martedì 13 ottobre 2009

La politica del cristiano

Oggi, dietro spinta degli ultimi argomenti, apro un nuovo capitolo che può sfociare sicuramente in situazioni e ragionamenti di natura politica. Si tratta ovviamente solo di miei opinioni, condivisibili o meno, ma che mi sento di fare. Innanzitutto, prima di cominciare, apro una piccola parentesi su qualcosa accaduto nei giorni scorsi. Nei giorni scorsi, è infatti stato dichiarato incostituzionale il Lodo Alfano che praticamente sospendeva tutti i procedimenti penali per le quattro più alte cariche dello stato. Concordo pienamente con la Corte Costituzionale perchè il Lodo aveva di fatto abrogato uno dei principi cardini della nostra società democratica è che è nello specifico, l'art.3 della Costituzione Italiana. Perchè parto da questo punto? Perchè io penso che l'eguaglianza di tutti sia un principio universale che nasce dal presupposto che Dio ci ha creati tutti allo stesso modo. Se Dio non ha avuto preferenze e ha universalizzato il Suo messaggio di salvezza, che diritto abbiamo noi di inficiare un simile carattere? Per quale motivo, quattro persone, si devono sentire al di sopra degli altri? Questo è un principio che chiamerei di uguaglianza formale perchè si distingue da ciò che vi sto per dire. Il nostro art.3 infatti presuppone anche il perseguimento della cosiddetta uguaglianza sostanziale e nello specifico, ricorda come sia compito della Repubblica quello di rimuovere gli ostacoli per permettere a tutti di contribuire e quindi di partecipare alla direzione politica, economica e sociale del Paese. Possiamo dire che questo principio è stato attuato? E possiamo dire che i governi succedutisi nella storia hanno pensato ad attuarlo?

Io penso che non sia stato attuato e penso anche che i governi abbiano fatto sì qualcosa, ma non tutto quello che si poteva fare. Perchè? Perchè oggi ci ritroviamo in un Paese mandato avanti solo dalle stesse persone, dalla stessa casta. In sostanza questo è ciò che ci fornisce la realtà di oggi. In più, assistiamo recentemente, a tentativi di rendere ancora più inattuale il principio sopraesposto. Io non penso solo al Lodo Alfano, ma penso all'emarginazione, alla ghettizzazione e all'umiliazione a cui sono sottoposti oggi, diverse categorie di persone. Mi riferisco ai disabili, mi riferisco a coloro che vivono sotto la soglia di povertà, mi riferisco agli immigrati e quindi ai clandestini divenuti oggi il capro espiatorio della nostra società. Tutte queste categorie di persone sono state abbandonate da tutti e nessuno pensa a come aiutarle in maniera concreta. L'unica misura degna è stata quella di attingere risorse per gli ammortizzatori sociali, ma sappiamo tutti che tali misure sono temporanee e non definitive. Allora cosa si può fare di concreto per loro?

Anche la Chiesa ci può dare una dritta in tal senso. Penso che molti di voi conoscano anche la dottrina sociale della Chiesa ed uno dei punti fondamentali (confluito tra l'altro anche nella nostra Carta Costituzionale all'art.36) prevede l'assicurazione al lavoratore di una esistenza dignitosa per sé e per la propria famiglia. Oggi ,allo stato attuale, questo non avviene perchè ci sono milioni di persone che questa esistenza dignitosa non la possono avere.

Molti possono dire che non è compito della Chiesa o di cristiani, quello di occuparsi di politica. Io penso invece che la politica debba essere intesa come strumento con il quale perseguire scopi di natura collettiva: quindi ricerca del bene collettivo. Intesa in tal senso, la politica può avere un grande contributo dalla dottrina sociale della Chiesa cattolica, così come da tutti i cristiani. Questo per il semplice fatto che la morale cristiana è universalmente riconosciuta, non solo dai cristiani stessi, ma anche dagli uomini di buona volontà (così come amavano dire i padri costituenti). Ecco perchè inizio oggi una sorta di nuovo cammino nell'affrontare anche problemi di natura e di portata più ampia. Non si tratta di uno spazio a sé, ma resterà tutto come è. Perchè io sono del parere, come sopraesposto, che noi non possiamo nemmeno ignorare il raggiungimento del bene comune. Perciò se ci sarà la possibilità di denunciare avvenimenti immorali e contrari non solo alla nostra fede, ma appunto a tutti gli uomini di buona volontà, allora lo farò come l'ho fatto in passato, con le lettere di persone disposte a vendersi un rene pur di andare avanti.
Oggi ho aperto solo una piccola parentesi nella quale ho voluto trarre solo un piccolo particolare che è quello appunto relativo all'uguaglianza sostanziale e all'interesse verso le categorie più deboli, ma in seguito approfondirò di più le questioni, ovviamente nel tempo giusto, senza tralasciare il mio compito principale che è e rimane quello di trasmettere la Parola di Dio e di condividere le nostre testimonianze, così come fatto finora. Detto questo vi saluto e se c'è qualcuno contrariato o che pensa che non si debba parlare anche di queste questioni, può farlo liberamente in modo da interpretare al meglio le vostre esigenze perchè ribadisco che questo è uno spazio non di mia proprietà, ma di tutti di noi e soprattutto di voi. Un fraterno abbraccio a tutti voi!

10 commenti:

  1. la legge sulla omofobia ha avuto il voto cntrario solo dall'Udc. Dove sono tutti cosiddetti cattolici di dx e sx.???
    ciao
    grazie
    luisa

    RispondiElimina
  2. La camera ha bocciato la legge Concia sull'omofobia. Con 285 voti favorevoli, 222 contrarie 13 astenuti, l'assemblea di Montecitorio ha approvato la pregiudiziale di incostituzionalità sollevata dall'Udc. Mi sembra che molti altri abbiano votato contro anche se la pregiudiziale era stata sollevata come detto solo dall'Udc.
    Comunque, quello dell'omofobia è un terreno molto difficile. Da un punto di vista cristiano Gesù ci insegna a non giudicare e dunque penso che comunque sia, non sia giusto che essi subiscano raid violenti come quelli di matrice fascista dell'altro giorno. E dunque forse una legge ad hoc per tutelarli non sarebbe stata poi così scandalosa. Anche se per me tutte le azioni violente dovrebbero esser trattate allo stesso modo. E poi c'è un problema sociale: capire cosa spinge queste persone ad attaccare gli omosessuali, così come i disabili o gli stranieri.
    Ti saluto e a presto

    RispondiElimina
  3. Carissimo Angel, ho letto che ti piacerebbe conoscere la mia opinione riguardo al tuo post.

    Innanzitutto vorrei spendere qualche parola sul Lodo Alfano che ha fatto un pò discutere in questi giorni. Come già detto in precedenza, il Presidente del Consiglio è vittima della superbia. Pochi giorni fa ha ribadito di essere il miglior premier di sempre. Ma tralasciamo questo aspetto e concentriamoci sul Lodo: Come possono i governanti discutere su questioni personali, perchè di questioni personali si tratta, quando invece ci sono davvero centinaia di problemi che aspettano di essere risolti? Per me "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI" è una barzelletta, perchè non è mai stato veramente così. Ma la cosa peggiore ed assurda è che il cattivo esempio viene proprio dalle alte cariche, coloro che dovrebbero non solo darsi seriamente da fare per contrastare la precarietà, ma anche e soprattutto garantire la parità dei diritti. Paradossalmente succede l'esatto contrario: La disparità è propagandata proprio da codesti soggetti. Già la nostra società sta andando alla deriva, mostrando i suoi tragici aspetti nelle azioni inspiegabili dei giovanissimi e non solo. Ma è proprio ai giovani che si deve dare il buon esempio, ora e senza rimandare, perchè un domani saranno loro l'Italia e ad essere sincero questo mi è motivo di preoccupazione. Non ho parole per esprimere la mia personale indignazione nel vedere questi personaggi che si sono dati tanto da fare per sistemare le faccende del premier e solitamente non leggo mai promesse e fatti concreti sulla nostra condizione sociale. A parte il fatto che le promesse, naturalmente mai mantenute, le sentiamo solo durante le votazioni, stranamente eh?

    Ma ora lasciamo per un pò l'immunità giudiziaria del cavaliere (oscuro).

    Per quanto riguarda i cristiani nella politica: Beh, sarebbe davvero un passo in avanti, ma solo se i cristiani in questione siano davvero tali: Non di nome, ma di fatto. Allora sì che vedremmo dei progressi. Ma sono sicuro che il giorno in cui entreranno dei cristiani in politica, si faranno avanti mussulmani, ebrei ecc. Ecco perchè mi sembra alquanto difficile ciò possa avvenire. La religione è diventata qualcosa di privato, da vivere solo nelle quattro mura domestiche. Invece no, la Fede va annunciata e vissuta in tutti gli ambiti.

    Per me va bene se tratti anche un pò di politica, non che mi piaccia immischiarmi in questo genere di discorsi, più che altro per dire la mia su ciò che penso di quello che sta accadendo. Come cristiano mi va di parlare, di denunciare le ingiustizie che essa causa nel nostro paese benedetto dal Signore.

    Un caro e fraterno saluto,
    Mik

    RispondiElimina
  4. Caro Angel, si può anche parlare di politica ma solo per indicare ciò che il Vangelo insegna al riguardo...tutto il resto mi sembra poco opportuno...il nostro compito è quello di educare alla vera fede facendo calare in ogni ambito della vita sociale, politica, affettiva il messaggio evangelico! Così fa il Santo Padre, così fa la Chiesa, così dobbiamo fare noi!
    Concordo con Luisa riguardo la legge sulla omofobia: dove sono i cristiani? Nè a destra, né a sinistra se ne vedono...forse al centro qualche rimasuglio c'è!
    Un caro saluto!

    RispondiElimina
  5. Ah dimenticavo di dire la mia sulla legge omofobia. Premetto di essere contrario all'omosessualità, ma anche se non condivido quelle idee, penso avrebbero dovuto far passare la legge. Sono uomini anche loro e come tali hanno il diritto di essere tutelati. I motivi che stanno alla base di questa fobia omosessuale, sono da ricercare nell'ignoranza e nell'insensibilità di alcuni. Oggi c'è la mentalità da donnaiolo: Chi ama le donne e le possiede è un dominatore e ha successo e chi ha diversi gusti va tagliato fuori. Questo è il principio che spinge questi malati ad aggredire degli uomini la cui colpa è solo quella di provare attrazione per lo stesso sesso. Si tratterebbe solo di garantire la protezione a questi uomini. Spero non passi mai una legge sui matrimoni gay, ma questa è tutta un'altra storia. Vorrei parlare anche di questo argomento, ma le mie idee al riguardo sono abbastanza forti per chi vive quella condizione e potrebbero essere scambiate per offese, quando in realtà sono solo idee basate sulla verità della creazione. Nulla di offensivo quindi, ma spero un giorno si possa parlare anche di questo. Sono comunque dell'idea che pur non condividendo l'omosessualità, rispetto queste persone perchè anche loro sono figli di Dio, non dimentichiamocelo. Ciò che io voglio fortemente criticare è l'omosessualità intesa come condizione, non gli omosessuali intesi come persone, perchè anche loro hanno un'anima, dei sentimenti, non sono una specie diversa. Sono esseri umani esattamente come noi. Se me ne darete consenso di parlarne, esprimerò le mie idee. E' difficile trattare questo argomento, non perchè metta imbarazzo, ci mancherebbe, non è questo il motivo, ma non vorrei si creassero delle incomprensioni con questi fratelli. Per me l'omosessualità è soltanto una delle tante distorsioni operate dal demonio, mi fermo qui.

    Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma come già detto sopra, non vorrei si creassero delle incomprensioni, perchè considero loro fratelli, come tutti, ecco perchè sono favorevole ad una legge che possa proteggerli, in quanto uomini.

    Per debellare l'omosessualità ci vuole preghiera, non violenza.

    Un abbraccio a voi tutti e spero comprendiate ciò che voglio dire, senza fraintendimenti vari.

    Mik

    RispondiElimina
  6. Il vicecapogrupo udc, Michele Vietti, nel suo intervento richiama il parere della commissione Affari costituzionali, secondo cui non è possibile inserire nelll’ordinamento la nozione generica di "orientamento sessuale". Secondo la pregiudiziale dei centristi, infatti, la protezione privilegiata così giustificata viola il principio costituzionale della eguaglianza rispetto a chi subisce violenza comunque. In contrasto con la nostra Carta anche la indeterminatezza del termine, che può portare ad una inclusione di qualsiasi scelta sessuale, con un riscontro solo di circostanze soggettive. «Sia in commissione che in aula abbiamo condotto una battaglia in solitario alla quale si sono aggiunti solo in zona Cesarini Pdl e Lega», sottolinea sempre per l’Udc, Luisa Santolini, ribadendo la ferma condanna di ogni violenza.
    Perché fare quindi una legge sull'omofobia? Si tratterebbe di sottolineare ulteriormente la diversità degli omosessuali anche a livello umano! La vita di ogni persona va difesa, a prescindere dagli orientamenti sessuali...e per questo la legge esiste già!
    Un caro saluto!

    RispondiElimina
  7. Marina hai ragione ed infatti quello che voglio fare io è di parlare di politica, ma in relazione alla nostra fede, perchè altrimenti andremmo a finire fuori strada. Ti ringrazio anche per la spiegazione che ci hai fornito sulla pregiudiziale, ed infatti è come la pensavo io. Tutte le azioni violente devono essere punite allo stesso modo, altrimenti si finisce per creare ancor più disuguaglianza di quanta già ne abbiamo. Grazie ancora e un caro saluto a te.

    RispondiElimina
  8. Mik, condivido completamente il tuo pensiero sul Lodo Alfano e sul cavaliere. E sono d'accordo anche per il resto. Visto comunque l'interesse suscitato da questo tema, mi sa che farò oggi un piccolo post sul tema dell'omofobia e se vorrai contribuire con i tuoi pensieri, li inserirò volentieri. Non ti preoccupare perchè io ho capito benissimo il tuo pensiero che più o meno è simile al mio. Dunque se vuoi parlare non aver timore, siamo tra fratelli e nessuno giudica nessuno. Un caro saluto e a presto

    RispondiElimina
  9. Grazie Angel che dai, non solo a me ma anche a tutti gli altri fratelli, la possibilità di parlare anche di questo argomento. Più che altro non è timore di dire qualcosa di sbagliato, perchè ciò che dico so che è giusto, dal momento che parlo basandomi sulla verità della creazione, come già detto ieri. Soltanto non vorrei che qualche omosessuale incappasse in queste pagine e fraintendesse ciò che intendo dire, per poi iniziare una sorta di battaglia verbale, perchè assolutamente non è mia intenzione offendere questa categoria. Non discrimino quindi l'omosessuale in quanto tale, ma vorrei esprimere la mia opinione sull'omosessualità come male dei giorni nostri, come inganno e distorsione operati dal demonio. Le restanti mie idee le esprimerò più tardi, così da poter dare ampio spazio ai miei pensieri riguardo all'omosessualità, in una "sede" più appropriata all'argomento quale sarà il tuo prossimo post.

    Un caro e fraterno saluto.

    Mik

    P.S. Ho cancellato e ripostato per correggere qualche errore grammaticale e apportare qualche modifica al testo.

    RispondiElimina
  10. Ok, Mik io intanto ti dico che penso che il post in questione lo pubblicherò nella giornata di oggi. Non preoccuparti, come ho detto, di eventuali contestazioni: siamo in un paese libero e c'è libertà di parola e penso che si capisce quando parli tu, che non c'è alcuna offesa. A presto.

    RispondiElimina