Tutti i Santi
La festa di «Tutti i Santi» (in latino: Festum Omnium Sanctorum), conosciuta anche come «Ognissanti,» si diffuse nell'Europa latina nei secoli VIII-IX. Un'unica festa per tutti i Santi, ossia per la Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e sofferente.
Oggi è una festa di speranza: “l'assemblea festosa dei nostri fratelli” (canonizzati e non) rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio; ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo.
La prima lettura della Messa di oggi, è tratta dall'Apocalisse di San Giovanni, con la visione di tutti i “servi di Dio”: « Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. » (Ap 7,9)
La santità non è dunque rara, se di Santi è gremito il cielo. I Santi non sono soltanto quelli venerati nel Calendario, che pure sono già molti anche se rappresentano una piccolissima quota dei Santi che; come dice San Giovanni, "nessuno potrebbe contare" tranne Dio.
Del resto nel Vangelo di oggi (Mt 5,1-12) Gesù per ben nove volte dichiara «beati i poveri di spirito» «quelli che piangono, i miti, quelli che hanno fame e sete della giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati...» concludendo «poiché di essi è il regno dei cieli».
I Santi sono coloro che si sono meritati la ricompensa del cielo: poveri in spirito, mansueti, tribolati, giusti, misericordiosi, puri, pacifici e perseguitati a causa di Gesù. Tutti Santi.
Innumerevoli Santi, come dice chiaramente l'Apocalisse.
Nel Calendario, la Chiesa ha segnato soltanto i nomi di coloro la cui vita è stata riconosciuta esemplare. Ma sono santi tutti coloro che si salvano, e sperano di salvarsi per i meriti di Gesù.
Il 1° novembre venne decretato una festività di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835. Il decreto fu emesso “su richiesta di Papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi”.
Auguri Angel, Marina, Annalisa, Simone, R.M.S. e tutti gli altri lettori del blog!
RispondiEliminaGrazie caro Mik per gli auguri che ricambio con tutto il cuore e che rivolgo ad Angel e agli altri amici del blog.
RispondiEliminaUn abbraccio fraterno!
E' un bel giorno e mi piace pensare che sia la festa di Tutti...santi vivi, santi morti, santi comuni mortali..che il Bene trionfi sempre.
RispondiEliminaUn caro saluto a tutti ^_^
un caro saluto anche da me a tutti voi.tanti auguri R.M.S
RispondiEliminaRicambio i saluti Marina, Calliope e R.M.S. e saluti anche al nostro carissimo Angel!
RispondiEliminaUn caro abbraccio a voi tutti,
Mik
Sia lodato Gesù Cristo!