Pur non volendolo intenzionalmente, mi trovo spesso a dover avere a che fare con l'operato del nostro governo il quale a volta sembra non essere di questo mondo. E mi dispiace di dovermi vergognare delle persone che mi rappresentano.
In questi giorni penso che sappiate la vicenda legata al respingimento di un barcone di immigrati clandestini da parte delle autorità italiane. Molti pensano che sia stata una mossa giusta, alcuni hanno addirrittura esultato e altri si sono praticamente autocomplimentati tra di loro. Ma qualcuno di questi signori ha pensato a coloro che stavano su quei barconi? Qualcuno di loro si è interrogato sul destino di quegli esseri umani?
La disiformazione italiana fa passare l'immigrato clandestino come un essere dal quale metterci in guardia. Come se tutto ciò che di male accade in Italia è direttamente imputabile a quegli esseri. E i nostri rappresentanti hanno marciato sopra e hanno fatto di tutto per risvegliare nel torpido animo italiano, una sorta di odio razzista che si pensava ormai estinto. Ecco perchè il respingimento di ieri è stato fatto passare come una sorta di vittoria, di conquista del nostro Paese. Ma chi ha ancora un cuore ed un anima si è reso conto della sciempiaggine di questi giorni. Chi ha cuore si è interrogato sulla sorte di quelle persone che sono vittime di un mondo crudele e freddo e soprattutto razzista. Nel silenzio delle televisioni, qualche giornale ha abbozzato qualcosa e dalle cose che ho letto, mi son reso conto di vergognarmi del mio Paese. Voi direte perchè? Perchè a quanto pare, quegli immigrati sono diretti in veri e propri lager, dove non sono rari stupri e violenze. Un inferno attende quelle persone e chi ce le ha mandate, o meglio rispedite, sono stati i nostri uomini d'onore pronti anche a congratularsi tra di loro e a stappare bottiglie di champagne.
Io mi chiedo questo, o meglio lo chiedo a voi esultanti di gioia: se su quel barcone ci foste stati voi? Se eravate voi a fuggire da un regime o da un inferno, così come accaduto negli anni del fascismo italiano? Voi pensate a ingrassare, vi riempite la bocca di parole e diritti, ma voi quei diritti li calpestate e ne siete anche fieri. Pensavo ci fosse speranza per questo mondo, ma mi rendo conto che è chiedere troppo, di vivere in un mondo dominato dal rispetto dei diritti fondamentali individuali e dall'uguaglianza tra le genti. Perchè chi è ricco pensa alla sua ricchezza mentre il povero viene sempre trattato a pesci in faccia. Ma sapete una cosa: meglio esser presi a pesci in faccia che essere dominati dal male in persona. Un giorno tutto questo finirà: e poi sarà il povero a gioire mentre i ricchi, i menefreghisti e i razzisti non so se avranno ancora la possibilità di festeggiare.
Affidiamoci alla giustizia di Dio e cerchiamo di perdonare ancora una volta, anche se il compito diventa sempre più difficile. E preghiamo per quelle povere anime impaurite e disperse che hanno avuto solo la sfortuna di vivere in un mondo dove il colore della pelle la fa da padrone. Un saluto e siate tolleranti e non razzisti.
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