E' notizia fresca che si è avuto il via libera dell'Agenzia del farmaco (Aifa) alla pillola abortiva RU486: una pillola che si potrebbe definire quasi omicida. Non sono mancate le reazioni della Chiesa per questo che è un altro segno dello sprofondamento della nostra società, ormai libera da moralità e cristianità. Ovviamente la mia opinione la si può desumere già dal titolo del post e francamente ribadisco che assumere questa pillola significa abortire, cioè uccidere. E' inutile dire che la creatura non si è formata, perchè la vita viene concessa sin dal momento del concepimento: abortire vuol dire stroncare questa vita che si sta sviluppando. Piuttosto che ricorrere all'aborto, lasciate venire al mondo il bambino e se non sarete in grado di prendervi cura di lui, lasciate che lo faccia un'altra famiglia che lo adotterà e lo amerà come merita.
Comunque, in passato ho già trattato questo tema e per questo vi ripropongo ora il post pubblicato da me poco tempo fa:
"La cosa più terribile che si possa pensare di fare, secondo me, è l'aborto. E' inutile girare intorno, cercando argomenti razionali o meno; nulla cambia la verità: aborto vuol dire omicidio. Puoi girarla come vuoi, ma aborto è togliere una vita umana che sta crescendo. Aborto vuol dire rifiutare un dono di Dio. Aborto vuol dire uccidere un figlio di Dio.
Invece di invitare all'astinenza sessuale, ad evitare di porre in essere un atto completo così giovani, si invita ad usare contracettivi e aborto che servono solo per eliminare e distorcere il disegno di Dio della sessualità. Non c'è alcun bisogno di fare l'amore a 12 anni. Invece, con mio grande stupore, vedo ragazzine che già dichiarano di non essere vergini da molto tempo. Sembra, secondo le mode attuali, che un vergine è sfigato, mentre chi l'ha fatto è un eroe. Ieri sera, durante un film, c'èra proprio questa scena. Ragazzi ancora minorenni che pensavano a fare sesso il prima possibile: corteggi una ragazza, la porti a letto e poi chi si è visto si è visto. A me questo tipo di comportamento fa schifo. E lo dico senza giri di parole. E voi ragazze prendetevi tutti il tempo e se possibile attendete il matrimonio: c'è più grandezza nell'arrivare vergini alle nozze che invece giù consumati.
Tornando all'aborto, c'è da dire che la pratica la si vuole diffondere usando argomenti stupidi per giustificarla. Molti vi ricorrono perchè non vogliono perdere la carriera, perchè hanno paura e non sono pronti. Ma non c'è giustificazione che tenga. Una mia parente, in passato, ha pensato di abortire: ieri sera vedendo sua figlia ho pensato: Se avesse abortito, ora questa splendida bambina non esisterebbe. Se mia madre avesse scelto la strada di abortire, io non sarei qui a scrivere. E così vale per tutti voi. Diciamo dunque no all'aborto. No all'uccisione di un essere umano. Se qualcuno si trova in una situazione simile, non pensi mai ad abortire. Noi non possiamo, non abbiamo il diritto di stoppare una vita umana che in futuro potrebbe persino essere una mente geniale o un servo di Dio.
In conclusione, se non lo si fosse capito: NO ALL'ABORTO"