angel perché ancora una volta, ci aiuti a dare il vero valore al nostro tempo.
    Sia lodato Gesù Cristo

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  2. Caro Angel, come dici tu l'indifferenza religiosa è ciò che caratterizza la maggior parte dei "cristiani" di questa epoca. Ma da dove nasce questa indifferenza? Certo, Il demonio ne è senz'altro la causa, ma io credo che il problema sia anche un altro: ciò che manca al nostro Cristianesimo è il discernimento. E' necessario distinguere tra religiosità e fede. Per religiosità si intende una serie di riti, di precetti e di leggi da rispettare per far contenta la divinità che in questo modo può evitarci qualche disgrazia e magari farci anche qualche favore. Insomma, una serie di azioni esteriori che hanno poco a che fare con la nostra vita interiore perché non la cambia. Per fede si intende un coinvolgimento totale della persona che, incontrando la Persona di Gesù, cambia il suo stile di vita uniformandolo a quello del Vangelo. Gesù in questo modo viene veramente percepito come il "Dio con noi" che ci accompagna lungo il cammino della vita. Allora fare la comunione avrà un significato diverso, sarà vivere un rapporto di vera intimità con il Signore che si dona a noi in corpo, sangue, anima e divinità per santificarci. Se si capisce questo, non si può continuare a ricevere Gesù con indifferenza e irriverenza.
    Detto ciò, pare evidente che ci sia un bisogno enorme di evangelizzare per sconfiggere quella che Paolo VI chiamava "ignoranza religiosa".
    Un caro saluto!

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  3. Grazie a tutti e due per le vostre parole e per i vostri ragionamenti, sempre molto coinvolgenti. Un caro saluto e a presto

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