venerdì 31 luglio 2009

NO all'aborto

E' notizia fresca che si è avuto il via libera dell'Agenzia del farmaco (Aifa) alla pillola abortiva RU486: una pillola che si potrebbe definire quasi omicida. Non sono mancate le reazioni della Chiesa per questo che è un altro segno dello sprofondamento della nostra società, ormai libera da moralità e cristianità. Ovviamente la mia opinione la si può desumere già dal titolo del post e francamente ribadisco che assumere questa pillola significa abortire, cioè uccidere. E' inutile dire che la creatura non si è formata, perchè la vita viene concessa sin dal momento del concepimento: abortire vuol dire stroncare questa vita che si sta sviluppando. Piuttosto che ricorrere all'aborto, lasciate venire al mondo il bambino e se non sarete in grado di prendervi cura di lui, lasciate che lo faccia un'altra famiglia che lo adotterà e lo amerà come merita.
Comunque, in passato ho già trattato questo tema e per questo vi ripropongo ora il post pubblicato da me poco tempo fa:

"La cosa più terribile che si possa pensare di fare, secondo me, è l'aborto. E' inutile girare intorno, cercando argomenti razionali o meno; nulla cambia la verità: aborto vuol dire omicidio. Puoi girarla come vuoi, ma aborto è togliere una vita umana che sta crescendo. Aborto vuol dire rifiutare un dono di Dio. Aborto vuol dire uccidere un figlio di Dio. 

Invece di invitare all'astinenza sessuale, ad evitare di porre in essere un atto completo così giovani, si invita ad usare contracettivi e aborto che servono solo per eliminare e distorcere il disegno di Dio della sessualità. Non c'è alcun bisogno di fare l'amore a 12 anni. Invece, con mio grande stupore, vedo ragazzine che già dichiarano di non essere vergini da molto tempo. Sembra, secondo le mode attuali, che un vergine è sfigato, mentre chi l'ha fatto è un eroe. Ieri sera, durante un film, c'èra proprio questa scena. Ragazzi ancora minorenni che pensavano a fare sesso il prima possibile: corteggi una ragazza, la porti a letto e poi chi si è visto si è visto. A me questo tipo di comportamento fa schifo. E lo dico senza giri di parole. E voi ragazze prendetevi tutti il tempo e se possibile attendete il matrimonio: c'è più grandezza nell'arrivare vergini alle nozze che invece giù consumati.

Tornando all'aborto, c'è da dire che la pratica la si vuole diffondere usando argomenti stupidi per giustificarla. Molti vi ricorrono perchè non vogliono perdere la carriera, perchè hanno paura e non sono pronti. Ma non c'è giustificazione che tenga. Una mia parente, in passato, ha pensato di abortire: ieri sera vedendo sua figlia ho pensato: Se avesse abortito, ora questa splendida bambina non esisterebbe. Se mia madre avesse scelto la strada di abortire, io non sarei qui a scrivere. E così vale per tutti voi. Diciamo dunque no all'aborto. No all'uccisione di un essere umano. Se qualcuno si trova in una situazione simile, non pensi mai ad abortire. Noi non possiamo, non abbiamo il diritto di stoppare una vita umana che in futuro potrebbe persino essere una mente geniale o un servo di Dio. 

In conclusione, se non lo si fosse capito: NO ALL'ABORTO"

giovedì 30 luglio 2009

Allarme moralità

Morale. Una semplice parola che dovrebbe contenere regole di condotta da seguire nel corso della propria vita. Ma dov'è finita la nostra moralità. Noi ci definiamo cristiani, ma non seguiamo più il suo cuore e le sue semplici regole. Il cristianesimo è divenuto astrattezza e la moralità un optional. 

Sembra ovvio che io mi debba riferire a uno degli scandali più eloquenti della storia della Repubblica Italiana, che invece passa sotto piano, quasi in silenzio, senza che nessuno dica o faccia nulla al riguardo. I vescovi, fortunatamente, qualche parola l'hanno detta, ma mi sconcerta il così fan tutti. CIò che voglio dire è che ciò che sembra amorale, in realtà per noi non lo sembra più, perchè lo facciamo tutti. Vi pare una giustificazione adeguata? 

Un uomo che per 15 anni ha costruito la sua egemonia politica presentandosi come difensore dei valori cristiani, oggi si dimostra un ipocrita perchè è il primo che non segue quelle regole. E cosa dicono gli italiani? Nulla, anzi ho sentito qualcuno osannare quest'uomo per le sue prestazioni. Insomma, ma dov'è finita la moralità? E' davvero un concetto privo di valore? E' davvero così insignificante?

La nostra società sembra aver dimenticato come vivere secondo la giusta via. I veri valori sono scomparsi sostituiti dalla materialità, dal compromesso, dalla lussuria senza più catene. E il mondo gira sempre peggio. 

Il mio può essere un discorso molto più lungo che però sfocierebbe dove non voglio: preferisco sottolineare piuttosto la necessità di ritrovare una morale cristiana ormai astratta e quasi svanita: perchè non si può pretendere di dichiararsi cristiani e poi sistematicamente sorvolare gli insegnamenti di Gesù e i comandamenti di Dio. Fate attenzione dunque nella vostra vita e soprattutto non abdicate mai i vostri valori in cambio di niente, perchè il compromesso è frutto del male ed è simile ad un patto con il diavolo. Ascoltate la vostra coscienza perchè è la migliore maestra di morale che io conosca. Ora vi saluto e a presto.

mercoledì 29 luglio 2009

Ennesimo orrore in Africa

Qualche settimana fa scrissi della terribile situazione del popolo della Somalia: oggi è notizia di un altro orrore che colpisce un altro Paese africano, uno dei più popolati: la Nigeria. La notizia drammatica la potete leggere qui.

E sempre la religione diventa occasione di guerra: quando le persone di questo mondo capiranno che la religione non può significare guerra? Quando capiranno che la guerra è totalmente inutile? Quando capiranno che la fede in una religione non può essere imposta con la violenza?

Io sono sconcertato dal leggere simili orrori, perchè pensavo, o meglio, speravo che con il passare del tempo tali pratiche scomparissero; speravo che i diritti dell'uomo fossero finalmente al sicuro e garantiti. Invece, ogni volta, vengono sistematicamente calpestati e derisi. E sempre la povera gente muore, senza aver fatto nulla. Chi ci va di mezzo? Donne e bambini e anziani: persone che non hanno nulla a che fare con le rivolte, si ritrovano morte, uccise e senza nemmeno la possibilità di essere seppelliti. Può una rivolta giustificare tutto questo? Esiste una giustificazione? Nom, non esiste. Perchè nessun Dio potrebbe volere una carneficina simile. LE persone si fanno condizionare perchè povere e sfiduciate, ma devono capire che Dio non vuole la guerra, ma la pace. Che senso ha combattere? Cosa ci si guadagna? Morte, dolore, sofferenza. 

Sono stanco, stanco di sentire queste notizie e di vedere sempre la solita indifferenza di questa parte del mondo che si definisce democratica, cristiana, ma che poi non fa assolutamente nulla nè in parole e nè in fatti. L'Africa è una terra bellissima che noi in passato abbiamo contribuito a rovinare: dobbiamo avere il coraggio di rimediare e di difendere il popolo africano, attraverso campagne di educazione e di civilizzazione. Far capire loro che la protesta può essere democratica e pacifica e che non c'è bisogno di spargere sangue innocente. Ieri parlavo dei bambini e di come vivono laggiù e oggi leggo di questi massacri. E' un orrore che non posso nemmeno definire: è qualcosa di profondamente ingiusto, vergognoso e satanico: perchè solo un figlio di satana può toccare i bambini e provocare loro dolore. Gesù ci ha insegnato a non giudicare e io mi sforzo con tutto mè stesso, ma dinanzi a tali prove di malvagità non ci riesco: spero che mi perdonerete, ma non ce la faccio proprio a difendere queste persone (se lo sono realmente).

Perdonate lo sfogo e pregate affinchè simili situazioni di orrore non si ripetino davvero MAI più. Preghiamo affinchè tutti noi ci risvegliamo e riceviamo la possibilità di aiutare tutti gli innocenti di quella terra bellissima, ma sbandata. Preghiamo sempre per tutte le vittime.

martedì 28 luglio 2009

Save the Children

I bambini sono la cosa più importante, più innocente che noi abbiamo in questo mondo. Lontani da malizia, cupidigia, odio, il bambino rappresenta ciò che l'uomo dovrebbe diventare per entrare nel Regno di Dio. Gesù stesso lo dice più volte: "Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli."; “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso”.

Gesù ha sempre dimostrato di amare i bambini perchè puri di cuore: crescendo noi perdiamo quella purezza che invece dovrebbe essere conservata. I bambini di oggi però sono abbandonati da tutti: persino dai genitori che li scaricano a baby-sitter, nonni e chi è disponibile. Il lavoro è più importante e questi bambini crescono davanti alla televisione che di certo non mostra un contenuto eccelso verso di essi, anzi. Molti dicono che la tv è la rovina dei popoli, ed infatti, vista in quest'ottica lo è.

Ma ci sono bambini che vivono anche peggio di così: bambini che vengono reclutati negli eserciti, nelle bande armate oppure costretti a lavorare in condizioni orribili. Molti di essi vedono e sentono cose che non dovrebbero nè vedere nè sentire. Insomma, molti bambini non hanno un infanzia: l'uomo gliela strappa via, giorno dopo giorno. Ecco perchè io mi sono così interessato a Save the Children: Save the Children è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini. Opera in oltre 100 paesi nel mondo con una rete di 27 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale: la International Save the Children Alliance. Per saperne di più clicca qui.

So che come diceva Madre Teresa di Calcutta, non basta aprire il portafoglio per essere caritatevoli: però nell'impossibilità dell'aiuto fisico, donare quanto ci appartiene per aiutare i bambini è già un gesto molto importante. Pensate a quanti bambini ve ne saranno grati; inoltre potrete anche adottarli a distanza e diventerete come dei genitori adottivi! 
In più, come diceva una nostra amica (Marina del blog Testimoni del Vangelo), si può fare anche di più, cercando di cambiare il nostro stile di vita, magari evitando gli sprechi ed evitando, soprattutto, di gettare il cibo, perchè è un delitto orribile. 

Tornando al discorso, io posso solo invitarvi almeno a visitare il sito, ad informarvi sull'attività di questa Onlus che ha operato anche in favore dei bambini terremotati abruzzesi. Per vedere come donare o come partecipare andate qui.

Donare non è molto, ma può essere tanto per un bambino che non ha nulla. Ricorda il tuo superfluo è il suo minimo. 


""Che ogni bambino affamato sia nutrito, ogni bambino malato sia curato, ad ogni orfano, bambino di strada o ai margini della società sia data protezione e supporto""
 

Eglantyne Jebb, fondatrice di Save the Children, 1919

sabato 25 luglio 2009

Ambiente: opera di Dio

"E Dio disse: "La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie". E così avvenne: 12la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona." (...) Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo". Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra".

QUesto è ciò che ci dice la Genesi. Ho voluto intenzionalmente aprire con questi versi per ricordare che Dio non ha creato solo noi, ma anche l'ambiente e lo ha reso produttivo ai fini dell'uomo. Ha fatto in modo che la natura ci fornisse cibo sufficiente per la sopravvivvenza. Si è preso cura di noi e ha fatto in modo che l'ambiente che ci circondasse fosse il migliore possibile. E cosa facciamo noi per ringraziare il Creato? Appicchiamo incendi, inquiniamo le acque del mare e dei fiumi e inquiniamo l'ambiente che ci circonda, quello stesso ambiente che ci permette di vivere. 

E' notizia delle uiltime ore, che vari incendi stanno devastando molte regioni tra cui la Sardegna e  la Puglia, terre bellissime che ora vengono distrutte. Perchè? Qual è il guadagno di una simile operazione? Vedere la desolazione? Siamo per caso gelosi della bellezza della natura e per questo vogliamo distruggerla? Perchè io veramente non capisco il motivo, la ragione che può spingere un essere umano a distruggere il suo stesso ambiente, che Dio ha creato per i suoi stessi bisogni. E? qualcosa di inconcepibile, almeno per me.

La natura è così bella, ricca e verdeggiante: quasi unica, quasi un antipasto del Paradiso. Infatti, tra le fronde degli alberi e in mezzo alla campagna si può instaurare un rapporto con Dio, diverso e molto più profondo. Quando io cerco il perdono, la misericordia di Dio, mi rifugio sempre tra gli alberi, alzo lo sguardo al Cielo e mi sembra quasi di poterlo toccare. La natura ci da anche questa spiritualità che invece la città distrugge, sovverte e spazza via. Il cemento non dà spiritualità, anzi dà solo un senso di desolazione: lo stesso senso che si avverte ora guardando quelle piante e quegli alberi bruciati dalla vigliaccheria dell'uomo. 

Chi ama la natura, la cominci a rispettare. Perchè anche noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per salvaguardarla, per salvaguardare le bellezze del Creato del  Nostro Signore. Innanzitutto, partendo dal piccolo gesto di non gettare  carte dal finestrino o mentre si mangia, arrivando poi al gesto più ampio della raccolta differenziata. Almeno noi, salvaguardiamo l'ambiente e speriamo che non accadono più gli scempi di questi giorni che hanno visto, purtroppo, anche vittime umane. L'uomo uccide sempre sè stesso...

Vi saluto e vi auguro una buona domenica.


mercoledì 22 luglio 2009

L'amore di Gesù

Gesù è con noi! Gesù è in mezzo a noi! Qusto è il mio messaggio per voi oggi. Se non l'avete fatto, visitate il blog di Dardo (La Luce della Fede)  il quale oggi contiene bellissime parole che Gesù ci ha donato tramite il nostro fratello. Si io lo chiamo fratello perchè non dobbiamo temere di parlare come Gesù ci ha insegnato. Nel mondo di oggi non sento più parlare di amore, di fratellanza, di aiuto reciproco e anche i gesti di amore sono molto rari. Ci stiamo poco a poco indurendo, ma l'amore di Gesù può rompere e sgretolare questa durezza. Non vi scioglie il cuore il solo leggere le Sue parole, che siano esse quelle del Vangelo o delle testimonianze?

Lui verrà e ti salverà: questo è ciò che sento, ciò che ascolto con le mie orecchie e cerco di dirlo anche a voi perchè è la realtà dei fatti. Non siate così increduli, ma credenti. Solo che la prossima volta che Gesù verrà nella Gloria sarà per essere Giudice Giusto e non più Salvatore. Egli è già venuto per Salvarci: ora tocca a noi seguirLo per salvare noi e chi ci sta intorno. Il tutto per prepararci al momento finale che tutti noi attendiamo con ansia. 

Vi scrivo queste cose anche per via di un video che ho visualizzato su Youtube, di cui non posso garantirvi ovviamente l'autenticità e che per questo motivo non posto.
Esso parla del fatto che Gesù starebbe per venire e che il tempo sta per compiersi. Come già detto io non vi posso garantire che sia reale, anche perchè Gesù ci ha messo in guardia contro i falsi profeti e quindi dobbiamo sapere che Gesù, quando tornerà, lo farà dall'alto, nella Gloria dei Cieli: il Vangelo infatti ci dice che Egli tornerà nello stesso modo in cui è andato via. Non sarà più in carne ed ossa dinanzi a noi prima di quel tempo, ma solo sottoforma di apparizioni. Vi dico queste cose anche per mettervi in guardia dal falso.

Ma sappiate una cosa: Gesù lo si sente nel cuore. Il Suo amore è così forte che è impossibile non sentirlo. Quindi quando sarà il momento non avremo dubbi nel nostro cuore: ricordate i discepoli sulla strada di Emmaus? Essi pur non sapendo che avevano accanto GEsù, avevano il fuoco nel cuore. Ecco, lo stesso sarà oer tutti noi: lo sapremo dal cuore quando Gesù sarà accanto a noi. Egli vi ama, più di ogni altra cosa e lasciatevelo dire da uno che L'ha fatto parecchio arrabbiare. Io ho commesso errori su errori, nella mia vita. Ho scaricato le mie delusioni su di Lui, quasi pensassi che la colpa fosse Sua. Ma nonostante il mio comportamento, ogni volta che tornavo a pregare ritrovavo quel calore nel cuore che sentivo perso. Come si può non credere a Gesù? Se non esistesse, non avrei provato nulla, se non rabbia. Invece il cuore sembrava in festa e io mi sentivo amato, felice e non più solo. Pensate che ci possa essere qualcuno capace di amare così tanto?

Io ora vi saluto e vi auguro sempre di trovare la pace e l'amore di Gesù. Un abbraccio.

sabato 18 luglio 2009

Un esempio per tutti

So che sconfina un pò dalle intenzioni del mio blog, ma domani ricorre l'anniversario della scomparsa di un uomo, la cui storia ha cambiato molte vite, incluse la mia. Questo uomo è Paolo Borsellino, un giudice nato e vissuto in una città di fuoco, ma soffocata da un cappio che le toglie il respiro. 

Penso che tutti voi sappiate di chi sto parlando, ma per chi non lo sapesse, Paolo Borsellino è stato un uomo capace di mettere la sua vita in gioco pur di togliere un cancro dalla terra che amava: quel cancro è la mafia. Ha lottato insieme ad altri uomini di grande valore per tutti noi, per darci un futuro libero e non controllato e manipolato da componenti criminali. Per questo io l'ho sempre visto come esempio.

Non scorderò mai le sue parole riguardanti il dovere di non cedere al puzzo del compromesso morale: la morale doveva essere al primo posto e non doveva cedere di fronte al ricatto o alla paura. Paolo era da ammirare anche e soprattutto per questo. Ha sacrificato sè stesso per noi e per un ideale di giustizia e spero che in questo momento sia tra le braccia del Signore, godendosi i frutti di un meritato riposo. 

Domani ricorre l'anniversario: 19 luglio 1992. Domani sarà 19 luglio 2009. Diciassette anni sono trascorsi, ma il suo ricordo è ancora vivo dentro di noi e lo sarà per sempre, perchè nemmeno dieci tonnellate di tritolo potranno cancellare la sua memoria. Questi uomini di oggi devono sapere che non la morte fisica spaventa l'uomo, ma il timore di Dio. Paolo sarà morto, ma ora sta vivendo la vera vita, quella che tutti noi aspettiamo con ansia: una vita senza più morte, timori, ricatti, paure, bombe, armi e quant'altro. 

Una preghiera per lui è d'obbligo: quindi vi prego, vi esorto, domani a rivolgervi a Dio, anche in suo ricordo. E speriamo che sempre più Paoli Borsellini nascano nel nostro mondo, così martoriato a causa di gente corrotta, falsa e manipolatrice. Nel scusarmi ancora per aver sconfinato, vi saluto e vi auguro buona domenica, a tutti voi.

giovedì 16 luglio 2009

Indifferenza

Le parole della Vergine degli Ultimi Tempi, mettono alla luce il vero problema del cristiano di oggi: l'indifferenza. Se persino l'atto più importante della vita di un cristiano, come l'atto eucaristico, viene posto in termini di indifferenza, ciò significa che l'indifferenza del cristiano è totale. Ma quest'apatia e questa indifferenza, da dove provengono?

Secondo me, l'indifferenza è il frutto del maligno e non solo. In quest'epoca di apparente benessere (mentre sappiamo che non è tutto rose e fiori) adorare Dio è passato in secondo piano. Il lavoro, la famiglia, gli amici, le partite e dopo, se avanza tempo, possiamo fare una preghiera. Questo è ciò che avviene oggi: noi abbiamo come una malavoglia nel rivolgerci a Dio e questo è ciò che ci allontana da Lui, rendendoci vulnerabili al male e quindi indifferenti. Ma l'indifferenza dell'uomo di oggi spazia in tutti i settori della nostra vita sociale. Mafia, degrado ambientale, povertà, sottonutrizione, fame, sete, guerra, morte. Tutte queste cose che ho elencato e che sono veri e propri cancri della nostra vita terrena, vedono l'indifferenza di tutti, o quasi (per fortuna c'è ancora qualcuno che ci crede e che non vuole chiudere gli occhi)

Questa la potremo dunque chiamare come Epoca dell'Indifferenza. Ma a cosa vi porta quest'indifferenza? Vi fa vivere meglio? Certo, voi pensate che basta andare in Chiesa e così Dio è contento. Voi pensate che basta una preghiera ogni tanto, e Dio si accontenta. Ma pensate davvero che basti una preghiera? o una messa? Dio ci ha mandato Gesù a dirci cosa fare; e cosa ci ha detto Gesù? Fregatevi del mondo e di quel che accade e pregate solo? Non ha forse detto di aiutare il prossimo, di amarlo e di aiutarlo? E come si può aiutare qualcuno se si chiudono gli occhi? Con gli occhi chiusi, non vediamo ed è esattamente ciò che il maligno vuole: che voi non vediate e vi chiudiate in voi stessi, divenendo così egoisti e malpensanti o ipocriti. Volete essere come i farisei che si credevano i migliori solo perchè custodivano la Legge? Eppure Gesù ha detto più volte di non essere come loro, segno che per Gesù ciò che conta è amare. E si può amare Dio con l'indifferenza? No, non si può. 

Svegliamoci, dunque. Manteniamo gli occhi aperti, interessiamoci del mondo, degli altri, del prossimo e non chiudiamoci nel nostro buco di casa. Non lasciamoci soggiogare dall'indifferenza che proviene solo dal male ed è ben chiaro perchè: l'indifferenza uccide, ricordate questo. Indifferenza vuol dire collaborare al male. E voi, cristiani, volete questo? Non volete essere come Gesù vi ha chiesto di essere? Luce di questo mondo? Preferite essere buio oppure preferite essere Luce per gli altri? 

Io spero vivamente che queste parole possano sferzare il vostro animo addormentato e possanno darvi nuovo vigore, nuova forza e soprattuto la volontà di crederci: di credere che nulla è impossibile in questo mondo, se noi abbiamo fede in Dio. Dobbiamo credere che il destino non è già segnato: ma dobbiamo lottare ogni giorno! Ma non da soli, perchè da soli siamo il nulla: Gesù è il nostro scudo e la preghiera la nostra spada. Credete e svegliatevi: "Vegliate e
pregate, per non cadere in tentazione."

mercoledì 15 luglio 2009

Messaggio Vergine degli Ultimi Tempi

Messaggio del 15-07-2009

 

Figli miei, sono addolorata per l’indifferenza con cui molti di voi si accostano al Corpo di Cristo come se fosse “carne da macello”. Vi invito ad avvicinarvi a Lui con il rispetto dovuto a Dio, che si immola quotidianamente sull’altare, a cominciare dall’abbigliamento, non sempre consono alla circostanza. Miei cari figli, mi piacerebbe tanto che prima di avvicinarvi alla comunione pensaste chiaramente che andate a ricevere il Corpo di Cristo, il suo sangue e la sua divinità, così come la Chiesa vi ha insegnato. Avete dimenticato tanti piccoli accorgimenti che sono indispensabili per accogliere doverosamente Gesù nel vostro cuore. Vi prego, rientrate nelle linee del rispetto per Dio, se volete fare cosa gradita al mio cuore, già tanto lacerato dalle vicende umane, che mi fanno temere per la vostra salvezza futura. 

Io vi amo e vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.


lunedì 13 luglio 2009

Sperequazioni e disuguaglienze

L'altro giorno ho puntato l'attenzione su uno degli eventi più tragici degli ultimi decenni e cioè l'orrore in Somalia, incredibilmente taciuto e quasi nascosto o ridimensionato ad arte dai mass media di oggi. Ma la Somalia, non è l'unico dramma. 

L'Africa è un continente molto bello, molto ricco, ma incredibilmente povero. Ma da dove viene questa povertà? Come può un Paese ricco come quello africano, essere poi contaminato da malattie, fame, guerre e orrori? La risposta è semplice e si può, secondo me, tradurre con una sola parola o due: sperequazione e disuguaglianza. 

Per secoli, l'Africa è stato territorio di sfruttamento delle grandi potenze coloniali, tra cui l'Italia. Uno sfruttamento di risorse e anche uomini che hanno arricchito le attuali potenze a danno di quelle africane. A questo va aggiunto anche il dilagante fenomeno della corruzione dei governatori del Paese africano e si arriva a capire i motivi di questa sperequazione. Una frase di non molto tempo fa, mi è rimasta particolarmente impressa: una mucca del nord, vale più di un uomo del sud! 

Adesso, è giusto che una mucca del nord valga più di un uomo del sud? Ma a parte questo, è giusto che un uomo del Nord del mondo abbia un tenore di vita migliore, guadagni superiori e valore maggiore? Io ho sempre avuto in mente una cosa: eguaglianza sostanziale. In sintesi, tutti gli uomini dovrebbero essere uguali, ma purtroppo questo nel nostro mondo non accade. E mentre c'è un uomo del nostro Paese che mangia  e beve e sperpera i suoi soldi in case che non vede nemmeno o in gioielli per i familiari e gli amici, in Africa un uomo muore di fame. Mentre qui i nostri figli si lamentano per i jeans non firmati, in Africa un bambino è nudo. Mentre qui ridiamo e scherziamo, in Africa si piange e si stridono i denti. Questa è l'uguaglianza? Questo è l'intervento del G8? Dov'è il G8? Davvero questi potenti pensano che con la miseria di qualche dollaro si risolve l'enorme disuguaglianza di questo mondo? 
Ho letto oggi su un quotidiano nazionale (Corriere della Sera, edizione on line), qualcosa di sconvolgente che riporto integralmente: Cinque euro e 18 centesimi l'anno. Cioè 43 centesimi al mese. È questa la cifra stanziata per ogni africano dal G8 dell'Aquila. Ed è questa la ragione per cui il Papa, denunciando «sperequazioni sociali e ingiustizie strutturali non più tollerabili», tocca una ferita che butta sangue. Tanto più che la somma degli aiuti complessivi ai Paesi poveri arriva appena appena allo 0,13% dei soldi stanziati in questi mesi per arginare la crisi nei Paesi ricchi.

5,18 €? No scusate, ma cosa compriamo noi oggi con cinque euro? Un panino? E questo sarebbe l'enorme successo del G8? Il Papa per fortuna ha sottolineato il mio stesso pensiero. Ma tutti dovrebbero farlo, specie i mass media che invece riportano solo elogi e successi. QUesto mondo sta cambiando, ma in peggio mentre le televisioni ci mostrano un mondo utopico, dove tutto sta andando bene. Ma non si rendono conto di ciò che accade in tutto il mondo? L'Africa non è un Paese abitato da esseri umani? O per loro è una nazione di serie C, da adibire magari a pattumiera? 

Come vedete i punti interrogativi sono molti, ma le risposte sono poche e soprattutto oscurate. Ecco perchè io chiedo, a chi può, di fare, una volta ogni tanto, una donazione verso quelle associazioni che danno un reale e concreto aiuto ai nostri fratelli africani che hanno solo la sfortuna di essere nati in un Paese abbandonato dal mondo, ma sfruttato da tutti. Più volte ho sottolineato in particolare l'associazione Save the Children, il cui link lo potete trovare a sinistra. Essi si occupano dei bambini che hanno un grande bisogno di aiuto. Visto che il mondo li dimentica, tu non li dimenticare e vedrai che grande sarà per te la ricompensa nei Cieli! 

Sperando che aumenti la sensibilità verso i problemi dell'Africa, vi saluto.

sabato 11 luglio 2009

Orrore in Somalia

Nonostante questi giorni le notizie ricevute si sono tutte focalizzate sul G8, qualcosa di orribile è accaduto ed è quasi passato in sordina, nel silenzio. Apparte qualche sprazzo qua e là, ho notato che la notizia non ha avuto molto rilievo, proprio per via del G8. Eppure è qualcosa di orribile che dovrebbe provocare rabbia e sdegno nelle persone di tutto il mondo, anche se non cristiane. 

Vedete, è arduo dover dare una notizia simile, ma bisogna farlo: sette persone in Somalia, sono morte decapitate e da quanto appreso, il motivo principale è stato la loro fede cristiana. Io chiedo innanzitutto a voi di pregare per loro, morti a causa della loro fede e poi di pregare per i nostri fratelli cristiani che in questo momento soffrono a causa del nome del Nostro Signore Gesù Cristo. 

La situazione tra l'altro è molto più grave: una guerra fratricida è in corso in questi giorni, in queste ore; probabilmente mentre vi scrivo c'è gente che viene terrorizzata e brutalmente trattata. Io mi chiedo una cosa: dove sono ora i potenti? Dove sono le informazioni? Dove sono i grandi del G8 che hanno parlato tanto, tanto, tanto, ma che non hanno detto nulla. In Somalia, la situazione è terribile, orribile eppure le forze armate sono state ritirate da lì. E' come se noi ce ne fregassimo, ma così ci rendiamo complici del martirio di tanta gente succube di terroristi e uomini senza scrupolo.

Io sono stanco di tutto questo: sono stanco dell'indifferenza, del menefreghismo, della totale noncuranza dei problemi degli altri. Eppure, quando a soffrire eravamo noi, abbiamo invocato l'aiuto degli altri; e ora che gli altri invocano aiuto, noi voltiamo loro le nostre spalle. Qui non è solo una questione di fede o di religione: qui è questione di umanità, di sentimenti, di qualcosa che dovrebbe riguardare tutti, indipendentemente dalla religione di appartenenza. 

Invece, io parlo e gli altri non mi sentono. Io parlo e gli altri cambiano discorso. Io parlo e vengo preso per noioso. Io parlo e vengo tacciato come troppo serio e mi sento dire che non serve a niente parlarne. Ma è davvero così che noi vogliamo vivere? E' davvero così che noi ci definiamo cristiani? E' davvero così che ci sentiamo fratelli? Io non mi sento così. Io vorrei fare tanto, ma tanto di più, ma non trovo appoggio nè collaborazione nè alcun tipo di supporto. Vorrei almeno porre l'attenzione di tutti e spero proprio che almeno chi mi leggerà farà un pensiero a quella gente, a quei fratelli che ora vivono nel terrore mentre noi ci lamentiamo che la minestra  è troppo calda o che le mezze stagioni sono finite. 

Io penso che Gesù vorrebbe che tutti noi ci amassimo come fratelli: ma per farlo serve innanzittutto l'attenzione verso i problemi degli altri perchè la forza del diavolo è la nostra noncuranza che si trasforma in egoismo perenne. E l'egoismo è esattamente il contrario di ciò che Gesù ci ha donato: l'amore verso gli altri più dell'amore verso noi stessi. Con la speranza che si dia più risonanza a fatti tragici e reali che alle sciocchezze che sentiamo tutti i giorni, specie in tv, vi saluto e a presto. Che Dio protegga e aiuti chi ora sta soffrendo. 

martedì 7 luglio 2009

La difficoltà del non credere

In questi giorni sul blog Testimoni del Vangelo, ci è stato un piccolo confronto sul contenuto di una lettera molto interessante che potete trovare qui

Questo è il mio intervento al riguardo:

"E' vero: non credere è qualcosa che forse costa fatica, ma permettetemi di dire che credere è molto più difficile. D'altronde quanta difficile è vivere oggi la fede? Nel mondo di oggi non è più facile non credere? 
Il fatto è che il non credere distrugge la vita perchè vivi aspettando il nulla, aspettando di morire e di finire sottoterra. E che vita sarebbe pensando di essere destinati alla morte e al nulla? In più, nei momenti difficili e di solitudine a chi ti rivolgi? Non c'è speranza, nè aiuto nè niente.Questa è la durezza del non credere. Ecco perchè io più volte chiedo agli atei di oggi, ma come fate a vivere nell'ateismo? 
E poi c'è da fare una distinzione: non tutti i non credenti sono davvero così: molti anche se non lo fanno vedere, nell'intimo cercano di trovare la stella, quella stessa stella dei Re Magi: cercano, cercano e alla fine c'è chi trova e c'è chi si perde nella propria durezza di cuore e nel peccato. Quello che si può fare è continuare a parlare di Dio e della stella e ovviamente pregare affinchè le nostre parole siano parole di conversione. "

venerdì 3 luglio 2009

Testimonianza di uno di voi

In questi ultimi giorni, ho avuto modo di avere uno scambio di opinioni con un uno di voi abbastanza interessante. La persona in questione è stata autrice di numerosi interventi davvero belli che mi hanno colpito particolarmente e che mi hanno portato a decidere di pubblicarli in un post creato ad hoc. Vedete questa persona era un atea convinta: ma poi anche lei ha ceduto al fascino di Dio. Possiamo dire che è proprio lei che dimostra la potenza di Dio e soprattutto che dimostra come nessuno in realtà è perduto: tutti possono ritrovare la strada, la Via e convertirsi al Vangelo. Per voi increduli, come può un ateo convinto ritrovarsi ad adorare Dio? Semplicemente perchè Dio esiste e quando ti chiama, tu non puoi opporti a Lui: noi possiamo solo lasciare che Lui agisca attraverso di noi. 

Ecco ora una serie di interventi direttamente scritti dal nostro "testimone":

che dirvi; io sono una di quei “codardi” che dopo aver studiato e avuto una formazione “Atea” , da sola(cioè senza alcuna persona ) mi sono convertita. Ho sostenute tutte le tesi che ora vedo che voi sostenete; il fatto che la Fede non si riesce ad spiegare non vuol dire che non esista. La scienza (materia che amo) non è riuscita ad spiegare ancora gran parte del mistero “o se si preferisce un’altra parola” che avvolge la natura umana.
Mi sono così impegnata nello sviluppare la mia consapevolezza nel mondo, la mente dell' uomo come risorsa primordiale … un grande scrittore era un Dio, un uomo con talento lo riempivo di elogi. Qualcuno che potessi dirmi di più o approfondire ….e assicurarmi che Dio non esiste era di sicuro un mio amico/ca.
Dormivo tre ore per notte , la maggior parte del tempo la passavo a scrivere e leggere. Alcuni testi di letteratura che ho scritto , dichiarano la mia appartenenza al mondo Ateo, e ho trovato degli editori interessati a tali testi. Per fortuna mi sono convertita prima che il libro vedesse la luce editoriale perché avrei trascinato con me “tanti o pochi”lettori .
Io non potrò darvi tutte le spiegazione che contengono i testi sacri; come voi non riuscirete a spiegarmi ciò che la scienza deve ancora scoprire o gli anelli mancanti; o le false scoperte. Ma vi dico una sola cosa (e non c’è ne arroganza , ne competizione, ne voglia di prevaricare ): lasciate andare i vostri cuori verso l’amore, dimenticate per un solo instante che la mente è il solo frutto della vostra esistenza.

Il secondo post ora vi mostrerà un carattere che dovrebbe contraddistinguere tutti i veri cristiani ovvero l'umiltà e la continua ricerca della perfezione e di quella santità che Gesù ci invita a raggiungere:

ma credo che ancora devo purificare molto il mio cuore per realmente “essere l’esempio vivente della esistenza di Dio”. La conversione che è venuta deve ancora passare per la tempesta, i giorni bui dell' anima…e a dirti la verità Gesù mi ha un po’ viziata . Credo che bisogna dirle “Ti amo, Ti amo Ti amo infinite volte …e sentire la sete , la fame di Dio Padre; di ritornare da Lui ed aspettarsi quell' abbraccio che si ci aspetta da un genitore… di voler partecipare ed assaporare l’amore elevatissimo che è la Trinità”. La Vergine Amatissima(come mi piace chiamarla) è l’esempio da seguire: (silenzio, umiltà,amore, purezza, mitezza, sapienza) . Angel, ma tutto questo vissuto con gioia, con la voglia di vivere, di ridere…di ridere molto di sé stessi.

Ed infine un ultimo contributo molto bello che serve per ribadire anche il mio personale ringraziamento a Dardo per il suo blog, La Luce della fede:

Tramite un tuo suggerimento sona andata a vedere il blog di Dardo; ogni sera prego perchè Dio trovi sempre di più persone come lui (Dardo) in grado di portare ed assaporare la sua bellezza; non bisogna chiedersi chi è l’essere che ti porta la luce di Dio fatta parola; ma sapere che viene da Dio…esserne sicuri. 
Le altre presenze si individuano facilmente, il male,o come preferisce chiamarlo La nostra Madre ”Satana” , non può vestire la luce di Dio; non lascia nel cuore il suo candore; non ti lascia l’amore più intenso che tu abbia mai sentito…e dal quale ti nutri, e per il quale piangi ; ma soprattutto per il quale perdoni anche il male più grande…
Sai Angel siamo come bimbi, se i nostri genitori ci insegnano ad amare e a rispondere con pazienza , con “passione” all' egoismo, all' orgoglio(brutto animaletto , da tenere molto d’occhio), alla lussuria, al desiderio sfrenato del possesso …se riuscissimo a capire che giudicare non fa altro che allontanare , e per tanto diventa poco costruttivo. No, io ti dico che rimango di fronte alle miserie, e rimango in silenzio perchè vedo molto di me in quelle miserie …allora è possibile che non tutto sia perso . Perché Gesù ama coloro che sono così deboli ; allora li amo anch’io; perché sono quella debolezza se lui non mi avessi amata per primo. Credo che non bisogna aspettarsi l’amore come risposta al sentimento che doni , se è così, si fa qualcosa per avere in cambio qualcosa(troppo pensiero perchè ci sia amore) non credi?.

Che dire? Spero solo che chi si trovi a leggere queste parole si innamori della fede e senta quel bisogno e quel voto che solo Dio può colmare. Riflettete e mi raccomando non fermatevi alla ragione, ma andate avanti con il cuore. Un saluto e grazie ancora alla nostra testimone!