domenica 18 ottobre 2009

Don Paolo Farinella

Oggi, mi sono imbattuto in un articolo di Beppe Grillo diverso dal solito. Più che un articolo è una riproduzione di un intervento avvenuto durante la presentazione del Nuovo Movimento grillino. Quest'intervento è di un prete: Don Paolo Farinella. Costui è un prete un pò diverso o forse sono gli altri preti ad esser diversi. Fatto sta che questo prete parla di tutto: parla anche di politica. Egli è un prete di strada, un uomo che è in mezzo alla gente, un pò come dovrebbero fare i veri pastori: d'altronde Gesù e i discepoli non stavano seduti nei templi, ma andavano in mezzo alla gente, predicando senza sosta. Questo prete incarna un pò questo spirito evangelico e affronta anche temi delicati, come quella di politica. Una frase mi ha colpito e la voglio sottolineare soprattutto per mostrare agli altri, che la politica non è cosa cattiva se affrontata in maniera consona e che quindi non ci si dovrebbe scandalizzare se un cristiano ne parla. La frase in questione è questa:  "ritengo che la politica sia l'arte più nobile che una persona possa esercitare nella propria vita,  perché è il servizio che si avvicina più a quello che dovrebbe essere il servizio del prete, ossia un servizio disinteressato per gli altri. "
Ora io non so come voi lo giudicherete questo prete, ma a me è piaciuto per la sua schiettezza, per il suo lavoro in mezzo alla gente e perchè credo che non abbia tutti i torti nel denunciare anche il clericalismo di oggi. Non è un dubbio che molti preti o vescovi non siano proprio come dovrebbero essere e lo dimostra il fatto che anche alcuni di voi mi hanno detto la stessa cosa. Forse i suoi toni sono un pochino rozzi, ma nel contenuto non sembra così pazzo. Comunque non vi voglio influenzare con le mie opinioni; io vi saluto e vi posto l'intervento di Don Farinella, ripreso dal blog di Beppe Grillo. Se qualcuno vuole dire la sua, come sempre il blog è aperto a tutti. Alla fine troverete il link diretto alla fonte. 

Beppe Grillo : "C’è ancora una parte della Chiesa che a volte dissente, a volte si ribella, una chiesa evangelica, una chiesa che parla di Vangelo, di Cristo che allarga le braccia ai più disgraziati, una Chiesa che andrebbe anche bene questa, se cambiasse l’amministratore delegato, e c’è una Chiesa invece di pastori di strada, di borderline, come si è definita la persona che vi volevo presentare: sono persone che dovevano essere qui con noi, da Ciotti a Zanotelli, a don Gallo. E’ venuta una persona, invece, secondo me che rappresenta un po’ tutti questi combattenti sulla strada, che danno veramente il vero messaggio evangelico di Gesù Cristo: è don Farinella di Genova, che è venuto a dirci due parole di conforto per la nascita di questo Movimento".
don Farinella: "Il mio nome è Paolo Farinella, di professione faccio il prete e mi piace farlo: lo farò - spero, penso e prego - fino alla fine della mia vita. Ho 62 anni, vengo dal millennio scorso e oggi mi trovo qui: è la prima volta che partecipo a un’assemblea veramente politica e per me è un onore e un orgoglio, perché ritengo che la politica sia l’arte più nobile che una persona possa esercitare nella propria vita, in quanto.. perché è il servizio che si avvicina più a quello che dovrebbe essere il servizio del prete, ossia un servizio disinteressato per gli altri. Quando un comico invita un prete a prendere la parola sul palco e il prete accetta, significa che i due mestieri si equivalgono. Ma è anche il segno che il Paese è alla frutta, perché i preti dovrebbero fare i preti, i comici i comici, i giornalisti i giornalisti e tutti insieme dovremmo fare la rivoluzione! ... Hasta siempre! Ho messo come titolo al mio intervento: “Sono solo un prete e voglio la rivoluzione”. La mia presenza qui insieme a voi è un brutto segno: il degrado ha toccato un livello tale che bisogna impedire che il vuoto morale e democratico sia riempito dalla feccia immorale che governa il nostro Paese! Il nostro Paese, ossia le italiane e gli italiani che si sono lasciati drogare consegnando l’Italia a una manica di delinquenti corrotti, corruttori, mafiosi e clericali!
Se posso dare una testimonianza diretta di una delle cose che ha detto Grillo e l’altro secondo motivo per cui sono venuto è che, alla fine, lo devo assolvere, se non altro per tutte le parolacce che dice, io ne dico di più. Un esempio vivente sono io, fino a qualche.. io uso il computer dal 1982, quando ancora bisognava impostare la pagina con punto PL e metterci il numero delle righe, con i flop quelli ancora flessibili e prima di quello usavo la macchina da scrivere con le testine che si cambiavano per fare caratteri diversi. Da trenta anni, 27 anni per la precisione, dico queste cose e parlo così perché io sono io e dicevo al mio capo di Genova, all’epoca il cardinale Siri, che io sono Paolo e non posso essere Paolo senza essere prete e non posso essere prete senza essere Paolo, perché sono prete con il cuore laico!
Nessuno più di un cattolico prete credente e praticante può essere e deve essere anticlericale!".
Beppe Grillo: "Ego te absolvo, in nomine Patri te absolvo!"
don Farinella: "Se un cattolico non è anticlericale non può essere cattolico e ve lo spiego subito: il clericalismo è la volontà di imporre una teocrazia attraverso le leggi umane, cioè siamo al livello dei talebani! Questa è la sharia! Un cattolico credente e praticane è colui che va in mezzo alla gente e, primo, testimonia con la sua vita, con la sua trasparenza, con il suo disinteresse. Quarto, scrive tre lettere di ripudio, di cui una Berlusconi e una a Bertone. E la terza, che fu la prima, nel 2006 un libro di 90 pagine in cui si dichiara obiettore di coscienza di fronte alla reintroduzione della messa preconciliare, quindi obiettore di coscienza di un motu proprio del Papa! Da 30 anni, 27 anni dico queste cose, ho sempre pagato in silenzio e continuerò a pagare in silenzio, perché non presenterò mai il conto a nessuno, non farò pagare a nessuno e soltanto adesso, che la rete mi ha dato un po’ di visibilità, mi dicono che sono coraggioso.
Non sono coraggioso: sono una persona mitissima, dolcissima, tanto che i miei, della mia parrocchia, mi dicono che sono materno e è bello questo, mi dicono; “ Lei è materno”. Dio è padre e madre, è vero questo, Isaia e quindi non sono coraggioso, non c’è nessun atto di coraggio, non sono come i morti dell’Afghanistan! Per i quali soffro, prego, ma non posso accettare che vengano dichiarati eroi! Da questo Stato che è l’Antistato! Avremmo bisogno, nel nostro Paese, di un’opposizione onorevole e grintosa: abbiamo il vuoto spinto e l’abbiamo visto alla Camera, con lo Scudo Fiscale; i mafiosi hanno mandato fiori alle mogli dei deputati o alle deputate e ai mariti delle deputate del PD!
In questo momento in cui noi siamo qui il Parlamento poteva anche essere sciolto, perché sicuramente il governo sarebbe caduto. La Lanzillotta e Giovanna Melandri hanno dichiarato: “ Eravamo in missione: in missione a Madrid per il PD”, cazzo!
Io li pago 15.000 Euro al mese per andare in missione a Madrid per il PD e non stare col culo sul sedile del Parlamento per votare contro una legge immorale?! E la Binetti era a un convegno della Croce Rossa, forse per spiegare quali sono le conseguenze sanitarie e mentali dell’uso del cilicio! Quale è la chiesa che voglio e per la quale vivo e per la quale mi impegno? “Beati voi, poveri, perché vostro è il Regno dei Cieli. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che adesso piangete, perché riderete, beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame- forse qui c’è una variante: farabutto- a causa del figlio dell’uomo: allo stesso modo, infatti, agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi ricchi, perché avete già ricevuto la vostra ricompensa, guai a voi che ora siete sazi perché avrete fame, guai a voi che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi: allo stesso modo, infatti, agivano i loro padri con i falsi profeti”. Vangelo di Luca, capitolo 6. Dice Matteo: “ Padre Nostro, che sei nei Cieli, dacci oggi il nostro pane quotidiano”, cioè il lavoro, la dignità, la casa, la felicità, il buon nome, il rispetto, un Parlamento etico, un Presidente del Consiglio presentabile! Voglio una Chiesa separata dallo Stato!
Voglio anche una scuola privata, ma che sia finanziata da chi la vuole! Voglio una Chiesa libera da ogni compromesso di corruzione, da ogni compromesso con governanti corrotti e corruttori, come i tribunali hanno già stabilito, che fanno mercato di scambio e di regime di prostituzione - adesso le chiamano escorts! - istituzionalizzata, che inneggiano la famiglia e “si accompagnato con vagonate”, parole dell’Avvocato, “dell’utilizzatore finale”. Chi sostiene questo governo, per concludere? Lo sostiene una larghissima parte del mondo cosiddetto cattolico; lo sostiene Comunione e Liberazione: lo sostiene Comunione e Liberazione, che qui a Milano ha la sua centrale nel Presidente della Regione e fanno affari. Le finanze vaticane sono nelle mani dell’Opus Dei, la Lega Nord va a incontrare Bagnasco per presentare il Vangelo di Gentilini e Calderoli, l’uomo dalle specchiate porcate, è stato insignito del premio internazionale Giovanni Paolo II - notate la motivazione - per avere, nella sua azione politica, tutelato e promosso la Sacralità della Vita in armonia con i principi cristiani e con i valori della dottrina sociale della Chiesa Cattolica ... peccato che non possano inneggiare alla sacralità della vita tutti i morti ammazzati che Calderoli e compagni hanno ucciso nel male in Iran e in Afghanistan, anche con il fuoco amico! Siccome devo chiudere perché il tempo vola, diceva - concludo con una citazione del - il cardinale Mazzarino, che se ne intendeva, alla Corte di Luigi XIV: “Il trono si conquista con le spade e i cannoni, ma si conserva con i dogmi e superstizioni”. C’è una differenza tra religione e fede: la religione è l’uso prostituito che si fa di Dio, la fede è incontrare, come ha fatto Francesco d’Assisi, la persona di Gesù Cristo, innamorarsene e farne innamorare, la fede è degli innamorati, perché cambiano la loro vita, cambiano il loro stile di vita, cambiano i loro modelli di riferimento: per questo cito l’ultima parola, Don Lorenzo Milani nella lettera a una professoressa a pagina 14, che dice che: "Il problema degli altri è uguale al mio: sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia!".
Io faccio la mia parte, voi fate la vostra, ognuno, come dice Blaise Pascal, non può non fare una scelta, non può non prendere una posizione, perché non possiamo delegare a nessuno il valore e il senso della nostra vita, in quanto siamo incastrati e dobbiamo scegliere, o la vita o la morte. Questa sera forse è già troppo tardi!".
FONTE

13 commenti:

  1. Chi non ama la Chiesa, così com'è, nel suo insegnamento, nella sua disciplina, nei suoi superiori fino al Romano Pontefice, è un falso pastore.
    E per quanto si dilunghi su Gesù Cristo e amore al prossimo, andrebbe lasciato solo, perchè conduce alla perdizione, e perchè veda l'abisso del proprio peccato: e così si getti pentito ai piedi di Gesù Misericordioso.

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  2. Orsobruno, forse esageri un pò. Dopotutto egli sta compiendo un lavoro fervido in mezzo alla gente. Dovrebbe esser abbandonato solo perchè ammette gli errori della Chiesa? Io non sono totalmente d'accordo con lui, ma dentro di me non sento che ha tutti questi torti, perchè ho visto e sentito cose su uomini di Chiesa che non mi sono piaciuti. D'altronde, anche Gesù rimproverava i farisei. Vedi, non la Chiesa come frutto di Cristo viene non amata, ma gli uomini che la compongono perchè essi sono uomini e come tali soggetti all'errore. E molti errori li hanno commessi anche loro. Certo forse lui esagera in quest'anticlericalismo senza condizioni, ma non del tutto a mio modesto parere (ricordo che Giovanni Paolo II chiese scusa per tutto questo e cioè per gli enormi errori compiuti dagli uomini di Chiesa). E poi chi è con Gesù non va lasciato solo: ti cito un passo del Vangelo che forse può esser d'aiuto: In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.

    Spero di essermi spiegato bene, comunque per ogni ulteriore chiarimento, io sono qui. Un caro saluto a te.

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  3. E' un momento storico in cui bisogna fare di tutto perchè la Chiesa sia amata, quella Chiesa che è Cristo.
    Diffondersi sugli errori degli uomini di Chiesa, a meno che uno non abbia la grazia di stato di un Papa, non aiuta affatto un popolo che del Magistero della Chiesa già se ne infischia di suo.
    Le caratteristiche di "buona volontà" e "orientamento verso Gesù" di questo sacerdote, temo che potessero più o meno attribuirsi anche a Lutero.

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  4. Beh Lutero in maniera molto più esagerata e fuori luogo. Lui stravolse totalmente il pensiero cattolico. Questo prete invece si limita a parlare o denunciare. Concordo con il fatto che la Chiesa debba essere amata e aiutare in tal senso, ma io ci tengo a ricordare che la Chiesa deve essere vista come comunità costruita da Gesù e che si ama a prescindere dal resto. Nessuno può odiare ciò che Gesù ha costruito, ma ciò non toglie che quando un uomo di chiesa commette un errore, egli venga sanzionato in qualche modo per non dare alla gente quella visione di uomini che predicano bene, ma ruzzolano male. E abbiamo sentito in passato cose simili. Però ci tengo a ribadire la sacralità della Chiesa come pietra di Cristo. Un caro saluto

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  5. Ah dimenticavo che volevo sottolinearne l'impegno politico perchè ritengo che abbia ragione nel modo di affrontare la politica come arte al servizio degli altri.

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  6. I toni di questo sacerdote non sono condivisibili, ma il suo impegno potrebbe esserlo. Io personalmente quando qualcuno dice di non avere molta fede a causa dei preti, rispondo sempre che deve amare la Chiesa come popolo di Cristo, che deve andare in Chiesa per incontrare Gesù vivo e presente nel pane eucaristico e non ci deve andare per il prete. Nella Chiesa di oggi c'è il demonio. Non Chiesa intesa come casa di Dio, perchè quello è un luogo sacro, ma Chiesa intesa come gerarchia fatta di sacerdoti, vescovi e cardinali. Ci sono molte profezie di santi, beati, venerabili, mistici e veggenti che parlano di tempi in cui ci saranno sacerdoti corrotti, in particolar modo mi ha colpito parte di una profezia che dice: "Questi sacerdoti corrotti, che saranno motivo di scandalo per i cristiani, faranno sì che l’odio dei cattivi cristiani e dei nemici della Chiesa Cattolica e Apostolica Romana ricada su tutti i sacerdoti..." Profezia del 17° secolo... Un'altra volta ho letto che dei sacerdoti lasceranno la via religiosa per unirsi a donne e desidereranno cose di uomini. Infatti è vero, vi ricordate negli scorsi anni che cosa è successo? C'era più di un sacerdote che chiedeva al Vaticano di poter svolgere il servizio sacerdotale e allo stesso tempo sposarsi. Più o meno accadde nel periodo dello scandalo dell'allora mons. Milingo. Ci sono cose spiacevoli che accadono anche nella mia diocesi. Tempo fa una persona andò da un prete a chiedergli aiuto perchè non aveva denaro e questo prete gli ha risposto: "Tu non hai mai aiutato nessuno, ora viene da me a chiedere aiuto?" E non l'ha aiutato... Il sacerdote dev'essere il primo ad osservare le parole di Cristo che diceva di amare i nemici, di aiutare i bisognosi. Questo prete non solo non ha amato il suo "nemico", che poi non gli aveva fatto nulla, quindi non può essere definito tale, ma non l'ha nemmeno aiutato nel momento del bisogno. Questo stesso sacerdote ora pretende che gli abitanti di una palazzina che mi pare appartenga alla Chiesa, pretende che gli paghino l'affitto... Almeno è quello che ho saputo io. E' scandaloso tutto ciò. Inoltre, anche mio padre di recente ha chiesto aiuto ad un sacerdote della zona il quale non ha proferito parola... Questo stesso sacerdote in passato ha ristrutturato delle cose in Chiesa, spendendo migliaia di euro. La Chiesa va sì ristrutturata, è la casa del Signore e va curata, ma come può un sacerdote non curarsi del prossimo e dei suoi problemi? Quando si parla di fame nel mondo, di bisognosi, si parla di carità, ma ho notato che non la si fa a gente della stessa parrocchia. Perchè? Certamente i nostri problemi sono nulla in confronto a gente che soffre la fame, ma un sacerdote dovrebbe aiutare chi ha bisogno di aiuto. Ci sono stati dei momenti davvero tragici in cui temevamo di non poter mangiare... Dato che il classico "conto" che si faceva ai negozi, saliva a dismisura e mio padre era costretto ad andare altrove, lasciandosi dietro un bel mucchio di debiti. Io sono disoccupato, sono in cerca di lavoro, ma il parroco della Chiesa che frequento, conoscendo la mia situazione, non si è mai interessato ad aiutarmi nel cercarlo. Morale? Mio padre è stato aiutato da persone comuni le quali non hanno nemmeno voluto indietro il denaro. Hanno fatto quello che due preti della zona non sono stati capaci di fare. Per questo a volte viene fuori dal cuore una certa indignazione e domande del tipo: Perchè i preti si comportano così, quando c'è gente che riesce ad aiutare il prossimo? Per questo motivo ritengo che la condotta di molti sacerdoti non è perfetta. Il caso più scandaloso è di quel prete di cui vi ho parlato sopra: Ha scacciato via un bisognoso e ora ha intenzione di riscuotere denaro da persone che vivono lì da anni e che non hanno mai pagato l'affitto.

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  7. Mi chiedo cosa succederebbe se queste persone si rifiutassero? Le manderebbe via? Per cui questo Don Farinelli è di gran lunga migliore dei preti della mia diocesi, i quali mi danno l'impressione che scendono per le piazze per apparire, più che per aiutare, un pò come facevano i sacerdoti ai tempi di Gesù. Tuttavia i sacerdoti sono pur sempre ministri di Dio e vanno amati e rispettati, naturalmente non condividendo le loro cattive azioni quando le fanno. Sono uomini anche loro e meritevoli di perdono quanto noi. Di recente ho sentito, mi pare in televisione, una frase di qualcuno, mi pare un prete, ora non ricordo bene, il quale diceva che chi ha autorità è chiamato a servire, come Gesù che non è venuto per farsi servire, ma per servire. Quindi chi ha autorità, è chiamato al servizio verso il prossimo e non ad abusare della sua posizione per avere potere. Quindi chi ha maggiore responsabilità è chi ha autorità. Anche nella Chiesa, diceva questa persona, accade la stessa cosa: Il Papa ha autorità ed infatti lui serve la Chiesa. I sacerdoti hanno autorità e servono Cristo, il popolo. Mi sono piaciute molte queste parole, davvero in questo momento non ricordo dove le ho sentite e chi le ha dette, ma mi hanno colpito. La Chiesa di Cristo è quindi fatta di Sacramenti e di sacerdoti santi, ma a volte mi chiedo cosa ne pensa Gesù riguardo alle lussuose ville in cui dimora il Papa e i cardinali? Gesù gli ha dato questi beni come premio per le loro fatiche e scelte giuste o l'uomo si è costruita la fortezza dei beni materiali? Gesù diceva:

    Dal Vangelo secondo Matteo 10,7-13
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi".

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  8. Inoltre, nella Chiesa gli esorcismi sembrano passati di moda... Un sacerdote ha ricevuto da Cristo il potere di scaccire i demoni. Perchè nella Chiesa non si applicano queste cose? Pochi scacciano i demoni. Gesù ha invitato ad avere fede e le cose che si chiederanno senza dubitare, saranno esaudite. Non noto questa fede priva di dubbi, nè un coinvolgimento di massa. Sembra che alcuni sacerdoti di oggi, una volta fatta la messa, abbiano portato a termine il loro dovere. Penso non sia così. Il dovere di un prete va ben al di là che fare la Messa. I francescani sono un vero esempio di cristianità. Quando Gesù disse a Francesco di ricostruire la Sua Chiesa, magari perchè all'epoca succedevano cose analoghe a quelle di oggi... Una buona parte della Chiesa è francescana. I frati cappuccini vivono in comunità, fanno voto di povertà, vanno in giro con i sandali e con una tunica, hanno quella semplicità e umiltà che io non riesco a trovare nei preti. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, perchè ci sono anche dei preti davvero coraggiosi, santi e umili. E anzi in passato ci sono stati, cito i casi più conosciuti: San Giovanni Bosco e San Giovanni Maria Vianney. Per cui se il prete è umile, produce grande frutto e diventa santo, come nei casi dei due santi appena citati. Non sto criticando la categoria del prete, sto solo dicendo la mia su quella fetta di preti che non si comportano come dovrebbero comportarsi. Se poi il mio può passare come un "giudizio" o "condanna", prego il Signore di perdonarmi, ma queste cose sentivo di dirle perchè sono indignato per i comportamenti di alcuni...

    Tuttavia io amo i preti, i vescovi, i sacerdoti, il Papa e hanno la mia più grande stima, ma vorrei che i nostri pastori fossero semplici e umili. Infatti quando si incontra un prete semplice, lo si stima, gli si vuole bene da subito. Questo non succede con il prete un pò superbo... Ecco perchè l'umiltà è bella, bellissima. Chi è umile è ben accolto, chi non lo è, non si fa accettare così facilmente. E'la realtà. Anche se Gesù ci insegna ad accogliere tutti allo stesso modo. Qualche domenica fa c'era un sacerdote a sostituire il parroco e non vi dico in che modo osceno ha detto la Messa. Leggeva le parole in modo veloce, come se stesse leggendo un comune libro. Sono rimasto deluso e schifato da tale comportamento. La Messa si dice con calma, intensamente, con fede e amore e non frettolosamente come in quel caso. Per cui ho le mie ragioni nel criticare i sacerdoti della mia zona.

    Preghiamo, preghiamo per loro, perchè possano guidarci verso Cristo, non sono con le parole, ma anche con i fatti. Come disse il Papa qualche settimana fa, si deve essere credenti credibili. Un sacerdote guida bene il suo popolo se parla bene e agisce bene. Già la fede di molti cristiani e fiacca, poi ricevono l'esempio da cattivi cristiani e non e da freddi sacerdoti, non mi stupisco se la gente ha difficoltà ad entrare in Chiesa. Prego il Signore di perdonarmi se ho offeso in qualche modo i Suoi ministri. Sentivo di dire la mia sul loro atteggiamento che non mi è piaciuto. A parte questo, mi sento di dire che se i sacerdoti sbagliano come nei casi di cui sopra, dobbiamo amarli e seguire le loro parole, perchè ciò che loro dicono è vero e dobbiamo osservarlo e ciò che loro fanno di cattivo, dobbiamo evitarlo. Gesù stesso lo dice rivolgendosi ai sacerdoti del Suo tempo: "Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno".

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  9. Io amo la Chiesa Cattolica, amo i suoi ministri e mi dispiace vedere che accadono queste cose. In passato i santi non hanno avuto difficoltà a riprendere preti, vescovi, cardinali, papi, per le loro condotte non totalmente pulite. Preghiamo che il Signore mandi uno dei Suoi santi che faccia altrettanto. Uno ce l'ha mandato di recente ed è San Pio da Pietrelcina, ma non tutti lo conoscono e non tutti seguono il suo buon esempio. Sono dell'idea che quando un uomo decide di diventare sacerdote, deve spogliarsi del proprio orgoglio e vestirsi di grazia. Per cui questo Don Farinelli, ciò che dice è sì giusto, ma dicendo: "Io sono me stesso", mostra la sua natura orgogliosa e un prete non deve essere orgoglioso, ma umile e servire Cristo con grazia ed umiltà.

    Un caro saluto e se non condividete ciò che ho scritto e avete notato qualcosa di sbagliato le mie parole, vi prego di farmelo notare, al fine che io possa correggermi sui miei difetti.

    Ancora un caro saluto e a presto.

    Mik

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  10. Mik, io posso dire di pensarla più o meno come te. E ciò che mi hai raccontato avvalora ancora di più tale ipotesi. Mi dispiace anzi doverle dire certe cose, ma è inutile nasconderle, tanto è che persino il Papa, qualche tempo fa, riprese i vescovi. Quindi c'è qualcosa di anomalo, che purtroppo deriva dal fatto che i chierici sono uomini e non santi e come tali soggetti ad errori (a volte anche gravi e pesanti). Ma ciò non deve in alcun modo influire sull'amore verso la Chiesa di Dio: assolutamente. Non è una giustificazione il prete per non amare la Chiesa perchè la Chiesa siamo noi, ciascuno di noi insieme al suo fratello. Un caro saluto e a presto

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  11. Mi ero proprio dimenticato del richiamo del Papa agli uomini di Chiesa. Le cose che accadono già le notiamo noi, poi le dice anche il Papa... questa è una conferma.

    Come dico sempre, si DEVE amare la Chiesa perchè è eredità di Cristo e solo mediante essa possiamo raggiungere il Cielo. I preti sono operai: C'è chi lavora bene e chi lavora male, tuttavia sono loro che ci danno da mangiare quel pane e quel vino che sono rispettivamente il corpo e il sangue di Cristo.

    Per quanto certi preti si comportano male, dobbiamo sempre pregare per loro.

    Un caro saluto!

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  12. Don Farinelli, nel momento stesso in cui, durante le sue famose lettere aperte, ha attaccato, oltre che il proprio vescovo, il Papa, si è rivelato per ciò che è, un albero dai frutti ormai marciti..è bravo a menzionare S.Francesco..che però era il massimo della mitezza e dell'umiltà, che avrebbe pregato per la convesione dei proprio nemici e non fatto, come lui ha fatto, 3 novene alla Madonna affinchè Berlusconi perdesse!!Chissà se ora ce l'ha suanche con la Vergine, che non l'ha esaudito!..ho letto con attenzione le sue lettere-spazzatura e il suo intervento allo show di Grillo..non è così che si fa amare il vangelo alla gente. Lui è molto astuto e scaltro..ma del resto..stiamo già camminando sopra i serpenti e gli scorpioni..la preghiera è larma più grande che abbiamo a disposizione..don farinelli non l'ah ancora capito...S.Carlo Borromeo diceva che le sfide si vincono con le ginocchia..cioè stando davanti al tabernacolo..non davanti ai palchi..quella è superbia...

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  13. Infatti in questo hai ragione Moria: i suoi modi sono molto discutibili, ma i suoi contenuti non del tutto sbagliati perchè è vero che in questo momento storico, abbiamo una politica che non affronta o che non sa affrontare i problemi sociali come quelli del lavoro. Per il resto condivido la tua analisi, soprattutto riferita alla preghiera. Un caro saluto

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