Ieri abbiamo discusso della ricchezza e delle parole di Gesù al riguardo. Oggi, spulciando il web, mi sono imbattuto in un articolo di qualche tempo fa, inerente al tema e il cui autore è un certo Beppe Grillo. Immagino che voi sappiate chi sia e spero che non abbiate pregiudizi su di lui. Molti pensano che sia da censurare in tutto per i suoi modi. OK, forse i suoi sono modi un pò rozzi di fare politica, dettati più dall'onda dell'emotività che dalla pacatezza, ma che comunque hanno lo scopo di attirare l'attenzione e di risvegliare le coscienze. Non giudico Beppe, ma voglio soffermarmi sui suoi contenuti. Infatti, i suoi sono i contenuti più all'avanguardia che abbia mai visto nel nostro Paese e l'articolo di cui vi parlo è una prova di questo. Quello che leggerete infatti, è un articolo di Beppe sulla dannazione dell'avere e quindi del possesso. Le sue parole si possono incredibilmente far rientrare anche nel nostro contesto perchè più o meno dice una verità giusta. Voglio postarlo perchè penso sia giusto non censurare una persona solo per il suo modo di essere e anche perchè ho visto un analogia di contenuto rispetto al mio post di ieri. Dopo questo piccolo e doveroso preambolo, vi lascio alle sue parole sperando che siano motivo di interesse e di discussione. Un caro saluto da parte mia
""Avere e non avere. Lavoriamo più degli schiavi ai tempi dei Faraoni. Per trent'anni. Quarant'anni, cinquant'anni. L'età della pensione si allontana fino a coincidere con quella della morte. Il lavoro ha, sempre più spesso, come unico obiettivo uno stipendio. Non è importante che il lavoro sia utile, necessario per la società o per l'individuo che lo svolge. Lo scopo di un'attività è, di solito, il denaro che se ne può ricavare. Denaro che serve per comprare beni inutili, prodotti da altre persone che fanno altrettanti lavori inutili. Per rendere utili beni inutili, aumentare la salivazione dei consumatori, abbiamo inventato l'industria della pubblicità. Un inganno colossale, un'auto-ipnosi a fini di lucro.
C'è una perdita di senso, di scopo complessivo. Siamo panni lavati e rilavati in una lavatrice con il programma impazzito. L'informazione e la pubblicità, una volta separate, si sono unite, compenetrate in una forma oscena che è ovunque, che giustifica tutto. La distruzione del pianeta, la cancellazione del tempo (nessuno ha più tempo..), la perdita di significato, la mancanza di valori al di fuori di quelli economici. Abbiamo allungato la vita per non poterla vivere, siamo troppo occupati a produrre. Avere, siamo drogati dall'avere, lavoriamo per avere. Abbiamo trasformato il mondo e noi stessi in un PIL, in prodotti a scadenza. Abbiamo tutto, ma non abbiamo più nulla.
In una società basata sulla produzione in quanto tale, a qualunque prezzo, chi perde il lavoro è una zavorra. E' fuori dai giochi. Per sopravvivere è necessario lavorare, fare qualunque lavoro. Il progresso è lavoro, il futuro è lavoro. Il progresso, invece, dovrebbe essere la diminuzione del lavoro. L'eliminazione del lavoro inutile. Lavoro per tutti, solo se utile e in modica quantità.
La dannazione del lavoro ha il suo "altro", il suo specchio, nei parassiti sociali. Quelli che, grazie al lavoro inutile degli altri, non lavorano. Sono dei divoratori di risorse umane e ambientali. Non hanno un lavoro vero e proprio, ma manipolano e posseggono il denaro, quantità spesso enormi di denaro. Sono gli addetti alla leva della ruota in cui girano, inconsapevoli, i lavoratori. La diseguaglianza sociale rende obbligatorio il lavoro inutile. La solidarietà sociale e una equa distribuzione dei beni cancellerebbe ogni produzione fine a sé stessa e i parassiti economici.. Che senso ha avere, nello stesso Paese, l'Italia ad esempio, milioni di persone sotto la soglia di povertà, milioni di disoccupati e centinaia di migliaia di persone ricche a dismisura? Cosa vuol dire "vivere" nello stesso Paese per gli evasori e per i precari? La povertà è la materia prima del consenso dei regimi. Vanno stabilite una soglia di ricchezza e una soglia di povertà, entrambe da non superare. Avere e non avere.""
...e centinaia di persone ricche...tra cui anche il signor Beppe Grillo che con il suo "Va a fan....day", si è riempito le tasche. Non discuto i contenuti dei suoi discorsi che possono essere anche condivisibili, ma il modo in cui approfitta dei problemi veri della povera gente per fare solo i suoi interessi: guadagnare tanti soldi...a parlare siamo tutti buoni, ma a fare i fatti un pò meno.
RispondiElimina...per sopravvivere è necessario lavorare...certo che è così, il lavoro non è qualcosa che degrada l'essere umano, ma che gli dà una dignità superiore...san Paolo dice che chi non lavora neanche mangi...
...fare qualunque lavoro...certo, di questi tempi non è che si può tanto scegliere l'occupazione che si desidera...magari fosse così! Ma è più umiliante starsene senza fare niente piuttosto che svolgere un'attività che non piace più di tanto...
Comunque sono d'accordo sul fatto che oggi il lavoratore non è considerato una persona ma solo un individuo chiamato a produrre per favorire un sistema economico basato solo sul possesso dei beni in quanto tali.
E' il primato della persona che deve essere rivalutato, solo così si potrà tornare a promuovere leggi che abbiano come scopo principale il bene comune di tutti. La politica deve essere sensibilizzata in questo e noi cittadini abbiamo il dovere di lottare in modo concreto e proficuo per far sì che questo avvenga.
Grazie per questo confronto!
Un saluto fraterno
Carissimo Angel e a carissimi voi tutti, ho appena finito di leggere una cosa davvero molto interessante che mi ha aperto ancora di più gli occhi sugli inganni del demonio. Consiglio la lettura con la speranza che molte anime vittime dell'impurità, si rendano conto di essere state vittime del maligno. Conoscere il nemico e i suoi attacchi, aiuta a combatterlo e a difendersi. In poche parole è un intervista di un esorcista fatta ad un demone. Questo esorcista ora è in Cielo e lo ringrazio per questa intervista che sicuramente aiuterà molte anime a saper affrontare il maligno e sconfiggerlo.
RispondiEliminaConsiglio davvero tanto la lettura.
Scusami Angel se ho postato qui, ma dovevo pur segnalare da qualche parte.
Ti abbraccio e abbraccio tutti gli altri.
Sia lodato Gesù Cristo!
... ho dimenticato di inserire il link:
RispondiEliminahttp://www.papanews.it/dettaglio_interviste.asp?IdNews=8747
Sia lodato Gesù Cristo!
Marina, ho detto nel preambolo che non mi va di giudicare Beppe e il motivo per cui fa determinate cose. Però i suoi contenuti mi sembrano comunque giusti perchè all'avanguardia rispetto ai vecchi modi della nostra politica. D'altronde Beppe ha avuto almeno il merito di dar voce a chi non c'è l'ha come i disabili o i detenuti ingiustamente.
RispondiEliminaSull'importanza del lavoro hai ragione, ma l'articolo punta il dito contro il fatto che oggi si da più importanza al lavoro che alla stessa vita. Non dimentichiamoci che ci sono persone che rifiutano di avere figli solo perchè inconciliabili con la vita lavorativa e questo non mi pare che sia molto dignitoso. Il lavoro infatti deve servire come mezzo di sostentamento per la famiglia e non come mezzo per guadagnare e spendere per fini egoistici e inutili come avviene nella nostra attuale società.
Grazie di aver risposto e un caro saluto anche a te!
Beppe Grillo è un mio compaesano. Rimando agli articoli scritti sul blog "nel silenzio del mio cuore". Gesù guardava il cuore di una persona e possedeva una libertà eccezionale nei suoi atti...più la sento raccontare e più mi pone in discussione..io che sono dell'ambiente. Abbiamo da imparare da tutti...Alcuni genovesi hanno questi modi rudi di fare, ma in ciascuna persona c'è un tesoro nascosto...Ricordate la peccatrice quando entrò in casa del fariseo dove era stato invitato Gesù (per tendergli un tranello)? Lui non lo aveva accolto ma quella peccatrice aveva pianto ai suoi piedi, aveva asciugato con i suoi capelli le proprie lacrime...E' anche vero che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e che una persona per essere veramente credibile deve cercare di far coincidere le parole con gli atti...Ma siamo tutti in cammino. Un abbraccio!
RispondiEliminaHai perfettamente ragione incotro alla luce, anche perchè non noi dobbiamo giudicare una persona, ma Gesù. Io mi sono basato sui suoi contenuti e sul suo cuore perchè dopotutto, come ho detto, lui è uno dei pochi che da voce a gente povera ed emarginata da questa società il che è esattamente ciò che dovremmo fare noi cristiani. Grazie per le tue parole a un abbraccio anche a te!
RispondiEliminaSoltanto ora leggo l'articolo di Beppe. Ieri nella frettolosità non l'ho fatto. Da quello che ho letto, mi sembra calzi perfettamente a pennello con la discussione dei giorni scorsi sulla ricchezza e sulla povertà, sui beni equi. Il fatto che Beppe Grillo sia stato censurato, dimostra ancora una volta quanto fa male la verità agli empi. Mi vengono in mente le parole di Gesù, quando disse: "È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio.
RispondiEliminaÈ venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori". Luca 7,31-35
Ora vi chiederete perchè ho citato questa parte del Vangelo di Luca. Marina dice che Beppe Grillo si è riempito le tasche con i suoi discorsi, beh è vero, ma se non ci fosse nessuno qui nel nostro paese a parlare, si direbbe: Non c'è nessuno che parla. E quando c'è qualcuno che parla, gli si da dell'approfittatore per tirar su un pò di grana. Ed ecco che le parole di Gesù risuonano ancora una volta di verità; Se qualcuno non fa nulla, gli danno del fannullone e se qualcuno si da fare, gli piovono addosso critiche ingiuste. Beppe Grillo c'avrà i suoi modi, i suoi difetti come noi tutti, ma almeno ha avuto il coraggio di puntare il dito agli scempi della politica italiana. E poi scusami Marina, ma come Grillo dovrebbe fare i fatti? Magari fa della beneficenza e noi non lo sappiamo, chi ci dice che non siano accompagnati dagli atti le sue parole? Non gli danno nemmeno l'opportunità. Non so Grillo a quale religione appartenga, ma le sue parole sono giuste.
Vi copio un capitolo dal Vangelo secondo Matteo per farvi comprendere una cosa:
21-22: Partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio».
23-24: Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele».
25-26: Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini».
27-28: «È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.
La donna pur non essendo ebrea, dimostrò di avere fede e Gesù guarì sua figlia, ammirato dalle sue parole. E questo accadde anche con il centurione al quale Gesù si riferì dicendo: Presso nessuno in Israle ho trovato una fede così grande.
In questi due casi abbiamo due non ebrei e Gesù rimase ammirato dalle loro parole.
Questo a mio parere, vale anche per Grillo. Magari è pure cattolico, ma facciamo che non lo sia, le sue parole sono giuste! Ci vorrebbero più persone come lui che abbiano il coraggio di denunciare ciò che sta avvenendo in questa società mediocre e insulsa. Il suo ragionamento è simile al nostro e anzi mi ha sorpreso che abbia saputo descrivere così bene ciò che penso anche io sulla manipolazione delle menti da parte delle pubblicità e dei media.
Un caro saluto Marina, Angel e a tutti voi.
Vostro fratello,
Mik
Sia lodato Gesù Cristo.
Io non mi permetto di giudicare la persona Beppe Grillo,non spetta a me, ma ciò che dice, che non coincide con lo stile di vita che conduce! Manchiamo un pò tutti di coerenza...siamo tutti pronti a denunciare situazioni di vera difficoltà per molti, ma nessuno di noi sa darsi da fare per aiutare veramente chi è nel bisogno. Il povero non lo si aiuta con la compassione, ma con uno stile di vita che porta a condividere e a farsi carico delle sue sofferenze e difficoltà in modo concreto. Gesù quando incontrava i poveri, gli ammalati, i lebbrosi, non si limitava a compatirli, ma li amava e li guariva. E poi ci sono situazioni di povertà che non sono economiche, ma spirituali, morali di cui diobbiamo farci carico, tutti, senza esclusione di nessuno...la solidarietà umana si esprime attraverso gesti concreti di carità, che non è elemosina, ma dono gratuito di sè a chi è nel bisogno. Quante persone sono lasciate sole con i loro problemi, quanti anziani abbandonati, quante famiglie in difficoltà economiche o in crisi di cui nessuno si fa carico, quanti giovani si lasciano educare dai mezzi di comunicazione di massa perché nessuno vuole spendersi per loro ( neanche i genitori),(L'esempio di San Giovanni Bosco purtroppo non viene accolto neanche da chi opera nella pastorale giovanile delle parrocchie). Come si può constatare, le forme di povertà sono molteplici e forse quella economica è la meno grave...ma siamo così tutti tanto attaccati ai bisogni materiali che tutti gli altri passano in secondo piano... Il vero problema è che c'è un disperato bisogno di recuperare quella umanità che si è persa...oggi, al primo posto dei valori non c'è più la Persona in quanto creatura ad immmagine e somiglianza del suo Creatore, ma il Dio dell'avere, dell'apparire e del produrre per arrivare poi non si sa dove...
RispondiEliminaCerchiamo allora, con l'aiuto di Dio, di essere un pò tutti più umani , soprattutto noi cristiani (la politica rispecchia molto ciò che siamo un tutti noi, quindi di cosa ci lamentiamo!).
un caro saluto!
se Grillo andasse nelle piazze a dire le cose che dice senza ricevere alcun compenso, sarei la prima ad elogiarlo...ma non è così...e allora, anche se quello che dice è vero (e non importa quale sia il suo credo, non è questo il problema) non lo fa con l'unico scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica...certo, quello è il suo mestiere...ma allora se è un mestiere è chiaro che c'è un interesse di mezzo...Io ammiro e lodo tanto l'opera dei tanti missionari, volontari che non vengomno mai portati come esempio e che agiscono nell'anonimato e nel silenzio e che si spendono veramente per chi ha bisogno...ma Gesù li vede e li ascolta...
RispondiEliminaDi nuovo un caro saluto!
Marina, mi permetto di dissentire perchè Grillo non ha natura missionaria. Hai ragione nel dire quello che dici e cioè che i missionari fanno qualcosa di ben più grande. Ma Grillo fa qualcosa di diverso che consta nello svegliare gli animi assopiti dei cittadini italiani. Hai ragione, lui ci guadagna (anche se poi i soldi li investe comunque per le campagne che fa ndr, ma ciò non toglie il fatto che dice la verità e che mostra quello che tutti noi abbiamo voluto ignorare. Beppe ci ricorda che tutti noi dobbiamo metterci la faccia e scendere in prima persona in campo per ripristinare i valori ormai perduti di questa società. Poi ripeto, i modi saranno quelli che sono, ma non è stato Gesù a chiederci di non giudicare l'uomo? Mi piace, a parte tutto, questo confronto con voi. Un caro saluto e a presto!
RispondiEliminaSu questo ti do perfettamente ragione, anche io ho tanta difficoltà nel saper mettere in pratica molte cose, non mi ritengo di certo un santo, anche se non nascondo che mi piacerebbe diventarlo, ma se rinunciassimo anche alle prediche, non rimarrebbe più nulla di dignitoso in noi. Che lo vogliamo o no, siamo come dei bambini nell'anima e abbiamo davvero bisogno dell'aiuto di Cristo e di Maria che ci insegnino a camminare sulle vie della carità perfetta. Ma non c'è bisogno solo di carità, ma anche di umiltà: Un atto di carità fatto nell'anonimato e senza gridarlo ai quattro venti, vale il doppio. Chi ci dice che ognuno di noi non faccia carità? Tuttavia sono davvero in pochissimi a spendere la propria vita solo per aiutare il prossimo. C'è chi poi si limita facendo beneficenza col denaro o chi a consolare chi è nel dolore, ma ci sono mille modi per fare carità. Ricordo una volta in Chiesa, una donna donò dei fiori all'altare e il sacerdote disse che questa persona volle rimanere nell'anonimato. Semplice carità che però viene rafforzata dall'umiltà. Ognuno fa quello che può: Padre Pio ad esempio voleva partire missionario, ma le sue condizioni non glielo permisero. Ed ecco che raccolse fondi per far costruire Casa Sollievo della Sofferenza, il famoso ospedale di San Giovanni Rotondo. Ha fatto carità raccogliendo offerte e ha reso disponibile un luogo dove i malati potessero trovare sollievo. Quindi carità non è solamente andare per strada e dare da mangiare ai poveri. E' sicuramente un grandissimo gesto quello, ma si può fare carità anche incoraggiando chi si trova nella disperazione. Ricordiamoci la parabola dei talenti: A chi fa carità andando per strada ad aiutare i poveri, gli sono stati donati cinque talenti, chi fa carità in altri modi gli sono stati donati due talenti e chi non fa carità, ha nascosto il suo unico talento e gli sarà tolto quello che ha. Sicuramente siamo tutti chiamati a fare del bene per il prossimo, ma ognuno con la propria modalità, così come per gli uomini della parabola sopra citata. Ad esempio, non tutti nasciamo come santi o come mistici o come veggenti. Cambiano le mansioni all'interno del popolo di Dio: Ognuno ha i suoi talenti e fa quello che deve fare, anche se precisiamolo, tutti devono avere carità. Se però mancano le occasioni e i mezzi per fare carità, dimmi, come la si fa può fare? Un povero che non ha soldi (mezzi) e non ha poveri accanto per aiutarli (occasioni), come fa a fare carità? Ecco perchè ognuno ha la propria responsabilità e il proprio modo di aiutare il prossimo. Non puntiamoci il dito contro a vicenda, accusandoci di non essere capaci di fare carità non aiutando il bisognoso, perchè non è sempre così, ognuno ha il proprio modo di farla e solo Dio sa quanto e quando la facciamo. Per cui cara Marina, col dire che manchiamo tutti di coerenza, l'ho interpretata come un giudicare, anche se sono sicuro non era tua intenzione, chi scrive o legge queste pagine: Chi può saperlo, se non Dio solo chi la fa o meno?
RispondiEliminaPer cui auguriamoci soltanto che il Signore ci dia i mezzi e le occasioni per fare carità nell'umiltà, perchè quando la carità è fatta nell'umiltà, è carità perfetta.
Ti abbraccio fraternamente e a presto.
Un caro saluto a voi tutti.
Si lodato Gesù Cristo!
La volontà di far del bene agli altri è gia segno di carità. Comunque solo per approfondire il tema, questo è uno stralcio della lettera di San Paolo ai Corinzi: La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca
RispondiEliminadi rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto,
quello che è imperfetto scomparirà. Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino,
ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo
come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
Sì esatto Angel, la volontà di fare bene è carità, se veramente c'è intenzione di farla ma capitano intoppi che non la permettono. Come ad esempio Simone qualche giorno fa scrisse che voleva comprare ora non ricordo cosa, perchè voleva aiutare i poveri, ma al suo ritorno non trovò più gli operatori che raccoglievano le offerte: In quel caso la sua è stata carità, perchè aveva tutta l'intenzione di farla.
RispondiEliminaTi ringrazio per aver condiviso con noi la lettera di San Paolo: Davvero molto bella.
Un abbraccio e a presto,
Mik
Si l'episodio di Simone calza a pennello: lui voleva andare a comprare le mele, ma non ha trovato più gli operatori. In questo caso Gesù sicuramente vede l'intenzione caritatevole di Simone.
RispondiEliminaUn abbraccio a te e a presto!
PS Mi piacerebbe conoscere la tua opinione sul nuovo post che tratta in parte di temi politici. Ho visto che tu sei molto interessato e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Ovvio che la stessa cosa vale per tutti. A presto
Caro Angel, hai ragione quando dici che Gesù ha detto di non giudicare l'uomo, ma questo allora deve valere per tutti, non solo per chi ci è più simpatico e poi io non ho giudicato l'uomo, ma solo le sue azioni...è ben diverso!sto cercando solo di dire che ciò che dice Grillo è anche giusto, ma è necessario che oltre a denunciare ciò che non va, si cerchi di proporre delle nuove idee per un cambiamento di rotta. Non mi sembra che questo avvenga!Tutti parlano, criticano ma nessuno ha idee da proporre! E allora la gente come la aiutiamo! Gesù, quando incontrava la gente, denunciava spesso ciò che non andava, ma insegnava ed indicava sempre il modo giusto per cambiare vita...il Vangelo è pieno di episodi del genere...quello dell'adultera...A casa del fariseo che si meravigliò che Gesù non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo (il vangelo di oggi)...i capitoli 5-6-7 del Vangelo di Matteo...
RispondiEliminaIl mondo Angel, ha bisogno di persone serie che si impegnino per un serio canmbiamento con proposte concrete fondate sui valori umani...al momento non vedo nessuno fare questo e allora ci possono essere anche più grilli a cantare ma niente potrà cambiare!
Scusa se ti sono sembrata un pò brusca!
A presto!
Non ti scusare Marina perchè questo è solo un piccolo confronto ed è normale avere punti di vista differenti. Vedi io penso che Grillo comunque le proposte le abbia fatte e sono state anche valorizzate dalla partecipazione di illustri premi nobel. Infatti, Grillo ha proposto nuove misure per abbattere i costi, per abbattere l'inquinamento, per rendere accessibile a tutti internet in via gratuita, per sfruttare nuove forme di lavoro come il telelavoro per ridurre il caso delle macchine, ha proposto un parlamento pulito da persone condannate, ha proposto di reintrodurre il voto di preferenza, ha dato la spinta perchè noi partecipassimo in prima persona. Quindi, come vedi, qualcosina la sta muovendo e proprio l'altro giorno, se non sbaglio ha inaugurato la nascita di un nuovo movimento che parteciperà alle regionale e poi alle politiche. Quindi penso che forse un pò di fiducia adesso gliela possiamo anche dare perchè è l'unico che comunque si sta muovendo mentre tutti restano immobili e inermi. Questo è ciò che penso io ed è ovviamente solo una mia opinione. Un caro saluto e a presto
RispondiEliminaCarissimo Angel, grazie per l'articolo molto attuale. Conosco bene Grillo perchè nel passato spesse volte è venuto nella mia città e mi sono vista i suoi spettacoli. E' un bravo comico che ha saputo unire la denuncia sociale che in troppi casi ha preso di mira il povero cristo. Vedi il libero commercio, la globalizzazione puro furto per arricchire le multinazionali, intanto 3/4 del mondo muore di fame. Poi c'è la scusa delle pensioni, telenovela mai finita. Ma la classe dirigente seria dov'è andata a finire? Ma possibile che non ci siano più politici come G. La Pira, e senza andar lontano dalla mia città, uomini come il padre di santa Maria Crocifissa di Rosa, uomo con almeno 3 fabbriche che aiutava le donne lavoratrici, non faceva mancare loro nulla,che come assessore in comune ha fatto cose egrege. Occorrerà arrivare all'estremo con un Grillo che per bravo sia non è certo un politico anche se con una forte morale. Ad ognuno il suo ruolo, lo dico anche per gli imprenditori che al governo ne combinano di tutti i colori. Sono molto sfiduciata, a gennaio avrò 59 anni e sono ormai quasi al termine della mia vita lavorativa, ho iniziato a 11 anni studiando poi un poco la sera ma c'è qualcuno che si diverte a voler farci andare in pensione quando ormai siamo nella tomba, loro però intanto prendono fior di milioni di euro. La donna è da tutelare e rispettare porta avanti 1 famiglia tutta la vita e magari poi accudisce anziani e nipotini. Caro Angel credo proprio che Grillo al potere non andrà mai, piuttosto c'è da temere un uomo forte, perchè dove c'è confusione e caos provocato dai troppi partiti, salta fuori quello che ha il jolli e allora addio democrazia. Comuque dico e concludo, le leggi fatte su radici cristiane hanno evoluto l'occidente, il Papa si è indignato quando hanno fatto la costituzione europea tralasciandole e con ragione ma era impossibile che mettessero dentro le radici cristiane se i cristiani sono ormai quasi tutti morti! Hanno votato x l'aborto, vogliono l'eutanasia x paura di soffrire un poco, vogliono la droga libera, le chiese sono semi vuote, tantissimi odiano e malsopportano il diverso anche se non lo danno a vedere. Abbiamo vissuto per 40 anni con gli idoli e ora paghiamo lo scotto.
RispondiEliminaMando un caro saluto a tutti augurando pace e bene. Un sorriso Enza ciao
Cara Enza, potrei sottoscrivere ogni cosa che tu hai detto e mi dispiace anche doverti dare ragione perchè significa ammettere che stiamo davvero male. Purtroppo hai ragione anche sul fatto delle radici cristiane: dove sono i cristiani? Ormai la Chiesa per l'uomo è solo un peso e non tollerano più ingerenze. Pensano di aver raggiunto l'onnipotenza, ma si vede come senza valori cristiani, le istituzioni crollano: e non parlo solo di Europa, ma anche e soprattutto di italia dove stiamo assistendo ad una svolta autoritaria già vista in passato. Spero solo che non si ripeta la storia e che il popolo sappia riconoscere il giusto e il marcio, anche se ormai ho dubbi visto l'enorme lavaggio del cervello della televisione.
RispondiEliminaUn caro saluto e a presto.
Caro Angel, chi comanda oggi? Non è più la politica ma i mass media, il commercio, i fabbricanti di armi e nel settore salute le case farmaceutiche. Ringrazio tutti i giorni il Signore che mi ha fatto avere un lavoro sicuro dove ho potuto mantenere i 2 figli abbandonati dal padre. Lo ringrazio perchè la femmina lavora come capo treno e il maschio è sempre nelle ferrovie. Questo posto di lavoro l'hanno avuto in breve tempo dalla domanda, regalato davvero dal Signore. Se non si ha il coraggio di ringraziarlo x tutti i miracoli che ci fa ogni giorno, resterà poco di noi. Ma i giovani che escono dalle scuole oggi che fine faranno? La vedo brutta, è solo tornando a Dio che potremo salvare il salvabile. Non vedo davvero via d'uscita con la società che abbiamo. Voglio che si sappia comunque che lo dice una persona positiva, che sorride sempre, che ama la vita e che a 57 (2 anni fa) ha imparato a suonare la cetra. Figuratevi i pessimisti!.......ciao carissimo, buona settimana
RispondiEliminaHai ragione perchè ormai sono le lobby che comandano e noi sottostiamo. Sono contento per te che hai trovato lavoro anche ai tuoi figli (cosa non facile) e gioisco nel vedere il tuo ringraziamento al Signore. Ci vuole ottimismo, dice il premier, ma fino a quando esso basterà? Dobbiamo ritrovare la via del Signore e la dignità del lavoro per tutti: solo così potremo, forse, risalire. Un caro saluto e una buona settimana anche a te.
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