Oggi è il giorno di cui parlavo le scorse volte. Non vorrei nemmeno nominarla perchè la considero una festa in abominio al Signore, ma penso che sappiate ovviamente di cosa stia parlando. Ribadisco il mio invito a sorvolare e a considerare questo un giorno normale, non festivo. La festa è domani e noi tutti potremo andare in Chiesa per festeggiare i Santi di Dio.
Tornando all'argomento, questa mattina, stavo leggendo l'Avvenire quando alla mia vista, si è parato un articolo proprio avente come oggetto Halloween. Non è un articolo come gli altri, ma è l'esposizione di una testimonianza personale di un ragazzo che mostra come un innocente festa si sia trasformata in una trappola satanica. Ovviamente ciò che segue non è scritto da me, ma dal giornalista di Avvenire a cui va il merito di aver esposto questa testimonianza perchè sia da esempio per genitori e ragazzi che oggi si accingono a festeggiare (cosa poi? satana....). Dunque, dopo aver ribadito il mio invito a non assolutamente pensare ad Halloween, ma solo e soltanto alla Festa di Ognissanti, io vi saluto e vi lascio a questa storia incredibile di un ragazzo come tanti.
È giovane, tanto giovane: «Negli ultimi tempi – ricorda, sottovoce, gli occhi timidamente feriti – mi ero ritrovato a vagare per la strada senza più ricordarmi chi ero, da dove venivo e che cosa stavo facendo lì. Ho subìto sesso, droga e violenze, che però non vorrei raccontare». Leonardo (nome di fantasia, ndr) è nato in una cittadina del Nord e deve compiere ancora vent’anni. I satanisti gli avevano sbranato il corpo e l’anima, dopo che era stato ingoiato dal buco nero sul quale s’era voluto affacciare la notte di Halloween.
«L’anno scorso stavamo parlando con gli amici di cosa fare la sera del 31 ottobre e pensavamo alla discoteca. Poi, fuori dalla scuola, ho visto una locandina per una festa di Halloween vietata a minori di sedici anni e un corso gratuito per diventare "cacciatori di streghe". La grafica era molto accattivante...».
Alle undici della sera del 31 ottobre 2008 Leonardo raggiunse il locale indicato su quel manifesto. Un posto seducente e «suggestivo – ricorda Leonardo –, perfetto per Halloween. Eravamo tutti mascherati e la musica era veramente bella». Le scenografie erano quelle caratteristiche per questa nottata: «Dal soffitto, oltre alle zucche, penzolavano manichini di impiccati e pipistrelli insanguinati. Le poltrone avevano disegnati scheletri. Alle pareti si vedevano quadri con immagini di serial killer, mi ricordo quella di Charles Manson (che negli Usa ebbe come soprannome "mister Satan", ndr)».
Tuttavia, al di là dei pupazzi e dei quadri più o meno macabri, il "meglio" era altro: «C’era possibilità di trasgredire in vari modi – va avanti Leonardo – sia per le diverse sostanze che circolavano, sia per il clima di eccitazione, anche sessuale, che c’era». Così «la serata è stata molto divertente, anzi direi entusiasmante».
Quasi alla fine si avvicinò il proprietario del locale: «Ha chiesto, a me e ad altri ragazzi, se volevamo fare il corso pubblicizzato nel manifesto e ci ha dato un numero di telefono». Il buco nero sta spalancandosi davanti ai loro piedi. «Chiaro che non prendevo sul serio la frase "cacciatori di streghe", ma, ingenuamente e per curiosità, volevo vedere cosa m’avrebbero detto. Poi ho telefonato e mi hanno dato un indirizzo, non era lontano da casa e sono andato».
Un appartamento che è una specie di ufficio. Lo accoglie una ragazza sulla trentina, che annota il suo nome, cognome, indirizzo e telefono: «Oggi non c’è l’organizzatore, ti richiameremo». Lo fanno qualche giorno dopo, invitandolo a tornare in quell’ufficio per «iniziare il corso». Si ritrova «in una saletta con altri cinque coetanei, tre ragazzi e tre ragazze». Arriva una signora e «fa discorsi che all’inizio mi sono sembrati un po’ strani, ma anche interessanti, che non avevo mai sentito».
Quella donna spiega loro che «la notte di Halloween è stata un momento molto particolare: la notte migliore dell’anno, in cui si concentrano tutte le energie cosmiche dell’universo, con un grande potenziale positivo ed esoterico». S’infila come una lama nell’ingenuità della loro giovanissima età (fino a tirar fuori «la speciale atmosfera che avevamo vissuto quella notte in quel locale», ricorda bene Leonardo), spiega che «per la nostra partecipazione a quella festa eravamo dei privilegiati». La signora li sta tenendo in pugno, affonda il colpo e la sua voce diventa sibilo affilato: «Ora appartenete al dio Samain e per voi si apre una nuova vita. Realizzate i vostri sogni, darete libero sfogo ai vostri piaceri». L’ultima frase la urla: «Niente e nessuno potrà impedirvi di realizzare i vostri piaceri!». Il gioco è fatto: i sei ragazzi sono suoi.
Da quel giorno «ho iniziato a frequentare questo gruppo una volta alla settimana – prosegue Leonardo –. All’inizio mi piaceva andarci. La signora una volta ci ha definito come una "scuola energetica"». Ma poi gli incontri si sono fatti sempre più pesanti e duri per me, sinceramente iniziano a svanire i miei ricordi e io stesso non voglio più ricordare».
Il racconto adesso è tutto d’un fiato. «Mi hanno costretto ad odiare chiunque: genitori, parenti, insegnanti. Sono scappato quattro volte di casa. Mi hanno messo in testa che solo la "scuola energetica" poteva capirmi e risolvere i miei problemi». Ma era fondamentale «sempre mantenere il massimo segreto: nessuno doveva sapere dove andavamo e chi incontravamo, altrimenti non saremmo riusciti ad acquistare i poteri promessi. Ho subìto tanto male che non vorrei però raccontare»: sesso, droghe e violenze. Perché quella "scuola energetica" non era altro che un gruppo satanico ben organizzato.
Lo salvano mamma e papà: «Mi hanno portato in ospedale, ho iniziato una ricostruzione della mia vita e della mia psiche». Ora Leonardo alza fieramente lo sguardo: «Spero tutti si rendano conto del bisogno di maggiore vigilanza da parte di genitori e insegnanti. Perché non capiti ad altri quello che è successo a me».
Pino Ciociola
non so perchè si fa poco nelle parrocchie per avvisare genitori insegnanti giovani..ecc...della pericolosità di questa festa.ogni volta che cerco di parlarne con qualcuno(non i parrocci)mi sento dire che basta prenderla come un gioco e che io sono esagerata.l'altro giorno sono andata a prendere dalla scuola materna i miei nipotini e la maestra tutta felice mi comunicava che si erano divertiti a giocare a "scherzetto o dolcetto?"ma possibile che nessuno si informi sulle origini delle"feste"a cui fanno partecipare i bambini?stanno togliendo i presepi dalle scuole per non mettere in difficoltà i bambini di altre religioni e poi fanno festeggiare il dio della morte...mah!!!!!se conoscete qualche buona iniziativa che aiuti a smascherare il cornuttaccio fatemelo sapere...grazie atutti R.M.S
RispondiEliminaPurtroppo possiamo solo usare le parole contro questa festa che festa non è. Fortunatamente è passata, ma l'anno prossimo ho intenzione di fare un opposizione più sviluppata contro questa festa affinché ci si renda conto che è un adorazione di satana. Ieri mi è salita la pressione nel vedere i vari TG trattare la Festa di Ognissanti con nemmeno un minuto di video e la festa di halloween con un quarto d'ora di visioni. Bisogna combattere questa deriva perchè altrimenti ci allontaneremo da Dio sempre di più. Un caro saluto a te R.M.S.
RispondiEliminaforse non bisogna aspettare l'anno prossimo,altrimenti succede come quest'anno e gli anni scorsi di affrontare la situazione all'ultimo momento quando ormai la frittata é fatta.il cornuttaccio,sembra strano,lavora pazientemente tutto l'anno,si insinua silenziosamente nelle coscienze umane finché raccoglie i suoi frutti il 31ottobre.dobbiamo,credo sensibilizzare tutto l'anno con amore propporre la luce alle tenebre come lo Spirito ci suggerirà attraverso la preghiera costante,il contatto continuo con i sacramenti e la lettura del Vangelo...dobbiamo vegliare continuamente.anche se il 31ott.é passato non dobbiamo pensare che quello lì è a riposo,chissà quante vittime ha fatto in un solo giorno e adesso le tiene in pugno."pregate pregate pregate""molte anime finiscono all'inferno perchè non c'è nessuno che preghi e offra sacrifici per loro"dice Maria Santissima.e allora sù...solleviamoci le maniche e lavoriamo per questi testoni di fratelli che si sono lasciati abbindolare.un caro saluto a tutti e sempre grazie per il lavoro che state faccendo.R.M.S
RispondiEliminaCara RMS certo che lavoreremo tutto l'anno: riguardo halloween, mi riferivoal fatto che l'anno prossimo ci attiveremo in maniera più ampia per contrastarlo, ma è chiaro che non ci fermeremo adesso. Anzi, se hai potuto vedere in prima pagina, abbiamo deciso di allargare gli orizzonti e anzi se sei interessata faccelo sapere. Più siamo a lavorare nella vigna del Signore e maggiore potrà essere il risultato. Grazie comunque della tua presenza costante. Un caro saluto
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