martedì 30 giugno 2009

"Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà"

Oggi siamo stati risvegliati da due notizie purtroppo molto brutte e tragiche: la prima, riguarda un enorme esplosione di un treno che ha causato il conseguente crollo di palazzine, e soprattutto la morte di circa 17 persone, con un numero alto di feriti. La seconda riguarda lo schianto di un aereo con a bordo circa 150 passeggeri: anche una catastrofe e molto sangue è stato versato.

Queste due notizie si sommano alle innumerevoli tragedie che stanno colpendo la nostra vita, tra le quali cadute di aerei, guerriglie, persone uccise solo perchè desiderosi di democrazia. Insomma, non stiamo attraversando un bel periodo, però dobbiamo rimanere saldi nella nostra fede. Sapete, io non so se tutto ciò che sta accadendo è una punizione, o un monito dall'alto conseguente all'apatia e all'ateismo degli ultimi tempi: però so solo che la nostra vita è davvero legata ad un filo, un filo che appartiene a Dio e dunque è giusto che si spezzi secondo la Sua volontà. C'è dolore, ma c'è sempre la speranza che un giorno, tutti noi ci ritroveremo e lì non sarà più pianto nè dolore. 

Tutto ciò però ci invita a riflettere ancora una volta sulle parole di Gesù: "Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà" . Ecco, questo dice tutto su come noi dobbiamo sempre vivere preparati all'incontro con il Signore. Ma per spiegarvi meglio il concetto, ecco una meravigliosa parabola del nostro Maestro: C'erano una volta dieci ragazze che, con le loro lampade ad olio, aspettavano lo sposo per entrare con lui alla festa di nozze. Cinque erano sciocche e cinque erano sagge. Le cinque sagge presero con sé anche una riserva di olio, le altre no. Quando era già buio si sentì un grido: "Arriva lo sposo!". Le cinque sciocche dissero alle sagge: "Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". Ma queste risposero: "No, non basterebbe né a voi né a noi. Piuttosto, andate subito a comprarvelo".  Proprio mentre si erano allontanate arrivò lo sposo e tutti entrarono. Dopo un po’ di tempo arrivarono anche le cinque ragazze sciocche e bussarono chiedendo di entrare, ma lo sposo disse:"Non vi conosco!"

Vedete, le parole di gesù meglio non potrebbero spiegarci il concetto della nostra vita. Noi dobbiamo semplicemente vivere la nostra vita, pronti all'incontro più importante della nostra esistenza: tutti noi, prima o poi, avremo quest'incontro. Quindi spetta a noi se essere le cinque ragazze sagge oppure essere le cinque ragazze sciocche; volete voi vivere come le ragazze sciocche e trovarvi poi a bussare senza vedervi aprire? A voi spetta la scelta, solo sappiate sempre che noi non sappiamo nè l'ora e nè il giorno in cui verrà la nostra ora: siete pronti a correre il rischio di farvi trovare impreparati?


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