sabato 30 maggio 2009

Lode a Te Cristo Gesù

Oggi voglio solo scrivere, così come viene dal mio cuore, un ringraziamento al nostro Signore Gesù Cristo che per l'ennesima volta mi ha esaudito e ad aiutato, nonostante in certi frangenti non me lo sia meritato. 

O Signore Gesù, a Te va il mio ringraziamento eterno per tutto quello che fai e che hai fatto per me. Nonostante il male che ti ho fatto e nonostante ti abbia voltato le spalle moltissime volte, Tu sei sempre stato lì a perdonarmi, anche quando non te lo chiedevo. Mi hai dato cose grandiose e soprattutto mi hai donato Te. 

Tu Signore hai cambiato la vita di un semplice ragazzo e l'hai trasformata in un cammino verso di Te. Prima c'èra il buio, la desolazione e la depressione, ora invece c'è la speranza, la fede e la Vita. Si, Signore, perchè ora so che tu sei realmente la Via, la Verità e la Vita. 

Molti non ti credono Signore, perchè inconscienti o troppo presi dal mettersi al centro del mondo; ma io so che Tu sei Lì e ci scruti tutti, ogni giorno. Ieri, per me, è stato come se ti avessi avuto al mio fianco. E' stato come se la tua aura si unisse alla mia e ogni paura o ansia hanno abbandonato il mio spirito. Signore tu mi dai forza e spirito per fronteggiare questo mondo e i suoi pericoli, ma soprattutto mi hai donato la sapienza con la quale io ti onorerò giorno e notte. Signore Gesù, qualunque sia il Tuo piano per me, io sono pronto a eseguirlo e a Seguirti fino alla fine di questo mondo.

Ti voglio ancora ringraziare per avermi salvato dalla morte e dal peccato: tu hai spezzato le catene che mi tenevano incatenato al principe del male e ora sono finalmente libero di Seguirti e adorarTi come meriti. Io ti renderò testimonianza fino alla fine dei miei giorni, con chiunque, anche se questo mi costerà amici, parenti e persone di questo mondo. Io so che non c'è nulla di più importante di Te e spero che la mia fede serva ad aiutare a credere chi ora è vittima dell'inganno del male.

Non basterebbero mille pagine per raccontarti tutto, Signore, e nemmeno un milione per poterti ringraziare. Io ancora mi chiedo perchè hai voluto chiamare proprio me e perchè hai continuato a perdonarmi ed amarmi, quando io invece ti ho trattato malissimo. Il tuo amore è così grande e grandioso che nessuno qui mi hai amato tanto, nemmeno i miei genitori e la mia famiglia. Il tuo amore è sincero ed unico e io ti ringrazio per avermelo fatto conoscere.

Per tutto quello che fai per me, ma soprattutto per tutto ciò che hai donato e continui a donare al mondo intero, sia Lode eterna al Tuo Santo nome e possa Iddio perdonarci tramite te Signore Gesù. Gloria a te, o Cristo Gesù!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 27 maggio 2009

Messaggio Vergine degli Ultimi Tempi

Ecco il Messaggio della Vergine degli Ultimi Tempi del 27-05-2009, pubblicato dalla Direzione della Regina degli Ultimi Tempi:

Messaggio del 27-05-2009

Figli miei, sono a voi per rendere il vostro cuore simile al mio. Vi prego di amare i vostri fratelli cercando in essi il volto di Gesù Crocifisso. Non vi stancate di aiutare e di soccorrere quanti sono nel bisogno e ricordate che anche il più piccolo gesto d’amore trova riscontro nel cuore di Dio che vi ricompenserà con ogni benedizione anche in sconto dei vostri peccati. Aprite le vostre labbra solo per proferire parole di conforto e di comprensione divenendo preziosi agli occhi di tutti mettendo a frutto le virtù che scenderanno su di voi invocando lo Spirito Santo. Rafforzate questo amore che viene da Dio con la preghiera costante perché esso cresca sempre più. Il mondo ha bisogno di questo amore per sopravvivere. Vi benedico figli miei nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

lunedì 25 maggio 2009

Masturbazione: è peccato?

Chi mi segue dall'apertura di questo spazio sa di come io ho già in passato trattato di questo tema in collegamento diretto con quello della porno-dipendenza. Mio malgrado, sento di dover ritornare sull'argomento, sia per via di commenti dissenzienti e giustificatori, sia per il dilemma eterno che trovo in moltissimi forum e social network.

L'altra volta parlai prendendo spunto dal Vangelo e dalle Lettere degli Apostoli, in particolare le Lettere di San Paolo. Numerosi erano i riferimenti, seppur indiretti, sulla mortalità del peccare contro la carne, tempio dello Spirito Santo. Riporto ora solo una frase esemplificativa di San Paolo: ""Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.""  

Visto e considerato che le altre volte ragionaii tramite questi riferimenti, oggi mi voglio mettere in gioco io personalmente, affinchè capiate quanto grave sia il peccato masturbatorio e sopratutto le sue conseguenze. Vi parlo, iniziando con una confessione: come molti di voi sapranno io prima ero peccatore come chiunque altro. E purtroppo anche io mi sono macchiato di questo peccato. Solo dopo aver trovato Gesù, ho cominciato a rendermi conto che era sbagliato quel comportamento. Purtroppo questa società non aiuta in questo senso perchè tutta la massa di dottori e scienziati vedono la masturbazione come naturale volgersi degli eventi e minimizza sui sensi di colpa, dando la colpa di ciò alla famiglia e ad una società troppo perbenista. Ed è quello che tuttora potete trovare girovagando in Internet alla ricerca di una risposta per il dilemma. 

Ebbene capìì che il mondo si sbagliava e che la masturbazione era un peccato agli occhi e alla santità di Dio. Per non parlare del fatto che nel compiere l'atto mi vergognavo nel pensare a cosa avrebbe pensato Gesù; mi sembrava di tradirlo, di tradire il Suo amore per me. E ora viene il secondo problema legato a questo dilemma: la dipendenza. Una volta constatato che era sbagliato, impegnai tutte le mie forze per combattere la tentazione, ma sono caduto una infinità di volte. Il desiderio e la tentazione erano fortissimi e nemmeno il pensiero di Gesù riusciva a fermarmi. Mi sentivo schiavo e non riuscivo a uscirne. La lotta è stata durissima, ma con la preghiera e la forza di volontà sono pian piano cominciato a migliorare e a resistere. Bisognava solo soffocare la voce nella mia mente che mi seduceva e il gioco era fatto.

La cosa più grave di questo peccato era che mi allontanava da Dio in una maniera incredibile. Infatti il mio rapporto con Lui si incrinava e non riuscivo più a pregare. Ho dovuto ammettere il mio peccato prima di poter riuscire a pregare in maniera completa. Devo anche aggiungere che Gesù mi ha aiutato ad individuare questo peccato. Vedete c'è stato un momento in cui avevo ceduto: durante la mia lotta, un giorno mi resi conto che forse sbagliavo e che magari gli altri avevano ragione a dire che era naturale. Bene quella notta ebbi un sogno, l'unico della mia vita con simili emozioni e sentimenti. Il sogno me lo ricordo più o meno così: ero al computer e d'un tratto la finestra della camera mia si apre ed appare un soggetto bianchissimo e splendente, il cui volto era impossibile da vedere. Questa figura mi disse: Lascia tutto e seguimi. Io lasciai tutto e lo seguì e non so come, ma mi ritrovai in un posto che definire magnifico è a dir poco riduttivo. Una grande distesa di erba, con alberi fioriti e ruscelli e ponticini e un cielo splendente. Credetemi era meraviglioso e le sensazioni che provai furono di una gioia indescrivibile e irripetibile. Questa figura mi disse poi che tutto quello che vedevo l'avrei potuto avere. Ma ad un tratto si alzò una figura nera su di un nero cavallo. Nel frattempo la figura mi disse: Perchè mi segui? E mentre lo ascoltavo vidi il cavaliere nero venire velocemente verso di me alchè mi sono svegliato. E' stato un risveglio diverso: avevo emozioni e qualcosa di indescrivibile che ho provato solo per pchi secondi. Vi giuro che non ho mai provato nulla di simile. Allora capìì che Gesù mi aveva riaperto gli occhi: io avevo ceduto al male, ma Gesù mi ha subito ripreso per i capelli. E devo ringraziarlo infinitamente per tutto questo. 

Insomma penso che la morale l'abbiate capita: masturbarsi è un peccato molto serio e grave anche perchè vi porta a ribellarvi a Dio. Credetemi, molte volte nella mia testa ho avuto pensieri orribili dettati da quel momento in cui cedevo al peccato. Se non fosse peccato, avrei mai potuto concepire simili pensieri e avrei mai potuto perdere il legame con Dio? E poi gesù stesso dice che il male rifugge la luce: voi ve la sentite di compiere quest'atto alla luce del sole?

Insomma, oggi mi sono voluto mettere in gioco, ho voluto che le mie esperienze e il mio passato servissero ad aiutare tutti coloro che oggi vivono nel dubbio (e credetemi: sono parecchi!). Spero di non aver urtato nessuno e spero che capiate finalmente questo male. Perchè finchè non ammetterete che è sbagliato, satana vi divorerà e controllerà e vi porterà alla ribellione a Dio. Ve lo dico per esperienza personale. Un saluto e un abbraccio di fede in Cristo Gesù. 


NASCE UN NUOVO SITO DI AIUTO CONTRO LA PORNODIPENDENZA E LA MASTURBAZIONE, NELLA VIGNA DEL SIGNORE:
LIBERI DALLA PD


sabato 23 maggio 2009

Un rene per mantenere la famiglia

Mi sono dibattutto a lungo se fosse il caso di pubblicare qui un intervista postata su un blog semi-politico, ma alla fine è prevalso in me il desiderio di mostrare la realtà dei fatti; una realtà che sotto certi punti di vista mostra l'ipocrisia anche di molti cristiani che si rinchiudono nelle proprie mura, letteralmente fregandosene delle condizioni in cui può vivere un amico o un conoscente o un semplice vicino. Quest'uomo di cui potrete leggere, vive nella disperazione più assoluta, disposto a cedere un rene, e con mio dispiacere, si è arreso nel vedere di come la gente sia cattiva. Io so che non tutti sono cattivi, anzi c'è molta brava gente, per bontà di Dio. Ma spero che oltre ai cuori, si aprano anche le porte e si possa così dare un aiuto concreto a chi versa in stato di bisogno, ricordandoci che questo è ciò che Gesù più vuole da noi (ricordate la parabola del Buon Samaritano). Un saluto e se vi va leggete l'intervista.

Testo dell'intervista:

Blog: Alfonso Siminoli di Prato,ci ha interpellato nei giorni scorsi con una mail allarmante. Lei ha dichiarato di voler mettere in vendita un rene. Ci vuole spiegare un attimo?
Alfonso: il discorso è questo: io fino a cinque o sei anni fa ho sempre lavorato e ora avendo 50 anni tutte le ditte mi chiudono le porte in faccia non riesco a trovare lavoro, ho sei persone in casa di cui due minori sono in difficoltà estrema, sto cercando qualcuno che mi possa dare un lavoro, un aiuto minimo in modo che possa mandare avanti la mia famiglia
Blog: lei di cosa si è occupato fino a cinque anni fa?
Alfonso: io ho lavorato presso un corriere, trasportavo prodotti dolciari a Bologna, Ferrara, Ravenna, andavo al Sud e dappertutto, poi ho lavorato in un bar come addetto ai tavoli, un po' in pizzeria ristorante sempre sottoposto. Anche questo bar pizzeria ha chiuso e ora cerco dappertutto ma non riesco a trovare nulla in nessun modo
Blog: perciò sono cinque anni che lei cerca un impiego e non lo trova?
Alfonso:sono cinque anni sì
Blog: soltanto a Prato?
Alfonso:Prato, Firenze un po' dappertutto in Toscana, se io trovassi lavoro andrei anche a Milano o Torino basta trovare lavoro
Blog: ma soltanto nel settore trasporti o anche in altri settori?
Alfonso:io ho fatto muratore, trasporti, cameriere, barista, ho fatto vari lavori
Blog: ma in questi cinque anni come ha fatto ad andare avanti con la famiglia?
Alfonso:avevo preso una buona liquidazione, ai tempi prendevo tre milioni al mese, ai tempi della lira, mi sono rimasti circa 15 milioni che in questi ultimi anni ho utilizzato arrivando proprio allo stremo. Ora faccio fatica anche amettere da mangiare sul piano cottura. Ora è un casino
Blog: ma chi lavora in casa sua?
Alfonso: solo mia moglie con uno stipendio di circa 650 euro al mese, e siamo sei persone coi bambini. Ma non bastano neanche per pagare le bollette
Blog: la casa è vostra?
Alfonso: la casa è in affitto è quella che mi salva un po' fra condominio e affitto pago meno di cento euro altrimenti sarei già in mezzo a una strada, una casa popolare data dal comune,aanche dal condominio mi vogliono buttare fuori, ho tremila e rotti euro da pagare... 3245 euro di condominio tutti da pagare bollette, mi sono arrivati pure 400
euro di acqua da pagare entro 60 giorni altrimenti me la staccano...
Blog: il comune non vi aiuta?
Alfonso: il comune se ne lava le mani non hanno fondi Daniele! Che pensi che non sia già andato a domandare a loro? Se ne lavano le mani tutti nessuno ti vuole aiutare... O mangio o pago le bollette poi dove arriverò arriverò...Ho cinque figlioli e una nipotina di quasi due anni. La più grande, quella che ha la bambina, ha 24 anni, un'altra figliola di 17 anni, un altro bambino di 10 anni, una nipotina di un anno e mezzo e io mia moglie che si sta arrangiando presso una famiglia che ha una figliola disabile, è da due anni che lavora queste sono le buste paga che piglia mia moglie: 830 euro per 25 ore al mese la busta paga è 730 euro al mese siccome conosco anche dei corrieri, visto che ho la patente C 
qualcuno qualche volta mi ha anche fatto anche lavorare qualche giorno, ma ora che c'è questa crisi è fermo proprio totalmente il lavoro e io. Anche perché preferiscono chiamare i loro
dipendenti e non me un giorno sì e 20 giorni no, e ora che hanno chiuso tutti i ponti sono rimasto proprio fermo
Blog: mentalmente come affronta questa situazione?
Alfonso: fino a quattro mesi fa ero un po' più ottimista, ora invece sono arrivato al punto di essere seguito da uno psichiatra anche perché sto andando in depressione. Non so più come sbarcare il lunario, non so più che fare anche perché sono disposto a fare quella pazzia di vendere un rene in modo che possa averlo qualcuno che ne ha bisogno, non per lucrare, ma almeno credo che in questo modo qualcuno possa darmi un aiuto economico, in modo che in famiglia possa sbarcare il lunario perché così si sta solo morendo e non si va più avanti
Blog: ma lei sa che è illegale mettere in vendita gli organi in Italia?
Alfonso: sì lo so ma io sono disposto a partire per Chiasso, in Svizzera come mi hanno detto perché sono troppo in difficoltà
Blog: ma lei questo annuncio lo ha pubblicato anche su Internet?
Alfonso: l'ho pubblicato dappertutto, l'ho messo su ebay e appena lo vedranno di sicuro mi chiameranno... ho scritto a delle persone un po' famose perché mi diano una mano, non voglio l'elemosina voglio soltanto che loro possano conoscere qualcuno che mi dia la possibilità di inserirmi in qualche cosa perché una persona a 50 in Italia si può solo sparare con la famiglia e senza lavoro
Blog: e la famiglia cosa le dice?
Alfonso: la mia famiglia ha visto il mio stato - vede che sono usciti tutti? - hanno visto come sono messo e mi fanno forza ma la forza loro serve fino a un certo punto perché tutti i giorni per apparecchiare tavola devo andare io a fare la spesa. Finora ho dato una mano ora le cose stanno andando sempre peggio ora sono al collasso fisicamente e psicologicamente
Blog: ma al supermercato come fa a pagare?
Alfonso: al supermercato compro della roba che costa meno come il pane poi quando vedo qualcosa per la mia nipote cerco di portarla via m'hanno anche preso una volta, ho fatto una figura! Non avevo neanche i soldi loro m'hanno fatto un'offerta.
Blog: ha avuto dei guai?
Alfonso: noo il direttore si è commosso perché non era un furto a base di lucro DVD o cose varie è un furto per mangiare non bevo e non fumo ecco perché voglio donare un rene perché sono sano finora con la testa ancora sì però non so ancora dove posso arrivare, sono a pezzis'è accorto pure lo psichiatra che sono a pezzi infatti devo andare il 24 maggio, sono andato il 14, ho il foglio in tasca. Mi ha dato dei medicinali, ma io non li sto pigliando. Non dormo più neanche la notte. Mi ha dato delle gocce per dormire mi dice di stare tranquillo di non fare pazzie, qualsiasi cosa di cui ho bisogno andare da loro, ma io sarei sempre da loro ora! Con i problemi che ho
Blog: vuole lanciare un appello alla Rete?
Alfonso: io non chiedo elemosina, io cerco qualcuno che mi possa dare una mano per un lavoro. Non voglio offerte da nessuno vorrei solo cercare di riuscire di continuare a mandare avanti la mia famiglia come ho fatto finora altrimenti non so dove va a finire questa cosa
Blog: anche lontano dalla sua città?
Alfonso: dappertutto cerco qualche anima buona che mi possa dare una mano che io non deluderò per nulla. S'accorgerà che persona sono, sono un lavoratore se mi metto muratore, facchino, camionista, qualsiasi cosa. Parto di qua di giorno di notte, volo laggiù, mi trovo un posto letto verrò via il venerdì sera se è il caso lavoro anche il sabato pur di trovare qualcosa per cercare di mandare avanti la famiglia. Non voglio andare ai supermercati e pigliare un chilo di pane, o magari una simmenthal, un tonno o i formaggini per il bambino... non voglio arrivare a questo punto! Non ci voglio arrivare, perché lì a quel supermercato non ci sono più andato.Mi hanno fatto un'offerta mi hanno fatto la spesa m'ha detto non ti preoccupare capisco queste cose
Blog: secondo lei negli ultimi 30 anni cos'è cambiato in Italia?
Alfonso:le cose vanno sempre peggio Daniele secondo me. Vanno sempre peggio
Blog: i vicini di casa?
Alfonso: i vicini di casa pensano soltanto a sé. La gente è cattiva Daniele, non tutta è però c'è gente cattiva, gente che godrebbe vederti star male anche a loro ho chiesto, c'è una ditta di tessile qui di fronte ho chiesto al fornaio qui al primo piano che va in pensione, se vuole farmi andare a me, se mi vuole dare invece di 100 anche solo 50 è uguale. No ma sai ho già trovato...Se li passano fra sé i parenti capito? Mia moglie mi vede ora io ho mangiato ma in questa pancia accumulo tutto un nervoso Daniele, sono troppo a pezzi psicologicamente! Altrimenti non avrei scritto a mezzo mondo, io dico qualcuno, qualcuno mi darà un'opportunità? Non dico tanti ma almeno uno, io non so che dirti guarda..e ora devo andare il 24 dal dottore mi vuol rivedere. Se ho bisogno devo andare da lui ma a fare che? a pigliare altri medicinali? non li piglio per nulla guardi...   FONTE

venerdì 22 maggio 2009

Santa Rita da Cascia

Il Santo del giorno è Santa Rita da Cascia. Devo dire che di lei, mi ha colpito la storia e soprattutto l'intima comunione che è riuscita a stabilire con Gesù, soprattutto nella sofferenza. E' incredibile come abbia chiesto e vissuto interamente le sofferenze di Gesù sulla sua stessa pelle e per la bellezza di 15 anni. Rita ha insegnato anche la potenza della preghiera, che forse noi sottovalutiamo o non riusciamo a viverla come dovremmo. Per questi motivi oggi vi posto la storia di Santa Rita da Cascia perchè possiate anche voi provare le stesse emozioni che ho provato io nel leggerla e immaginarla e perchè possiate anche voi tutti imparare da questa figlia di Dio. Un saluto e buona lettura.

Rita nacque a Roccaporena, una piccola frazione del comune di Cascia, in un giorno imprecisato di un anno che la maggior parte degli studiosi indica nel 1381. La tradizione presenta i genitori, Antonio Lotti ed Amata Ferri, come una coppia unita, avanti negli anni, profondamente religiosa e con un solo cruccio: la mancanza di figli. Ma una notte ad Amata apparve in sogno un angelo per annunciarle che sarebbe diventata madre di una bimba alla quale sarebbe stato imposto il nome di Margherita : il sogno diventò realtà. 

Il miracolo “delle api bianche” potrebbe aiutarci a collocare l'evento nel periodo estivo o prossimo all'estate: Rita infatti aveva pochi giorni quando esso accade e gli insetti, che le ronzavano vicino al volto senza pungerla, furono scacciati da un mietitore che stava lavorando in un campo di grano vicino. La mano dell'uomo, feritasi con la falce, fu guarita dalle api bianche nel momento che vi si posarono sopra. 

L'adolescenza di Margherita trascorse in un clima di profonda religiosità. Accanto alla cura della casa, sicuramente le fu insegnato a leggere e a scrivere. Nell'istruzione religiosa i genitori furono probabilmente aiutati dai frati e dalle suore dell'ordine agostiniano presenti a Cascia. La tradizione insiste in particolar modo sulla volontà dell'adolescente di farsi suora per dedicare la sua vita a Cristo. Ma il destino di Margherita era diverso: nel 1393 Paolo di Ferdinando Mancini la chiese in moglie e il padre, nonostante la vocazione religiosa della figlia, acconsentì. Una decisione che appare strana se si presta fede alla tradizione che descrive il giovane pretendente come un violento, appartenente alla fazione Ghibellina (contraria al potere temporale del papa), implicato in quelle faide che i genitori della ragazza s'impegnavano a far cessare favorendo la pacificazione tra le famiglie o i gruppi che vi erano coinvolti. Il matrimonio fu probabilmente celebrato nel 1395-1396 quando la ragazza aveva sedici o diciassette anni. La vita di Rita al fianco di Paolo non dovette essere facile, ma l'amore che gli portava le diede la forza di sopportare la sua irascibilità. Nacquero due figli: Gian Giacomo e Paolo Maria, che ebbero tutto l'amore, la tenerezza e le cure dalla mamma. Rita riuscì con il suo tenero amore e tanta pazienza a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile tanto che Paolo abbandonò le vecchie compagnie, le lotte, gli agguati e la vita rissosa per dedicare il suo tempo alla famiglia. Ma questo cambiamento non fu gradito ai suoi vecchi compagni che una notte, tra il 1413-1414, gli tesero un mortale agguato: lo attesero nei pressi di Collegiacone, lungo la strada che da Cascia porta a Roccaporena, e lì lo uccisero a pugnalate.  

Rita fu molto afflitta per l'atrocità dell'avvenimento, cercò dunque rifugio e conforto nell'orazione con assidue e infuocate preghiere nel chiedere a Dio il perdono degli assassini di suo marito. Contemporaneamente intraprese un'azione per giungere alla pacificazione, a partire dai suoi figlioli, che sentivano, nonostante i suoi insegnamenti, come un dovere la vendetta per la morte del padre. Ma, forse per le preghiere che lei stessa elevò al cielo affinchè non si macchiassero di altro sangue, Gian Giacomo e Paolo Maria morirono di malattia circa un anno dopo il padre, tra il 1414-1415. Ora Rita era veramente rimasta sola e nulla più la legava ad una vita fuori dal convento. Ma le monache agostiniane, che pure accoglievano tra loro delle vedove, non potevano accettare di ammettere nell'ordine una donna implicata, suo malgrado, in una faida. Rita s'impegnò, quindi, nel pacificare la famiglia del marito con quelle dei suoi assassini e a mettere fine a quell'odio che l'aveva privata di tutti i suoi affetti. Un compito difficilissimo, quasi impossibile, ma che alla fine ella riuscì brillantemente a portare a termine. 

La leggenda narra che, in una delle tante notti di preghiera in cima allo “Scoglio”, che domina Roccaporena, Rita sarebbe stata portata in volo e depositata all'interno del convento dai suoi tre santi protettori: Giovanni Battista, Agostino e Nicola da Tolentino. Le monache del convento di s. Maria Maddalena non poterono far altro che accoglierla nella comunità, riconoscendo nell'avvenimento una volontà divina. Finalmente la sua vita poteva essere dedicata interamente a Cristo e alla meditazione sulla sua passione e morte. Le testimonianze che sono giunte sulla vita di Rita, negli anni trascorsi tra le suore agostiniane, mostrano la figura di una donna che praticò, sopra tutte le altre, le virtù dell'umiltà e dell'obbedienza. 

Il Venerdì Santo del 1432, Rita tornò in Convento profondamente turbata, dopo aver sentito un predicatore rievocare con ardore le sofferenze della morte di Gesù e rimase a pregare davanti al crocefisso in contemplazione. In uno slancio di amore chiese a Gesù di condividere, almeno in parte, le Sue sofferenze. Avvenne allora il prodigio: fu trafitta da una delle spine della corona di Gesù, che la colpì alla fronte. Fu uno spasimo senza fine : portò in fronte la piaga per i restanti 15 anni come sigillo di amore.

Per Rita furono anni di sofferenza senza tregua; la sua perseveranza nella preghiera la portava a trascorrere anche 15 giorni di seguito nella sua cella “senza parlare con nessuno se non con Dio”. Inoltre portava anche il cilicio che le procurava sofferenza, per di più sottoponeva il suo corpo a molte mortificazioni: dormiva per terra fino a quando si ammalò e fu costretta a rimanere a letto negli ultimi anni della sua vita.

A circa 5 mesi dal trapasso, un giorno d’inverno con la temperatura rigida e un manto nevoso che copriva ogni cosa, una parente le fece visita e, nel congedarsi, chiese a Rita se desiderava qualche cosa : lei rispose che avrebbe voluto una rosa del suo orto. Tornata a Roccaporena la parente si recò nell'orticello e grande fu la meraviglia quando vide una bellissima rosa sbocciata : la colse e la portò a Rita. Così Rita divenne la Santa della “Spina” e la Santa della “Rosa”. 

Era il 22 Maggio del 1447 : Rita, prima di chiudere gli occhi per sempre, ebbe la visione di Gesù e della Vergine Maria che la invitavano in Paradiso. Una sua consorella vide la sua anima salire al cielo accompagnata dagli Angeli mentre le campane di S. Maria Maddalena e di tutte le altre chiese si misero a suonare da sole; un profumo soavissimo si spanse per tutto il Monastero e dalla sua camera si vide risplendere una luce luminosa come se vi fosse entrato il sole. 

Il suo corpo, esposto nella chiesa del convento, fu meta di una folla commossa: tra di essa una parente di Roccaporena che, nell'abbracciare la salma, fu guarita da un’infermità al braccio ed il falegname Cecco Barbari da Cascia che vide risanate le sue mani. 

La venerazione di Rita da Cascia da parte dei fedeli iniziò subito dopo la sua morte e fu caratterizzata dal numero e dalla qualità di eventi prodigiosi riferiti alla sua intercessione, tanto che divenne “la santa degli impossibili”. 

Rita fu beatificata da Pp Urbano VIII nel 1627 e canonizzata da Pp Leone XIII nel 1900, a 453 anni dalla sua morte.
Il culto per s. Rita è senza dubbio uno dei più diffusi al mondo, raccogliendo fedeli in ogni angolo della terra. Il corpo di s. Rita è custodito all'interno di una teca in vetro, in un ambiente del convento annesso alla Basilica: da essa si può osservare, attraverso un'ampia grata, che il corpo stesso risulta essere mummificato. Recenti ricognizioni mediche hanno affermato che sulla fronte a sinistra vi sono tracce di una piaga ossea aperta (osteomielite). Il piede destro ha segni di una malattia sofferta negli ultimi anni, forse una sciatalgia, mentre la sua statura era di cm 157.

http://www.verginedegliultimitempi.com

mercoledì 20 maggio 2009

Messaggio Regina degli Ultimi Tempi

Messaggio del 19-05-2009 

Cari figli vi amo tutti e vi benedico.Miei cari figli prediletti, io sono la Donna vestita di sole, sono la Regina degli ultimi tempi. Invocatemi spesso nei momenti di tribolazione, invocatemi anche quando fate preghiere di liberazione e in particolare durante gli esorcismi ed io vi prometto che mi manifesterò con grande potenza su ogni spirito del male. Proteggerò i miei figli sotto il mio manto portandoli a Gesù .

lunedì 18 maggio 2009

Scienza o Dio

Prima c'èrano gli atei e i credenti, ora ci sono gli atei illuminati e i credenti. Qual è la differenza? La differenza è che  gli atei credono nella luce della ragione, del razionale. Sappiamo del periodo illuminista e di come da quel momento nacque quasi una nuova corrente. Questa corrente oggi sta facendo proseliti. 

Dico questo anche perchè nella mia piccola quotidiana attività di testimonianza di Dio, mi imbatto in avversari non solo del tutto privi di credo, ma anche in soggetti amanti e seguaci del dio scienza. Senza saperlo, mi sono accorto che la scienza è diventata dio. Io parlo delle meraviglie del creato e loro sono lì pronti a citarti Darwin e co. In pratica anche la loro è una scelta di fede: credi in Darwin o Dio? Cioè per loro è più attendibile un essere umano morto secoli or sono, piuttosto che Dio.

Come controbattere le prove scientifiche? C'è una prova scientifica che riguardi Dio? Io non lo so. Non lo so se c'è una prova scientificamente provata, ma per me la prova è intorno a noi. Il mondo è la prova. Certo molti scienziati pensano al big bang, ma io penso che il big bang non è altro che Dio. Ma vi immaginate un entità astratta divenire concreta così perfettamente da creare tutto ciò che potesse servire all'uomo?Intorno a noi, abbiamo tutto ciò che ci serve: aria, acqua, cibo, animali con una funzione pro uomo (vedi galline che covano uova, capre che forniscono latte e pecore che forniscono lana), mari pieni di pesci, ed una natura che ci fornisce migliaia di elementi, dal legno, al minerale, dal petrolio al gas ecc... Poteva la scienza fare tutto questo? Poteva la chimica creare tutto questo? Ma poi cosa è scienza? Essa cerca solo di spiegare l'inspiegabile. Da molti punti di vista è utile la scienza, ma va vista entro certi limiti.

L'amore è spiegabile? I sentimenti sono spiegabili? L'amore di Dio è spiegabile scientificamente? No, l'amore è una cosa inspiegabile osì come tutti i sentimenti umani. Quelle emozioni che si provano nel rendere lode a Dio sono scientificamente spiegabili? No, non lo sono. E cosa dire dei miracoli? Tanti dottori e luminari si sono cervellati nel cercare una spiegazione alle guarigioni inspiegabili (che avvengono guarda caso solo a chi crede fermamente in Dio), ma senza successo. 

E la Bibbia? L'Antico testamento contaneva numerose profezie sul Messia; e tutte queste profezie si sono avverate con Gesù che ha adempiuto tutte le Scritture. Egli predisse la persecuzione dei suoi discepoli e così è stato. Gli ebrei che crocifissero gesù dissero "Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli". Da allora quanto sangue ebreo è stato versato tra guerre, dominazioni, stermini veri e propri e tutt'oggi è ancora in gurra il popolo ebreo. Senza dimenticare che è l'unico popolo famoso per la sua diaspora.

E poi non voglio parlare di tutte quelle volte che in vita mia ho visto Gesù, anche se non fisicamente. L'ho visto in sogno, l'ho visto nei momenti di sofferenza quando invocavo il Suo nome; l'ho visto quando mi ha cambiato la vita senza che io avessi chiesto nulla. Se guardiamo nelle nostre vite noi tutti possiamo vedere Gesù, la mano divina. Io guardando indietro non vedo la scienza, ma Dio. Io la mia scelta l'ho fatta: tra Dio e la scienza, ho scelto Dio e spero anche voi. Un saluto

venerdì 15 maggio 2009

Arroganza o voglia di donare salvezza?

Ecco la domanda che mi pongo oggi per i cristiani. Ho ricevuto molte critiche in questo senso e molte accuse riguardanti i cristiani; tali accuse vanno dall'arroganza, alla superbia, dalla mancanza di ingegno al fatto di essere farisei. 

Io non so darvi una risposta per tutti, perchè non tutti i cristiani di oggi sono ciò che dovrebbero essere in realtà. Come spiegare questo? Semplice. Vi sono i cristiani veri e i falsi cristiani, cioè coloro che si professano tale, ma che non seguono nemmeno le parole di Cristo. Anzi alcuni non sanno nemmeno che cristiano deriva da Cristo. Pochi si soffermano su Cristo e sul suo amore incondizionato. Distinguere serve a dare risposta al quesito iniziale. Ecco perchè mi ci sono voluto soffermare. Ma come riconoscere un cristiano?

Possiamo partire dal messaggio della Nostra Vergine risalente allo scorso 13 maggio: "Da come vi amerete capiranno tutti che siete figli miei, i figli di Maria, la Madre di Dio."  Già, amore. La cosa meno messa in evidenza e meno tenuta in considerazione. Ma non è un caso che la Vergine abbia dato questo segno di riconoscimento. Basta dare uno sguardo al Vangelo di oggi:  Gesù disse ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.  Già, dare la vita per i propri amici. Ma chi di noi è pronto a dare la vita per gli amici? A proposito, ma esistono ancora gli amici? Mi riferisco agli amici veri, amicizia intesa nel significato profondo di amore e rispetto. Io non lo so più. Ho dubbi al riguardo, ma va tenuto conto che nella mia vita reale non sono riuscito ad incontrare un vero cristiano mentre solo qui ho incontrato veri figli di Dio e per loro provo amore e rispetto per il loro lavoro e per i loro pensieri. Ma la domanda è che porgo a voi lettori è questa: vi amate gli uni gli altri? Siete pronti a dare la vita per gli altri, così come Gesù ha fatto con noi? 

La paura è che i cristiani si addormentino e si dimentichino chi sono in realtà e cosa significa essere cristiani. Non a caso Gesù disse: Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? Questa è una domanda che mi porgo anche io, perchè vedendo l'attuale situazione, posso capire il dubbio e il tormento del Signore. Nonostante tutto il suo amore e sacrificio, la fede viene meno e i cristiani veri si riducono sempre di più. 

Altra questione per i veri cristiani: cosa provate nel vedere gli immigrati spinti indietro? In quest'ultima settimana ho scritto qualcosa al riguardo e spero vivamente che anche molti altri si siano interessati e non abbiano invece rinunciato o ceduto all'indifferenza, cosa molto grave. MAi abbassare l'attenzione: Gesù cosa avrebbe fatto, secondo voi? Avrebbe applaudito nel vedere fratelli respinti in quel modo verso dolore e morte? Non vanno sottovalutate nemmeno queste cose, a mio modo di vedere.

Tornando al quesito del titolo del post: ho fatto tutto questo proprio per rispondere alla domanda. Arroganza o voglia di donare salvezza? Arroganza vale per il cristiano falso, voglia di donare salvezza vale per il vero cristiano. Il vero cristiano deve essere così: deve voler trasmettere la Parola di Salvezza, non ponendo sè stesso su di un piedistallo. Dunque so che molti di non credenti penseranno che vi è arroganza, ma non è così. Se uno vi dice quelle cose e per il vostro bene e perchè consci della Verità. Purtroppo vi è sempre il ramo secco, colui che predica bene, ma ruzzola male; colui che guarda alla pagliuzza del fratello e non guarda alla sua trave

Ora mi rivolgo a chi non crede o crede solo formalmente: ovunque ci sono rami verdi e rami secchi; bisogna solo saperli riconoscere e dunque provate a fidarvi per una volta di un cristiano che vi sembra buono e che si mette nel cerchio con voi: perchè un cristiano vero riconosce di essere non migliore, ma peccatore come voi. Sentite cosa ha da dire, senza pregiudizio e senza mettere le mani avanti. Provate a verificare le parole e vedete con il vostro cuore e i vostri occhi se Dio esiste o meno. Ma se non provate limitandovi ad accusare di arroganza, non capirete nulla.  

giovedì 14 maggio 2009

Messaggio Vergine degli ultimi Tempi

Messaggio del 13-05-2009
 

Figli miei, sono a voi per donarvi ancora una volta tutto il mio amore. Ho sempre un unico desiderio e cioè che diventiate liberi di amare Dio riempiendo il vostro essere della sua costante presenza. E’ necessario un rinnovamento totale anche delle vostre abitudini, del vostro modo di rapportarvi agli altri. Da come vi amerete capiranno tutti che siete figli miei, i figli di Maria, la Madre di Dio. Il mio discorso iniziato a Fatima oggi trova il suo compimento. Oggi vi chiedo di accettare definitivamente che Dio è uno e trino e vi ama in quanto uno e trino, cioè nella sua totalità. La salvezza viene da Lui, tutto viene da Lui. Vi prego figli miei camminiamo insieme alla ricerca di questo grande amore perché nessun altro amore lo potrà sostituire. Dio è il primo e l’unico amore. Vi amo figli miei e sono con voi perché comprendiate tutto questo.

Vi benedico nel nome della Santissima Trinità

mercoledì 13 maggio 2009

La Madonna di Fatima

Oggi è il 13 maggio e si celebra la Madonna di Fatima, la quale in questo giorno di novantadue anni fa apparve ai tre pastorelli. Ricordo che da piccolo questo giorno lo festeggiavo cantando una bellissima canzone conosciuta come l'Ave di Fatima. Siccome la considero una canzone davvero molto bella, ho fatto una piccola ricerca su Youtube e sono riuscito a reperire un video della canzone e ho deciso di incorporarlo qui. Vi consiglio di ascoltarla perchè molto bella. Ma prima del video voglio postare un breve articolo di radio vaticana che presenta sicuramente meglio di me, chi è la Madonna di Fatima.

""A Fatima il 13 maggio di 92 anni fa i prati della Cova da Iria sono stati teatro della prima apparizione della Vergine a tre pastorelli portoghesi, Lucia, Giacinta e Francesco. Il mondo era devastato dalla guerra ed il 5 maggio del 1917 Papa Benedetto XV aveva esortato i cattolici di tutto il mondo ad unirsi in preghiera per ottenere la pace con l'intercessione della Madonna. Il 13 maggio di quell’anno la Vergine appariva ai tre pastorelli. A loro Maria affidò il compito di chiedere al mondo preghiere e penitenze per la conversione dei peccatori, e in particolare per la Russia, ed ancora rivelò profezie: il cosiddetto ‘Segreto di Fatima’. La Madonna permise di rivelarne le prime due parti, chiedendo di non svelare pubblicamente la terza fino a quando i tempi fossero stati maturi. Il messaggio di Maria era strettamente connesso agli eventi storici e politici del tempo. Le profezie, una a una, si sono realizzate e a Fatima, intorno al santuario dedicato a Maria, ha visto la luce un grande movimento spirituale da parte di masse di fedeli sempre più numerosi. A Fatima si è recato anche Papa Paolo VI il 13 maggio 1967, in occasione del 50.mo anniversario delle apparizioni. Giovanni Paolo II ha visitato diverse volte il santuario di Fatima e in particolare il 13 maggio 1982 per ringraziare la Madonna di avergli salvato la vita nell’attentato in Piazza San Pietro avvenuto il 13 maggio 1981. Nella ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Fátima, si sono riuniti infine a Roma pellegrini, animatori, assistenti spirituali, collaboratori e amici del’Opera Romana Pellegrinaggi (O.R.P.), nel suo 75.mo anno di servizio. La “Giornata” è stata introdotta da mons. Liberio Andreatta, vice presidente dell’O.R.P. Alle ore 12.00 è stata accolta la statua pellegrina della Madonna di Fatima. "" FONTE

Ed ora come promesso ecco a voi il video della canzone. Buon ascolto!

martedì 12 maggio 2009

La difficoltà di credere

In queste ultime settimane ho notato molti video bellissimi su Gesù e sul Suo amore nonchè sull'amore di Dio per noi uomini. Vi consiglio di darvi un occhiata perchè sono meravigliosi e fanno venire letteralmente i brividi (Basta digitare Gesù nel motore di ricerca di youtube.
Ma durante questa mia sorta di tour mi sono imbattutto in alcuni commenti che mi hanno lasciato perplesso. Allora ho cercato di portare anche lì un pò di luce, ma per il più dei casi sono stato respinto, preso ad insulti e letteralmente preso per scemo e idiota. 

Non me la prendo per questo, quanto per la loro cecità e ingnoranza, in senso buono. Voglio dire che molti, specie giovani, parlano così per moda o perchè gli amici hanno detto così e loro subito ci credono. Poi ovviamente l'ateismo della nostra società sicuramente dà una mano in questo senso negativo e mi trovo ad aver a che fare con persone buone, ma cieche oppure cattive e irrispettose.

Il motivo di tanta incredulità, per un mio modesto parere, lo si può rintracciare anche nella mancanza di coraggio. Si, coraggio. Voi direte che c'entra il coraggio qui? Per me c'entra, eccome. Vedete per un uomo è più semplice credere in sè stesso come essere supremo anche perchè così può fare tutto ciò che vuole senza remore di coscienza o senza temere un fatidico giorno del giudizio. Quindi è ovvio che anche il solo cercare di vedere oltre il proprio naso richiede una sorta di coraggio. Il coraggio di ammettere di aver sbagliato nella propria vita e di mettere da parte l'orgoglio personale per supplicare il perdono di Dio. Ma il problema è che nessuno, o quasi, pensa all'amore che ne può scaturire nell'intraprendere un percorso nuovo come quello di Cristo.

Ovvio che anche qui c'è lo zampino del male: la sua astuzia porta l'uomo a far credere che Dio sia solo una favola per bambini e per impedire che l'uomo apra i suoi occhi lo porta a non tentare nemmeno di provare a leggere la Bibbia o ad andare in Chiesa per verificare se si tratti realmente solo di una storiella. Infatti la maggior parte delle persone con cui ho dialogato non ha aperto nemmeno la Bibbia perchè si è lasciata convincere dal sentito dire e dalla incongruità apparente della Bibbia. Allora tu cerchi di fare capire loro l'importanza della Bibbia, ma è inutile perchè rispondono per luoghi comuni. Prova ad aprirla dico io e loro non mi rispondono proprio. 

Vogliono prove concrete: l'uomo di oggi non si accontenta più. Vuole la prova fisica e razionale dell'esistenza di Dio per crederci. Vorrebbero che Dio scendesse sulla Terra per farsi vedere e solo così allora crederebbero. Ma allora Gesù che è venuto a fare? Lui è venuto, è sceso sulla terra e l'uomo cosa ha fatto? Lo ha crocifisso. Non possiamo dire che Dio non si sia presentato a noi, anzi ha dato addirrittura la sua vita mortale per noi. Ma l'uomo lo ha crocifisso e oggi continua a crocifiggerlo non credendovi. Allora Gesù dovrebbe venire sulla terra ogni generazione? D'accordo, ma cosa accadrebbe? Secondo me, verrebbe se non crocifisso di nuovo, verrebbe eliminato. Le sue parole mostrano che noi siamo in errore e che l'uomo è una creatura malvagia incapace di vivere nel bene e nella purezza. Verità totale, ma è una verità che fa male e che l'uomo non vuole sentire.

Il mio consiglio finale a tutti i non credenti e a tutti quelli che mi leggono è questo che ho sperimentato di persona: non cercate Dio con la mente e con la razionalità perchè non lo troverete mai. La mente è ingannatrice e più cercherete così e più non lo troverete e si allontanerà da voi. Ma se si va a Dio con il cuore aperto e lo si prega sinceramente allora lo si troverà subito. Io in passato cercavo spiegazioni razionali e rimanevo mezzo ateo convinto. Poi il Natale aprì il mio cuore per la prima volta e le Parole di Gesù ebbero una nuova portata, quasi una nuova luce. Dunque la chiave è il cuore e la fede di cui noi dovremmo vantarci è proprio credere ciecamente e non razionalmente. Chiudo con un messaggio per voi da parte di GesùCristo in persona: ""E non siate più increduli, ma credenti.""

lunedì 11 maggio 2009

"Ho eseguito gli ordini ma mi vergogno"

Questo titolo non è mia opera. Queste sono parole espresse da un militare della motovedetta italiana che ha riportato i cosiddetti immigrati clandestini, in Libia. 

L'altro giorno ho voluto parlare di quest'atto perchè mi ha colpito molto; ma in questo breve lasso di tempo, mi sono accorto di una cosa che mi ha colpito ancora di più, ma in peggio. Il fatto è che sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo) che la maggior parte dei cittadini italiani sia favorevole all'intercettazione e all'immediato rimpatrio di queste persone. Il che mi ha fatto venire in mente di chiedere a qualcuno il motivo di tale stato d'animo e opinione. La risposta è stata semplice, direi quasi scontata: denaro. Cioè non solo si pensa ad un uomo di colore come spacciatore, pedofilo, assassino, ladro eccc... Ma lo si rifiuta perchè si teme di dover pagare qualcosa e quindi di dover rimetterci di tasca propria. Al che mi sono alquanto stupito e non nascondo il mio più totale disappunto e sdegno. Ancora una volta, il dio denaro ha trionfato sul vero Dio e sui veri sentimenti. Nessuno ha pensato a quegli immigrati come persone, esseri umani; ma solo come un problema da eliminare. 

"È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".

Queste le parole del militare. Parole che dovrebbero far riflettere, dovrebbero in qualche modo aprire i cuori e la sensibilità degli italiani e non solo. Invece nessuno, e dico nessuno, ha fatto caso a queste parole. Nessuno ha pensato al tragico destino a cui quelle persone erano destinate ed infatti due donne sono morte lì, in Libia, sotto il caldo di un sole cocente. E il tutto nella completa indifferenza e nel completo silenzio di tutti. Io personalmente mi sento male a vedere solo la scena, ad immaginarmela. Vedere mamme e bambini chiedere a gran voce il mio aiuto e dover rispondere loro di essere impotente, mi farebbe star male in una maniera pazzesca. Ecco perchè mi ha colpito quel marinaio. Perchè so che dice il vero; riesco ad immedesimarmi nei suoi panni. 

Anche se non sono stato io a respingerli e come se mi sentissi colpevole; colpevole di non aver potuto far nulla per aiutare fratelli di Cristo. Mi vengono in mente le parole del Signore gesù quando diceva che ognuna di quelle cose fatte ai suoi fratelli più piccoli equivaleva farle a Lui direttamente. Ecco, è come se noi avessimo respinto un richiamo di Gesù negandogli rifugio, aiuto, cibo e acqua. E ripeto, ho il cuore pieno di sdegno per questo momento. Io ho aperto questo spazio per trasmettere la parola di Dio così come io l'ho ricevuta per grazia divina. Ma quando vedo la rigidità umana, un cuore inesistente, un dio denaro che prevale sempre di più, mi scoraggio e comincio a pensare: perchè aiutarli. perchè sprecare tempo e energie se loro non vogliono sentire. e nel frattempo penso anche: perchè Signore ci aiuti. perchè sei morto per un popolo che ti deride e ti disconosce. Perchè sei venuto a salvare chi si vergogna di te? 
Nonostante questi dubbi, la risposta che mi viene è sempre e solo una: amore. Gesù ha fatto tutto per amore e lo stesso cercherò di fare io, nonostante l'uomo odierno mi scoraggi e mi indebolisca. L'unica speranza è che Gesù apra uno spiraglio nei cuori delle persone che si rendano conto che il comandamento più grande donatoci da Gesù è: "Ama il prossimo come te stesso". Possiamo dire aver amato quegli immigrati, quei prossimi come noi stessi? A voi l'ardua sentenza

domenica 10 maggio 2009

Auguri

Oggi è la Festa della Mamma e quindi porgo i miei migliori auguri a tutte le mamme. E ovviamente è d'obbligo la preghiera alla nostra Mamma celeste:

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

sabato 9 maggio 2009

Atto razzista e vergognoso

Pur non volendolo intenzionalmente, mi trovo spesso a dover avere a che fare con l'operato del nostro governo il quale a volta sembra non essere di questo mondo. E mi dispiace di dovermi vergognare delle persone che mi rappresentano.

In questi giorni  penso che sappiate la vicenda legata al respingimento di un barcone di immigrati clandestini da parte delle autorità italiane. Molti pensano che sia stata una mossa giusta, alcuni hanno addirrittura esultato e altri si sono praticamente autocomplimentati tra di loro. Ma qualcuno di questi signori ha pensato a coloro che stavano su quei barconi? Qualcuno di loro si è interrogato sul destino di quegli esseri umani?

La disiformazione italiana fa passare l'immigrato clandestino come un essere dal quale metterci in guardia. Come se tutto ciò che di male accade in Italia è direttamente imputabile a quegli esseri. E i nostri rappresentanti hanno marciato sopra e hanno fatto di tutto per risvegliare nel torpido animo italiano, una sorta di odio razzista che si pensava ormai estinto. Ecco perchè il respingimento di ieri è stato fatto passare come una sorta di vittoria, di conquista del nostro Paese. Ma chi ha ancora un cuore ed un anima si è reso conto della sciempiaggine di questi giorni. Chi ha cuore si è interrogato sulla sorte di quelle persone che sono vittime di un mondo crudele e freddo e soprattutto razzista. Nel silenzio delle televisioni, qualche giornale ha abbozzato qualcosa e dalle cose che ho letto, mi son reso conto di vergognarmi del mio Paese. Voi direte perchè? Perchè a quanto pare, quegli immigrati sono diretti in veri e propri lager, dove non sono rari stupri e violenze. Un inferno attende quelle persone e chi ce le ha mandate, o meglio rispedite, sono stati i nostri uomini d'onore pronti anche a congratularsi tra di loro e a stappare bottiglie di champagne. 

Io mi chiedo questo, o meglio lo chiedo a voi esultanti di gioia: se su quel barcone ci foste stati voi? Se eravate voi a fuggire da un regime o da un inferno, così come accaduto negli anni del fascismo italiano? Voi pensate a ingrassare, vi riempite la bocca di parole e diritti, ma voi quei diritti li calpestate e ne siete anche fieri. Pensavo ci fosse speranza per questo mondo, ma mi rendo conto che è chiedere troppo, di vivere in un mondo dominato dal rispetto dei diritti fondamentali individuali e dall'uguaglianza tra le genti. Perchè chi è ricco pensa alla sua ricchezza mentre il povero viene sempre trattato a pesci in faccia. Ma sapete una cosa: meglio esser presi a pesci in faccia che essere dominati dal male in persona. Un giorno tutto questo finirà: e poi sarà il povero a gioire mentre i ricchi, i menefreghisti e i razzisti non so se avranno ancora la possibilità di festeggiare. 

Affidiamoci alla giustizia di Dio e cerchiamo di perdonare ancora una volta, anche se il compito diventa sempre più difficile. E preghiamo per quelle povere anime impaurite e disperse che hanno avuto solo la sfortuna di vivere in un mondo dove il colore della pelle la fa da padrone. Un saluto e siate tolleranti e non razzisti.

venerdì 8 maggio 2009

Bere e guidare

Oggi vi posto un articolo da brivido che è apparso su facebook e che mi ha colpito molto. Spero solo che possa servire a coloro che abitualmente bevono prima di mettersi alla guida. Ragazzi ricordatevi che guidare è una responsabilità molto grande!!!
Ecco il testo:

Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa e finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre piu debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio. Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunita, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza. 
FONTE

giovedì 7 maggio 2009

Protezione divina e peccato

Quando si è in Dio e la giornata la si trascorre in sintonia con Lui, pensando a Lui ed agendo per Lui, ci si sente bene, come un senso di protezione. Ci si sente sicuri e non si ha paura di ciò che ci potrebbe accadere. Ma questa protezione svanisce nel momento in cui si cede al peccato. 

Molti chiedono come fare a capire se un'azione è peccato oppure non lo è. Ci sono molte vie che indicano come discernere il bene dal male. in primis, abbiamo la Parola di Dio ovvero i Suoi comandamenti. Poi abbiamo Gesù: bisogna pensare cosa farebbe Gesù, poichè Lui è modello di Santità. Ed infine mi ha colpito un commento che lessi da qualche parte. Un ragazzo disse che quando compieva una certa azione, si sentiva perduto e come se Dio lo punisse. Un prete gli rispose che aveva perso la protezione divina a causa del suo peccato. Quindi quando pecchiamo lo capiamo perchè la nostra coscienza ce lo fa capire e se non bastasse, perchè si perde la protezione divina e vi assicuro che non è bello.

Per chi non ha mai creduto, tale protezione è inesistente: cioè frutto della mente di chi crede a tal punto da sentirsi virtualmente al sicuro. Ma chi crede, ha sicuramente provato questa sensazione ed immagino che molti di voi abbiano sentito durante il loro cammino questo senso protettivo. Per me è stato così, ma ho provato anche il momento in cui lo scudo è venuto meno. Ho peccato, mi sono macchiato di colpa dinanzi al mio Dio e ho subito provato un senso di vuoto, di difficoltà, di isolamento: in una sola parola mi sono sentito indifeso. Non sapevo più perchè seguivo Dio e se era giusto farlo. 
Ecco perchè oggi scrivo di questa protezione: perchè vi garantisco che essa esiste, ma che a causa dei nostri errori, può venire meno da un momento all'altro. Ecco l'invito a non peccare perchè esso è una colpa che ci rende indifesi dal mondo e dagli attacchi del maligno. Credetemi: egli ne approfitta come un avvoltoio e una volta che ti cattura, uscire dal tunnel diventa difficile, peggio di un calvario. Ma bisogna avere forza di volontà, pentimento vero e sottomissione totale a Dio: solo così potremo lasciare il male e tornare sulla via del bene. Una volta uno di voi mi disse che non bisogna arrendersi e che anche Gesù è caduto tre volte lungo il Calvario: beh aveva ragione e vi dico che non bisogna mai arrendersi, altrimenti lasceremmo che il maligno vinca. Invece noi vogliamo essere figli di Dio e come tali perseverare fino alla fine, lottando per avere sempre con noi, la protezione divina del nostro Signore. Un saluto

lunedì 4 maggio 2009

A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda

Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: "Vieni". Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada. 

Questo è un piccolo estratto dell'Apocalisse, quando l'Agnello apre il terzo dei sette sigilli. Perchè ho proposto proprio questo pezzo? Perchè la realtà lo ha portato dinanzi ai miei occhi. Infatti la cronaca giornaliera è piena di episodi simili: l'uomo si sgozza a vicenda e per di più per futili motivi. Ira e violenza si stanno diffondendo tra gli uomini a macchia d'olio. E l'uomo nella sua debolezza, vi cede quasi inconsciamente ed istintivamente.

Quando ti capita di leggere che un figlio ha ammazzato il padre o che il padre ha ammazzato il figlio, ti rendi conto di quanto attuale e veritiera è il contenuto dell'Apocalisse. Come può un figlio togliere la vita a colui che gli ha dato da mangiare e da vivere? Come può solo pensare di alzare le mani contro di lui? Eppure avviene; mi è capitato personalmente di assistere ad una scena simile e vi assicuro che è uno spettacolo da brividi. L'odio sulle loro facce prende il posto dell'amore che dovrebbe esserci di regola. Ma questo mondo, questa società e la deriva alla quale sta andando hanno reso l'odio superiore al bene. I figli pretendono dai genitori e pur di darsi al divertimento sfrenato, alla pazza gioia, al lusso e a tutto il resto, sono disposti anche ad alzare le loro mani contro un genitore che si rifiuta di accontentarli. Avete mai voi visto Gesù rispondere al Padre? Avete mai udito che Gesù ha messo in discussione la volontà del Padre? A me non risulta. E se Gesù è nostro Maestro, noi dobbiamo seguire il Suo esempio e dunque essere e agire come Lui agirebbe. Invece nulla di tutto ciò, purtroppo, accade.

E con rammarico che dico queste cose. Ma non è tutto qui. Certo da maggior scalpore quando la tragedia avviene in ambito familiare, ma è l'intero mondo, l'intera società che si sta sgozzando. Uomini che girano per strada con coltelli e addirrittura pistole. Uomini che usano queste armi in preda ad un ira incandescente provocata a volte persino da futili motivi. E così sentiamo sui giornali, di ragazzi uccisi per un complimento di troppo; ragazzi uccisi per una mossa sbagliata o di uomini uccisi per non aver rispettato il parcheggio. E tralascio volutamente tutte le altre barbarie che avvengono a causa delle mafie, della criminalità organizzata, delle guerre e degli assalti. 

Insomma penso che il quadro lo conoscete tutti: sta a voi dare la giusta interpretazione e vedere ciò che non si vede. Il maligno apparentemene sta vincendo, perchè noi glielo permettiamo attraverso l'incredulità e la ribellione a Dio. Fortunatamente però sappiamo che è destinato a perdere per mano di Cristo per cui abbiate fiducia e vivete il più possibile in comunione con Gesù Cristo perchè realmente noi non sappiamo quando Egli verrà. Un saluto

venerdì 1 maggio 2009

Il mese mariano

Maggio è il mese dedicato alla nostra Madre Vergine Maria. Vi propongo dunque una preghiera ed una riflessione presentata dalla Direzione della Vergine degli Ultimi Tempi. Recitiamola insieme affinchè questo mese noi accresciamo la nostra fede nel Nostro Signore Gesù Cristo e in Dio Padre Nostro che è nei Cieli. 

" O bellissima e dolcissima fanciulla,o giglio spuntato fra le spine.Da te incomincia la salvezza del mondo !"

OFFERTA DELLA GIORNATA A MARIA
O Maria, Madre del Verbo incarnato e Madre nostra dolcissima,siamo qui ai tuoi piedi mentre sorge un nuovo giorno,un altro grande dono del Signore.Deponiamo nelle tue mani e nel tuo cuore tutto il nostro essere.Noi saremo tuoi nella volontà, nel cuore, nel corpo.Tu forma in noi con materna bontà in questo giorno una vita nuova,la vita del tuo Gesù.Previeni e accompagna o Regina del Cielo,
anche le nostre più piccole azioni con la tua ispirazione materna affinché ogni cosa sia pura e accetta al momento del Sacrificio santo e immacolato.Rendici santi o Madre buona; santi come Gesù ci ha comandato,come il tuo cuore ci chiede e ardentemente desidera. Così sia.
  
Maria, Madre della Speranza, a Te con fiducia ci affidiamo.Come te intendiamo seguire Cristo, Redentore dell'uomo:la stanchezza non ci appesantisca, nè la fatica ci rallenti,le difficoltà non spengano il coraggio nè la tristezza la gioia del cuore.Tu Maria, Madre del Redentore continua a mostrarti Madre per tutti,veglia sul nostro cammino e aiuta i tuoi figli,perchè incontrino, in Cristo, la via di ritorno al Padre comune!Amen (Giovanni Paolo II a Fatima)

... meditando un po' su questa riflessione : 
Maria non possedeva nessun requisito di grandezza umana.Tutto il suo valore sta nel fatto di essere stata scelta da Dio,di aver avuto un ruolo d'importanza superiore a qualsiasi esaltazione umana
e di aver sempre corrisposto pienamente, con intelligenza e libertà,alle attese del suo Signore.Anche ognuno di noi è stato pensato da Dio fin dall'eternità e deve compiere quel ruolo di salvezza, per sè e per gli altri, che Dio gli assegna e gli fa conoscere attraverso le circostanze della vita, oltre che attraverso " i talenti" (beni materiali e doti personali) che ha ricevuto dal Signore.La nostra grandezza dipende da come corrispondiamo e da come siamo agli occhi di Dio.(tratto da "Il Vangelo di Maria" di Gabriele Amorth)

... promettendo di impegnarti : a cercare, nell'arco della giornata, un po' di tempo da dedicare alla preghiera silenziosa,immerso nell'Amore di Dio, in ascolto della sua voce.Per cercare di capire che cosa il Signore vuole da te e come puoi aiutarlo nell'opera di salvezza.