Cari amici che venite su questo spazio, oggi voglio lasciare la parola, ancora una volta, al nostro fratello Mik a cui devo tantissimo per il suo aiuto nei miei riguardi in questi ultimi giorni che hanno pesato come macigni sulla mia anima. Colgo l'occasione per ringraziare insieme a Mik, tutti coloro che mi hanno dato supporto, specie Yanisa che ringrazio per aver pregato per me. Dopo questo preambolo dovuto, vi lascio ad una splendida e al quanto interessante riflessione di Mik che invito tutti voi a leggere con attenzione: ve lo dico perchè le sue parole, sono vere parole di fede che danno forza a chi in questo momento è debole o vede spegnersi la luce della Speranza. Beh, da parte mia, sappiate comunque che la luce non si spegne mai, m siamo noi che rischiamo di spegnerla a causa della nostra debolezza e del nostro sonno che assomiglia a quello dei discepoli di Gesù che si addormentarono Sul Monte degli ulivi, la notte in cui il Nostro Signore Gesù venne tradito. Ora però lascio la parola a Mik ed io vi saluto augurandovi un buon proseguimento di giornata. A presto
RIFLESSIONE
Carissimo Angel e carissimi fratelli e sorelle, oggi mentre ero davanti all'immagine della Divina Misericordia, ho iniziato a meditare e a contemplare
il mistero della sofferenza.
E' da un pò di tempo che sostengo che Dio, il Creatore, abbia scritto nel creato i misteri dello spirito. E' un libro aperto che tutti possono consultare, basta solo avere Fede e discernimento. Tra l'altro questa mia tesi ha trovato conferma da quando ho letto queste parole di Gesù
che dicevano che il chicco di grano, morendo, produce molto frutto. Guardando al creato, ho trovato molte similitudini con le cose dello spirito.
Gesù stesso parlava in parabole; per far comprendere le cose del cielo, spiegava le cose della terra e per gli uomini di quel tempo era più facile capire in questo modo. Le riflessioni
a cui sono giunto dopo una meditazione sulla sofferenza, le vorrei condividere con tutti i lettori, in special modo per quelli che comprendono meno le cose dello spirito. La sofferenza, per gli uomini lontani da Dio, è una condanna, una disgrazia e addirittura un castigo di Dio.
Noi uomini di Chiesa sappiamo invece, che la sofferenza è un dono. Essa infatti ha contraddistinto tutti i santi ed essi mediante la sofferenza sono giunti alla santità. Per far meglio comprendere come agisce la sofferenza, dobbiamo passare dalla metafora. Dal creato quindi impariamo come "funzionano"le cose dell'anima. Voi sapete che nel mondo contadino, viene utilizzato il letame, lo sterco degli animali per intenderci. La sofferenza è come il letame: sembra inutile, ma anzi, il letame puzza, è materia che passa dal ventre degli animali e come può una sostanza maleodorante tornare utile? E invece il letame, anche se sembra inutile, anche se emana un cattivo odore, concima la terra. Le piante quindi hanno bisogno di concime e di acqua per poter
crescere. Questo accade anche alla nostra anima: la sofferenza che all'uomo sembra inutile, anzi sembra distruggere l'anima, in realtà non solo non la distrugge, ma anzi, la concima! L'acqua per la nostra anima è la parola di Dio. Sofferenza e parola di Dio sono quindi indispensabili per l'anima umana, per poter crescere e diventare grande e bella, tanto da potersi guadagnare il paradiso. Dio è come un contadino che coltiva piante: quando la pianta cresce e diventa grande e bella come vuole il padrone e contribuisce alla nascita e alla crescita di nuove pianticelle con il polline, ella è meritevole di entrare nel giardino del padrone. Così capita anche a noi, anime coltivate da Dio. Se diventeremo belli e grandi nell'anima come vuole Dio, ovvero facendo la Sua Santissima Volontà e impolliniamo le altre piante per farle crescere e cioè evangelizzando, portando la parola di Dio agli altri uomini, anche noi, come le piante, saremo meritevoli di entrare nel giardino del padrone: La casa di Dio, il Paradiso. La sofferenza quindi è un dono che non va scacciato, ma anzi è un dono che va accettato, amato e desiderato! Padre Pio diceva: "Soffro quando non soffro".
I grandi santi ci hanno insegnato che la sofferenza serve per la santità dell'anima ed è dolce soffrire con Gesù. Ma come dicevo all'inizio di questo post, Gesù disse che il chicco di grano se non muore, non produce frutto, al contrario se muore produce molto frutto. Gesù si riferiva alla Sua crocifissione. Lui morendo e soffrendo per noi, infatti, ha generato tanto, tantissimo frutto! E questo frutto è il popolo di Dio! Gesù, il Figlio di Dio, si è sottoposto alla sofferenza per
insegnarci che essa costruisce, non distrugge. Inebriamoci di questa bevanda. Ma la sofferenza che cosa è esattamente? La sofferenza è la privazione di qualcosa. Un corpo malato è privato della salute, soffre. Una persona privata della gioia, soffre. Quando si digiuna ci si priva del cibo: Si soffre, ma sappiamo che il digiuno porta tanti frutti nello spirito. Gesù e i Suoi santi ci hanno insegnato che quando un'anima tanto è più gradita a Dio, tanto dovrà essere potata. Una pianta potata è privata delle sue foglie, ma dopo darà molto frutto! Così anche noi, quando soffriamo, siamo privati della serenità, della calma, della salute, della gioia, ma come la pianta, daremo molto frutto! Io stesso posso testimoniare con la mia vita che la sofferenza è utile all'anima. Io infatti prima di diventare molto credente e praticante, ho dovuto passare attraverso anni terribili di angoscia interiore, di sofferenze davvero spietate. Credevo di morire. Ma dopo tutti questi anni di sofferenza, non solo ho ritrovato la gioia e la serenità che mi sembrava aver perso, ma mi sono ritrovato con un anima riempita di Cristo. Non pregavo, non frequentavo la Chiesa, bestemmiavo, prima della sofferenza. Dopo la sofferenza: Prego, non bestemmio, anzi quando sento bestemmiare qualcuno gli dico di non farlo, frequento la Chiesa, partecipo ai
sacramenti. Dico questo, non per dire che io sono un buon cristiano, non per vantarmi di avere una buona condotta cattolica, solo Dio può dire cosa faccio bene o meno, ma dico queste cose per testimoniarvi come la sofferenza e la presenza di Cristo, cambiano l'anima, la trasfigurano!
Fratelli e sorelle carissimi, abbandonatevi fra le braccia paterne del Padre, lasciatevi andare a Gesù Cristo! Fatevi nutrire dalla Sua Parola e dal Suo Corpo:
Leggete il Vangelo, confessatevi, partecipate all'Eucaristia!
Accettate la sofferenza come dono: Essa è il fertilizzante della nostra anima!
Vi abbraccio tutti, con l'augurio di poterci abbracciare tutti un giorno nella patria celeste.
Sia lodato Gesù Cristo.
La sofferenza, se accolta con amore, apre le porte del Paradiso.
RispondiEliminaIn questi giorni anch'io sto vivendo nella sofferenza e spesso ne sento tutto il peso, ma il Signore Gesù io so che non mi abbandona anche se la tentazione mi porta a crederlo.
Ma è proprio in questi momenti che ho più bisogno della misericordia di Dio. Preghiamo insieme e camminiamo dietro a Gesù che ci a portare il peso delle nostre sofferenze.
Grazie Mik per la bella riflessione!!!
Scusa l'errore di trascrizione!
RispondiEliminaRipeto:
Preghiamo insieme e camminiamo dietro a Gesù che ci aiuta a portare il peso delle nostre sofferenze!
Hai ragione Marina: preghiamo davvero insieme e camminiamo sempre uniti dietro al Nostro Maestro Gesù. Un caro saluto!
RispondiEliminaCarissima Marina e carissimo Angel, condividere questa riflessione era mio dovere di cristiano. La Fede ci è stata data non solo per la nostra salvezza, ma anche per quella altrui. Se può esservi di conforto, anche io sto soffrendo in questi giorni. Fatica corporale e spirituale.
RispondiEliminaCorporale perchè sono un pò di giorni che dormo davvero pochissimo e non riesco a vivere la giornata con piena grinta, a volte sopraggiungere il timore. La fatica spirituale invece, è quel timore di offendere continuamente Dio anche quando non lo si offende. Padre Pio disse però che più si ha timore di offedere Dio più invece si è lontani dall'offenderLo. Seppur rinnovo continuamente il mio amore e la mia fedeltà a Cristo, mi sembra di non riuscire a esprimerGli abbastanza il mio amore. A volte mi chiedo se sia l'azione del Santo Timore dono dello Spirito Santo nel Battesimo, oppure è il demonio che cerca di angosciarmi continuamente per farmi cadere nel peccato. Questo non saper discernere da che parte deriva, mi mette ancora più angoscia. Però avere timore di Dio è cosa buona e giusta, quindi penso sia il dono del Santo Timore ad agire. Uhm, sono davvero confuso. Ad ogni modo, noi siamo fratelli in Cristo ed è bello aiutarsi a vicenda, sia con le parole, sia con la preghiera. Questa cattiva insonnia potrebbe essere anche frutto del demonio. In genere quando non dormo mi sento frustrato e angosciato. Ora che non sto cedendo al peccato carnale, sembra che il male voglia puntare sulla mia debolezza. Anche io vi chiedo di pregare per me, affinchè il Signore mi sostenga e mi faccia uscire vincitore anche da quest'altra lotta.
Vi abbraccio fraternamente.
Mik
Mik, leggendo il diario di Suor Faustina, mi sono reso conto che di come la nostra anima viene messa alla prova da Dio: però ho imparato anche un'altra cosa e cioè che Lui c'è sempre, anche se non lo vediamo mai. Ieri mi è successo qualcosa di incredibile e ne parlerò oggi nel post che pubblicherò. Ti dico comunque che vale la pena combattere perchè Lui c'è sempre, anche se non Lo sentiamo più. Perciò Mik, tu che sei stato così tanto d'aiuto verso di me, devi cercare di essere d'aiuto anche a te stesso, sapendo che Gesù ti sta dando la forza. Io ti seguirò sempre con il mio pensiero perchè tu hai fatto molto per me e perciò io cercherò di fare tutto il possibile per te. Dobbiamo sempre aiutarci a vicenda e comunque non avere timore di satana: se tu credi in Gesù Cristo più di tutto, egli non può far nulla contro di te. E ti dico, per i tuoi tormenti, di leggere il diario di Suor Faustina perchè lei ha passato i tuoi stessi tormenti: ricordo un passo in cui lei parlava proprio di quello che mi hai detto tu e cioè della paura di offendere Dio. Leggilo perchè ti aiuterà di sicuro. Io, pregherò per te sempre. Forza e coraggio, Gesù è con te e con noi. Ti abbraccio fraternamente.
RispondiEliminaCarissimo Angel, ti ringrazio per le tue parole che mi sono di conforto in questo momento. Ci tengo a precisare però, che la difficoltà che sto vivendo non è la notte dell'anima. Cristo infatti lo sento vicino e la mia Fede la sento ardere continuamente. Le mie sofferenze sono causate quindi dall'angoscia di offendere Dio e dal sonno che mi manca in questi giorni. Il diario di Santa Faustina lo stavo leggendo e mi pento ora di aver interrotto la lettura. A parte che prima avevo più tempo per leggere, ora il mio tempo si è ridotto al solo pomeriggio per potermene stare al PC e raramente mi capita di sera. Avevo letto la prima parte del diario, in cui la santa suora scrisse di provare a volte, sensazioni di odio verso tutto ciò che è sacro. Questo mi fa capire che quindi è una prova del Signore per "testare" la nostra fedeltà, per vedere quanto siamo capaci di spingerci nella Fede. La vita dei santi è un grande dono del Signore: Dal loro mirabile ed importantissimo esempio, impariamo a comportarci nel giusto modo. Anche la vita di San Pio da Pietrelcina mi è stata di tantissimo aiuto e mi piace ricordare sempre che è stato lui a condurmi davanti a Cristo, anche se è sempre la volontà del Padre che ci sceglie. Il Signore ci chiama tramite i Suoi santi. A proposito di santi: Ieri si celebrava la memoria dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Io sono molto devoto all'Arcangelo Michele, anche per questo uso il nome "Mik" che deriva da Mikhael, nome originale di San Michele, nonostante io non porti il suo nome. San Michele ci aiuti e ci sostenga nella nostra battaglia contro il maligno.
RispondiEliminaTra l'altro, la mia sofferenza non è solo causata dai motivi citati prima, ma anche perchè non ho ancora capito qual'è la mia missione su questa terra. A volte, come già ti dissi tempo fa, mi chiedo se il sacerdozio sia la mia missione. Mi pongo spesso questo interrogativo. Non vorrei che la scelta del diaconato sia una via di mezzo per soddisfare oltre che la Volontà di Dio, la mia volontà. Non posso permettermi di soddisfare i miei interessi. Ma il fatto che ho sempre desiderato sposarmi, mi chiedo se sia la vocazione compagna di quella del diaconato. Tutti questi interrogativi troveranno sicuramente risposta nel corso del tempo e forse dovrei smettere di pormeli. Gesù ha detto che non dobbiamo preoccuparci dell'avvenire: Nè di cosa mangeremo, nè di cosa vestiremo, perchè ci penserà il Padre. Dovrei affidarmi dunque alla Provvidenza. Però guardando al mio vissuto, fino a questi giorni, mi sembra che tutti gli eventi siano stati predisposti per farmi intraprendere un cammino religioso. Ciò che mi frena dall'intraprendere questo cammino, è sempre quel desiderio di sposarmi e avere dei figli, mi frena anche l'idea di dover affrontare un decennio di studi e a me non è mai piaciuto particolarmente studiare nell'infanzia.
Magari ora sarebbe diverso... Ma guardando ai miei insuccessi, sia nell'amore, sia nel lavoro che in altre cose, mi vien da pensare: Il Signore mi sta dicendo che non devo intraprendere questa o quella strada. E di questo sono felice, vuol dire che il Signore non ascolta i miei desideri, ma fa la Sua Volontà su di me: Questo mi riempie di gioia, dal momento che ho sempre chiesto al Padre di non fare la mia, ma la Sua Volontà. Come sempre, solo col tempo potrò capire, non vorrei però che lo capissi quando sarà troppo tardi. Non vorrei lasciare questo mondo senza aver fatto la Volontà di Dio. Non vorrei trovarmi a rispondere della perdita di molte anime. Molte volte chiedo al Signore di darmi un chiaro segno, ma non ottengo risposta. O forse i segni mi capitano sottoforma di cose quotidiane e non me ne rendo conto? Però ricordo che all'inizio delle mie sofferenze, mi uscii fortemente dal petto, il desiderio di voler fare il sacerdote. Ora non so se era una cosa detta così nella circostanza, perchè mi sentivo morire, o forse quello era l'inizio della chiamata? A tutte queste domande nessuno potrà mai darmi una risposta, se non il buon Dio e i Suoi inviati. Non voglio disobbedire al Signore e spero che questo desiderio di obbedirGli mi conduca sui giusti sentieri da Lui preperati per me.
RispondiEliminaTi ringrazio ancora una volta per il sostegno e chiedo scusa se mi sono dilungato nel parlare di cose mie personali, ma avevo bisogno di sfogarmi oltre che cercare di capire qual'è la risposta alle mie domande.
Ti ringrazio davvero, carissimo fratello Angel. Anche io pregherò per te. Ho trovato un punto di appoggio sulle tue pagine. Qui sento di aver trovato una famiglia cattolica con cui scambiare idee, riflessioni sulle questioni spirituali.
E' molto bello quello che hai fatto mettendo in piedi questo blog cattolico. A dire il vero non sono mai stato un assiduo frequentatore di blog, anzi mi hanno sempre annoiato in generale, ma questo ha qualcosa di diverso. Dove si parla di Gesù e c'è la Sua presenza, tutto è diverso, tutto è bello.
Un abbraccio fraterno a caloroso a te e a tutti gli altri fratelli in Cristo.
Mik
Mik, mi fa piacere leggere le tue ultime parole: d'altronde era quello lo scopo della creazione di questo spazio. Il fatto è che sentìì il bisogno di aprirlo, solo che rimandavo sempre fino a quando non lo sognai (ora non so se era voluto o meno da lassù, ma lo sognai davvero). e quindi decisi di provarci. E devo dire che leggere commenti come i tuoi o quelli di altri fratelli, mi rallegra molto.
RispondiEliminaPer il resto, Mik se Dio ha una precisa volontà su di te, lo scoprirai presto. E' sempre stato così: noi però dobbiamo capire se siamo davvero disposti a rinunciare a tutto per Lui. Quando sarà il momento, lo sapremo. I tuoi dubbi, sono anche i miei dubbi e i dubbi di chiunque ha trovato Gesù sul suo cammino: Gesù ha però alla fine sempre dissipato questi dubbi. Quindi dobbiamo avere fede che Gesù dissipi anche i nostri di dubbi. D'altronde, noi siamo ancora bambini che muovono i primi passi in Cristo: ho capito, in questi giorni, che non possiamo pretendere di arrivare a servire Dio in alto così velocemente. La strada e lunga e tortuosa, ma insieme si può affrontare: se noi tutti rimaniamo uniti sempre, aiutandoci e confortandoci a vicenda, nulla ci sarà di ostacolo ed un giorno vedremo anche noi, il piano di Dio per tutti noi. D'altronde qualcosa la stiamo già facendo, parlando di Lui qui. Il resto, lo scopriremo solo vivendo.
Ti saluto e un fraterno abbraccio a te, fratello Mik. Dio ti benedica oggi e sempre!
E' così, ma quando si desidera servire così tanto Gesù, si ha paura di non riuscire ad adempiere la Sua Volontà. Ad ogni modo hai detto una cosa vera: Per santificarsi serve una vita intera. Il fatto che ci siano però dei giovani della mia età che sono già sacerdoti, mentre io sono parecchio indietro, mi fa pensare che forse non è questo il mio destino, anche se ho sentito la testimonianza di un sacerdote che è diventato prete a tarda età, tipo sui 30-35 anni. Comunque qualche settimana fa, ho espresso al mio parroco il desiderio di diventare diacono: Mi ha detto intanto di coltivare questa vocazione e se il Signore vuole, accadrà. Ma può darsi che la vocazione sia maggiore del semplice diaconato.
RispondiEliminaVedremo.
Dio benedica anche te!
Un abbraccio,
Mik
Angel, sto leggendo delle profezie che calzano a pennello con i tempi che stiamo vivendo oggi. Solo in meno di un anno abbiamo visto: La piena del Tevere, il terremoto in Abruzzo, l'influenza A/H1N1 seguita subito dopo dal terremoto in Messico, guarda caso la nazione da cui viene l'influenza, di recente l'inondazione ad Instabul, qualche giorno fa l'inondzione di Manila seguita dal maremoto delle isole Samoa a sua volta seguito a poche ore di distanza dal terribile terremoto di Sumatra. Ora tutti questi eventi messi assieme, più i richiami di Maria alla conversione, lasciano pensare che questi siano i germogli che indicano che l'estate è vicina. Inoltre se pensiamo che in meno di cento anni ci sono state le seconde guerre mondiali, l'influenza della spagnola che ha mietuto più vittime delle due guerre messe insieme, della pestilenza dell'AIDS, dei vari uragani che hanno flagellato l'America. Nel Vangelo ci sono scritte tutte queste cose: Inondazioni, pestilenze, terremoti in vari luoghi... Che sia questo l'inizio dei dolori? A me pare proprio di sì.
RispondiElimina"Che conosca tutta l’umanità la Mia insondabile Misericordia. Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della giustizia. Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della Mia Misericordia..."
26 Dicembre 1936, messaggio di Gesù a Santa Faustina Kowalska, Polonia
... Gesù stesso ci dice, tramite Santa Faustina, che siamo vicino alla fine dei tempi.
Possibile che nonostante tutti questi richiami, la gente continua a vivere nel peccato?! Possibile che ancora non si rende conto che il Signore è adirato e vuole spazzare via le eresie umane? Possibile non si renda conto che Dio li sta chiamando alla conversione?
"...La perdita della fede è una vera apostasia. La diffusione dell’apostasia è quindi il segno che indica che adesso è vicina la seconda venuta di Cristo."
13 Marzo 1990, messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi
... beh la perdita di fede è sotto gli occhi di tutti.
4. Calamità, terremoti, inondazioni, epidemie
"... Prima che la cometa arrivi...la grande nazione nell’oceano che è abitata da popoli di tribù e origini diverse sarà devastata da terremoti, uragani e inondazioni. Sarà divisa e, in gran parte, sommersa..."
XII secolo, profezia di Santa Ildegarda
Ora non so se queste cose sono già successe o devono venire, ma è curioso notare che nel 2004 dopo lo tsunami del sud-est asiatico, nel 2007 è apparsa nel cielo la cometa McNaught.
E ancora:
"Il mondo può già contemplare la purificazione. Ci saranno altre calamità, malattie, terremoti, cicloni che causeranno nuovi straripamenti di fiumi e mari. Le montagne arriveranno a essere inghiottite dalla terra. Cadranno ponti. Tutto questo accadrà se i Miei insisteranno nell’abolire il Mio Sacramento d’Amore."
19 luglio 1996, messaggio di Gesù a Catalina Rivas, Bolivia
Comunque, ho saputo che è stato arrestato un vescovo che conteneva materiale pedo-pornografico... Se la tristezza e l'amarezza è enorme per noi miseri uomini, figuriamoci il Santissimo e Divinissimo Cuore di Gesù come sta soffrendo in questo momento, nel vedere queste oscenità.
Pubblico un'ultima profezia che mi ha colpito molto:
"...Sono passati ormai ventisei anni da quando ti ho annunciato le sette crisi, le sette piaghe e i dolori di Maria che dovrebbero precedere il suo trionfo e la nostra guarigione, ovvero:
1. l’inclemenza delle stagioni e le inondazioni;
2. malattie agli animali e alle piante;
3. colera sugli uomini;
4. rivoluzioni;
5. guerre;
6. una bancarotta generale;
7. confusione.
[...] Dovrà accadere un grande evento per terrificare i malvagi a loro beneficio."
XIX secolo, profezia della Ven. Magdalene Porzat
Tratte dal sito http://profezie3m.altervista.org
Lo trovo un sito molto interessante e nel leggere tutte queste profezie, mettendo assieme tutti questi tasselli, ci rende le idee più chiare sul tempo in cui stiamo vivendo.
Che aspetta l'umanità?! CONVERTITEVI TUTTI!!
Non so come ho fatto a dimenticare: Le due bombe atomiche mai viste nella storia dell'umanità e il terribile olocausto degli ebrei causato dal nazismo che è una brutta bestia.
RispondiEliminaComunque intendevo dire riguardo al vescovo pedofilo che il materiale lo aveva all'interno del PC.
Che tristezza, che dolore nel sentire certe cose. Un vescovo ha una grande responsabilità e vedere che un ministro di Dio, invece di fare la volontà del Signore, soddisfa le sue voglie bestiali e animali. Che schifo, davvero schifo. Ho davvero paura per quel vescovo, oltre perchè ha tradito la Chiesa e i fedeli, ma soprattutto perchè offende la purezza dei bambini e Gesù disse: Guai a chi scandalizza uno solo di questi piccoli.
Che il Signore lo converta e abbi pietà di lui, anche se è difficile chiedere perdono per un mostro.
Ancora un'ultima profezia della nostra cara Santa Faustina:
"Io ho dato al mondo il Salvatore e tu devi parlare al mondo della Sua grande Misericordia e preparare il mondo alla Sua seconda venuta. Egli verrà non come Salvatore misericordioso, ma come Giudice Giusto. Oh, quel giorno sarà tremendo! E’ stato stabilito il giorno della giustizia, il giorno dell’ira di Dio davanti al quale tremano gli angeli. Parla alle anime di questa grande Misericordia, fino a quando dura il tempo della pietà. Se tu ora taci, in quel giorno tremendo dovrai rispondere di un gran numero di anime. Non aver paura di nulla; sii fedele fino alla fine. Io ti accompagno con la mia tenerezza."
25 Marzo 1935, messaggio della Madonna a Santa Faustina Kowalska, Polonia
Sia lodato Gesù Cristo.
Caro Mik, anche io ho avuto da qualche tempo, il sentore che i tempi sono maturi. Gesù diceva che noi lo avremmo capito dai segni e i segni si stanno avverando uno dopo l'altro. Io aspetto con ansia quel giorno, ma allo stesso tempo sono spaventato per ciò che accadrà. Spero solo di essere nel Signore quel giorno e di aver fatto tutto il possibile per gli altri. Perchè è nostro compito anche avvertire come Gesù disse proprio a Suor Faustina. Il messaggio è chiaro: convertiamoci e affidiamoci alla Divina Misericordia di Dio! Sempre sia lodato!
RispondiEliminaAnche io sto aspettando quel giorno, ma ho paura per tutte quelle anime che non si convertiranno. Ho pensato anche io la stessa cosa: Le parole del messaggio della Madonna nell'ultima profezia pubblicata, le ho sentite rivolte anche a noi: Anche noi se resteremo fedeli a Cristo fino alla fine, riusciremo nel nostro compito e tutto andrà per il meglio. Basta solo restare attaccati a Cristo come il tralcio è attaccato alla vite e produrremo frutto!
RispondiEliminaTra l'altro ho letto dei messaggi della Madonna che chiede collaborazione! Ci chiede di collaborare alla salvezza delle anime, di lavorare con lei! Davvero dei bellissimi messaggi!
Un abbraccio!
Sia lodato Gesù Cristo.