venerdì 4 settembre 2009

Diciamo "sì" a Dio e NO a satana

Oggi, torno al mio vero obiettivo, e lo faccio postandovi un bellissimo documento di Don Giuseppe Tagliareni, pubblicato dalla Direzione della Regina degli Ultimi Tempi, e che si basa sulla scelta fondamentale tra Dio e satana per poter entrare nel Regno dei Cieli, e si sofferma anch'esso sulla deriva morale della nostra attuale società. Io vi saluto e vi auguro una buona lettura, sperando che non rimanga solo tale. 


Diciamo "sì" a Dio e "no" a Satana per conquistare il Regno dei Cieli
 

CITTA’ DEL VATICANO - Oggi si vive come se Dio non ci fosse. Per questo Satana ha tanto potere sia sui singoli che sulla società. Siamo tornati al paganesimo, anzi all'ateismo pratico: non si prega se non nel momento di bisogno; non si osserva la Legge di Dio; vigono la legge del più forte e la legge approfittatore egoistico. Il cuore pullula di tanti idoli vecchi e nuovi: denaro, carriera, amori adulterini, attori, attrici, cantanti, giocatori, corridori, squadre di calcio, divertimenti… Nella società aumentano i delitti, la violenza, il latrocinio, gli aborti e i divorzi, la corruzione del linguaggio e del costume, le malattie, i malefici, l'invidia, la magia, l'esoterismo, le lotterie… Sempre di meno sono quelli che vanno in Chiesa, quelli che si accostano ai Sacramenti, quelli che rispettano il matrimonio cattolico, quelli che accettano il Magistero del Papa. Assistiamo ad un attacco mai visto prima contro la fede e la morale cattolica, il matrimonio, la paternità, la maternità, la procreazione, la legge naturale, il linguaggio, la sottomissione dei figli ai genitori, il buon funzionamento della scuola, dell'ospedale, dei vari uffici; scade la dignità del lavoro, la dignità della donna, degli anziani, delle persone deboli; sempre più sono le persone ferite, deluse, arrabbiate, alienate, depresse. Cresce il numero dei suicidi, degli omicidi, il consumo di droga, l'alcolismo, la prostituzione, la malavita organizzata, la fuga nella ricerca del piacere, dell’evasione; la disperazione si fa sempre più frequente e incalzante. La diagnosi, da un punto di vista religioso, è una sola: lontananza da Dio e invasione di Satana. Come mai? Perché gli uomini preferiscono peccare piuttosto che ubbidire a Dio. Così il regno di Satana si estende sempre più tra gli uomini. Chi infatti ha in mano la televisione, gli spettacoli, i grandi fiumi di denaro e i vari posti di potere? Non sono certo i timorati di Dio! Dare miliardi ad un calciatore o a un corridore o a un presentatore o ad un attore perché fanno spettacolo, non è certo un atto di giustizia! Propagare scandali di ogni genere ed esaltare le persone più disoneste ed immorali, non è certo cosa che può piacere a Dio, che ha detto: “Guai al mondo per gli scandali!” (Mt 18,7). Dobbiamo prendere coscienza che ci stiamo perdendo in massa: come singoli, come coppia, come famiglia, come istituzioni varie. L’uomo sta perdendo se stesso, perché la sua coscienza non lo avvisa più quando sbaglia, si è accecata fino al punto da scambiare il male col bene e viceversa. Tutti si giustificano dicendo: “Che male c’è? Faccio quello che fanno tutti!”. Oppure: “Faccio quello che mi piace. Nessuno mi può dare ordini!”. Si sta perdendo la coppia uomo-donna, perché non si è più fedeli alla parola data, e si cambia il compagno non appena sorge qualche problema o difficoltà. Si sta perdendo il senso della paternità e della maternità: i figli sono quasi un bene di consumo e si fanno crescere senza educazione, come perfetti consumatori, col principio del “Fai ciò che ti piace”. Si sta perdendo il senso della vita: questa infatti non serve più per guadagnarsi il Cielo; dobbiamo vivere per essere felici subito, qui e non nell'aldilà; dobbiamo toglierci tutte le soddisfazioni, anche le più perverse. Per questa via si va all'Inferno, perché dopo la morte c'è il Giudizio di Dio e chi non ha cercato di amare Dio e il prossimo sarà condannato senza appello. Una sola è la possibilità che ci è offerta per guadagnarci il Cielo: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!” (Mt 7,13-14). L'esistenza terrena è preziosissima: da essa dipende la nostra eternità felice o dannata. Dobbiamo prendere coscienza del nostro bisogno di essere salvati e deciderci a gridare a Dio: “O Dio, vieni a salvarci!”. Infatti solo Lui può farlo e proprio per questo ha mandato Suo Figlio Gesù. Sappiamo che Egli è venuto e la Sua Salvezza è pronta per tutti coloro che la vogliono. Dobbiamo sapere come incontrare Gesù. A questo punto s'impone un discernimento. Noi sentiamo il malessere esistenziale sia nostro sia di tanta gente, che accusa un gravissimo senso di fallimento e di angoscia che porta alla disperazione. Dall'altra parte sentiamo un insopprimibile bisogno di gioia, di salute vera, di sicurezza, di pieno benessere, di libertà, di verità, di comunione, di contemplazione, di infinita bellezza. Nel profondo di noi stessi intuiamo che la causa della disperazione è l'esserci allontanati da Dio e la fonte della felicità non può essere che Dio. Allora dobbiamo volere il nostro massimo bene e deciderci a tornare a Dio, a cercarlo con tutto il cuore, con umile fiducia, sicuri che Lo troveremo e che non ci rifiuterà. Per far questo abbiamo bisogno di dire di no a Satana, che ci allontana da Dio e dire di sì a Gesù Cristo, che ci riporta a Dio. Gesù ha detto: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me” (Gv 14,6). Certo non è Satana che può farci felici. Egli, ribelle a Dio, padre della menzogna e omicida fin dalle origini, illude che peccando si diventi liberi (dalla Legge) e felici di fare ciò che si vuole e di avere ciò che piace. Ma impostore qual è, egli porta alla peggiore delle schiavitù, alla vuotaggine nello spirito, al rimorso del cuore, al disordine nella vita, alla violenza e all'ingiustizia nella società, alla disperazione e alla morte violenta. Dobbiamo scoprire che Satana è all'origine di ogni male e di ogni peccato. Dobbiamo quindi scegliere con convinzione Gesù, Dio fattosi uomo, venuto dal Padre per darci la vita in abbondanza. Quel Gesù che Crocifisso per amore ci ha ottenuto il perdono dei peccati, il dono dello Spirito Santo e la nuova creazione: “Cieli nuovi e terra nuova” (2 Pt 3,13). La sua Risurrezione ci fa vedere come anche noi saremo se lo seguiremo fedelmente. Il Vangelo ci mostra come e quanto Gesù ci ha amato, come ha condiviso la nostra esistenza umana, come ha avuto pietà dei malati, dei deboli, degli oppressi dal Maligno, dei peccatori e come a tutti ha dato ristoro, perdono, liberazione, salute, pace e gioia. Come non amarlo? 

di Don Giuseppe Tagliareni



4 commenti:

  1. Caro Angel, prometto che leggerò questo post appena avrò un pò più di tempo per farlo!
    Grazie per i messaggi che ci porti!
    Buona notte!

    RispondiElimina
  2. Quando vuoi Marina, tanto il post non scappa! Ciao e un saluto con affetto.

    RispondiElimina
  3. Molto bella questa riflessione! Oggi parlare di Dio agli uomini e alle donne non è facile perché impera una mentalità totalmente diversa dal Vangelo. Oggi esiste anche un quinto vangelo: quello "sacondo me", ed è il più seguito... finché l'uomo non riconosce che solo Dio è Signore della vita, le cose non cambieranno! Ma io credo che forse è ora di cominciare(e parlo per noi cristiani convinti)a smettere di fare belle prediche, di parlare solo in modo teorico delle verità evangeliche e di portare Dio a chi non crede, a chi ha una fede più debole, a chi è confuso, a chi è solo, a chi ha dei dubbi, a chi vive senza speranza, a chi è emarginato...ma come dobbiamo fare? Se il mondo va male è un pò anche colpa di chi avrebbe dovuto essere segno vivo dell'amore di Dio e non lo è stato...Gesù ha detto:" Voi siete il sale della terra...voi siete la luce del mondo". Come mai allora il mondo ora vive nelle tenebre? Io credo che per troppo tempo il Cristianesimo non è stato annunciato nel giusto modo: Esso è visto da molti come un insieme di regole e di precetti da rispettare(in modo farisaico)che come un avvenimento che ci ha portato Gesù, che ha cambiato il corso della storia, che è venuto ad annunciare a tutti la Buona Novella, che è andato a morire in croce per i nostri peccati, che è Risorto per donarci la vita eterna...La gente ha bisogno di dare un senso alla propria vita e, non trovandolo nella religione, lo trova nelle proposte del mondo. Ma Gesù Cristo è una Persona viva e presente in mezzo a noi che vuole liberarci dal potere delle tenebre...Ma ha bisogno di molti operai alla Sua vigna per farsi conoscere. E' questo il vero problema, Gesù è il grande sconosciuto! Egli non è visto come Dio che si è fatto uomo, ma più come un personaggio storico, che ha compiuto imprese eroiche, che è stato buono con tutti...ma niente di più...Di persone brave e buone nella storia dell'umanità ce ne sono state tante...Ma Gesù é l'unico che è risorto dalla morte ed è su questo evento che si fonda tutta la nostra fede...Se Gesù Risorto comincia a vivere nei cuori almeno di chi si professa cristiano, forse entrerà anche nei cuori di chi non crede! Gesù ha bisogno di veri testimoni di ciò che Lui è...ma in questo tempo ce ne sono veramente pochi...E allora, senza Dio nel cuore, quali motivazioni si possono trovare per non abortire, per non divorziare, per non essere a favore dell'eutanasia, dei matrimoni tra gay, per non darsi alla pazza gioia, per non vivere la sessualità in modo sfrenato, per non imbrogliare il prossimo, per non essere arrivisti, per non uccidere il marito, la moglie, i propri figli, per non vendicarsi delle offese ricevute.................Nessuno!
    Amici, cominciamo ad insegnare la vera fede e a viverla ogni giorno della nostra vita accogliendo con amore le difficoltà che incontriamo, essendo amorevoli verso il nostro prossimo: il marito verso la moglie, la moglie verso il marito, i figli verso i genitori, i genitori verso i figli, verso i vicini, verso i colleghi, gli ammalati, gli anziani, i poveri e verso quanti il Signore ci fa trovare sul nostro cammino.
    Grazie Angel per questa opportunità di riflessione!

    RispondiElimina
  4. Grazie a te Marina perché ha posto un quesito importante. Come evangelizzare in un mondo così arido, incredulo, senza Dio? Già il fatto di parlarne, ti fa mostrare come una persona strana, troppo seria e troppo arcaica. Di ascoltare non se ne parla, o se si ascolta, un minuto dopo si fa l'esatto contrario.
    La realtà è questa: io ho aperto questo spazio, cercando appunto di trasmettere Dio attraverso internet che è attualmente il mezzo più consono per raggiungere più utenti. MA bisognerebbe fare lo stesso anche nella vita reale: il problema è il come. Io ci ho provato, ci provo, ma rimane la frase di Gesù: ""mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me""
    Oggi è proprio così: si pensa che dicendo Signore Signore, Dio ci perdonerà. Ma non si pensa minimamente a vivere Gesù con intensità perché ciò implicherebbe riconoscere i propri errori e rinunciarvi: e credimi, questa è la cosa che l'uomo non vuole fare.
    Per ora vado avanti così: forse un giorno Gesù susciterà i nostri spiriti e ci darà la possibilità di parlare con più franchezza della Parola di Dio. Un caro saluto a te Marina!

    RispondiElimina